
Taglio Irpef 2022, ecco chi ci guadagna con le nuove aliquote: la simulazione
Le modifiche agli scaglioni porteranno guadagni soprattutto ai ceti medi, con 'risparmi' in busta paga che, secondo il responsabile economico del Pd Antonio Misiani, potrebbero superare i 700 euro annui. I vantaggi più significativi riguarderanno chi ha un reddito tra i 30.000 e i 60.000 euro lordi l'anno

Il taglio dell'Irpef porterà guadagni soprattutto ai ceti medi, con 'risparmi' in busta paga che, secondo il responsabile economico del Pd Antonio Misiani, potrebbero superare i 700 euro annui per alcune fasce di contribuenti del terzo scaglione, attualmente compreso tra 28mila e 55mila euro. Ecco come cambieranno le aliquote e alcune simulazioni
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Le aliquote Irpef scenderanno da 5 a 4, con la cancellazione di quella al 41%. Attualmente le 5 aliquote di prelievo sono: 23% sui redditi fino a 15mila euro; 27% tra 15 e 28mila; 38% fra 28 e 55mila; 41% tra 55 e 75mila; 43% oltre
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Dal 2022, la fascia di reddito fino a 15mila resterà al 23%, quella 15-28mila andrà dal 27% al 25%, il terzo scaglione diventerà 28-50mila euro e passerà dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si andrà direttamente al 43%
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Questo secondo i principali contenuti dell’intesa raggiunta tra il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e i rappresentanti dei partiti della maggioranza per distribuire gli 8 miliardi di euro di taglio delle tasse previsti dalla legge di Bilancio 2022: 7 miliardi andranno a riduzione dell’Irpef e uno dell’Irap
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I benefici riguarderanno tutti i contribuenti. Per la struttura progressiva dell'imposta, la riduzione delle aliquote del secondo e terzo scaglione sarà infatti estesa a tutti
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Nonostante la scomparsa dello scaglione al 41%, innalzato direttamente al 43% per tutti i redditi sopra i 50.000 euro, i vantaggi fiscali si sentiranno, infatti, anche per le fasce più alte, ad esempio anche a 100.000 euro

I vantaggi più significativi, relativi al taglio dell’Irpef, riguarderanno a partire dal 2022 chi ha un reddito tra i 30.000 e i 60.000 euro lordi l'anno. Secondo i dati del ministero dell'Economia, si tratta di circa 7 milioni di contribuenti

I consulenti del lavoro hanno analizzato tre casi tipo che rientrano nella media dei redditi italiani. Il primo è a 20.000 euro l'anno: l'Irpef attuale, senza considerare alcun tipo di detrazione, è pari a 4.800 euro. Dal 2022, con il passaggio del secondo scaglione dal 27% al 25%, scenderebbe a 4.700 euro con un beneficio di 100 euro

Nel caso di un unico percettore di reddito da 30.000 euro si passa da un'Irpef lorda di 7.500 euro a 7.200 euro. Il vantaggio è di 300 euro ma anche qui concentrato su un'unica persona

In una famiglia con due lavoratori e reddito complessivo di 45.000 euro, equamente distribuito e quindi pari a 22.250 euro a testa, non tenendo conto delle detrazioni per i figli a carico, il passaggio per ciascun contribuente è da un'Irpef lorda di 5.475 euro a 5.325 euro, con un beneficio di 150 euro a testa, pari a 300 euro per il nucleo. Il beneficio, dunque, sale quindi all'aumentare del reddito