
Stretta sull’Imu per le prime case: resta un’esenzione a famiglia
Per effetto di un emendamento al decreto fisco, le famiglie non potranno più sdoppiarsi in due case per evitare di pagare l'Imu. La novità segue una sentenza della Cassazione in merito, ma è meno restrittiva rispetto a quanto stabilito dai giudici

Le commissioni Finanze e Lavoro al Senato hanno approvato un emendamento al decreto Fisco che stabilisce che l’esenzione dell’Imu vale solo per un’abitazione a famiglia
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La modifica avrà un impatto significativo. Al momento, due coniugi possono infatti risiedere in due abitazioni diverse ed evitare così di pagare la tassa sulla prima casa in entrambe. Con l’emendamento, questo non è più possibile
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La stretta arriva dopo una sentenza della Cassazione. I giudici avevano stabilito che non fosse prevista alcuna esenzione per i coniugi che abitavano in case diverse. L’Imu andava anzi pagata su entrambe
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L’emendamento al decreto Fisco approvato nelle commissioni è frutto di questa sentenza, ma meno restrittivo. Nel caso specifico, infatti, l’esenzione non scompare del tutto. Viene solo limitata a una casa per famiglia
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Secondo Confedilizia, si poteva trovare un compromesso migliore. "È vero che la Cassazione aveva dato una interpretazione ancora più restrittiva della norma”, afferma il presidente presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. “Tuttavia, la via più corretta era quella indicata dal Dipartimento delle finanze del Mef, che consentiva di applicare l'esenzione nei casi in cui i coniugi risiedono per motivi lavorativi in comuni diversi"

Tra le altre cose, nel decreto fiscale è stato inserito anche un bonus fino a 800 euro al mese per i genitori lavoratori, separati o divorziati, che hanno smesso di ricevere l'assegno di mantenimento a causa della crisi legata alla pandemia

Intanto, si avvicina il termine per il saldo della tassa o per il versamento della seconda tranche se si è scelto il pagamento dilazionato. Come ricorda l’ufficio tributi, la scadenza da ricordare è il 16 dicembre
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Non tutti dovranno però versarla. A causa dell’emergenza Covid-19, sono infatti state approvate delle disposizioni agevolative, motivo per cui sono esentati dal pagamento gli immobili destinati a cinema e teatri, gli immobili con sfratti per morosità e quelli colpiti da sisma. Sono inoltre previste riduzioni per le unità immobiliari dei pensionati non residenti

Per le esenzioni legate all’emergenza Covid, è richiesta la presentazione della dichiarazione IMU da parte dei beneficiari