
Decontribuzione Sud, verso proroga fino a giugno 2022: cos’è e come funziona
L’Antitrust ha autorizzato l’ampliamento del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Il ministro per il Sud e la Coesione Mara Carfagna: l’obiettivo è che “la misura possa acquistare un carattere permanente”. L’agevolazione prevede un esonero del 30% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro le cui attività hanno sede in 8 regioni svantaggiate e in via di sviluppo

"Oggi è stata pubblicata la proroga" del Quadro temporaneo degli aiuti di Stato "e ciò ci consente di chiedere la proroga della decontribuzione Sud del 30% almeno fino a giugno”. Ad annunciarlo è il ministro per il Sud e la Coesione Mara Carfagna (nella foto), spiegando che l’obiettivo è che “la misura possa acquistare un carattere permanente”
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L'Antitrust ha infatti annunciato una proroga al 30 giugno 2022 del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato che, per il contrasto alla crisi pandemica, permette una serie di esenzioni alle regole dell'Antitrust europeo. Fin qui, sono stati oltre tremila i miliardi di euro di sussidi pubblici autorizzati da Bruxelles
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Ma cos’è la Decontribuzione Sud? Introdotta dal decreto Agosto per il 2020, è una misura dedicata ai datori di lavoro privati la cui sede sia situata in regioni svantaggiate e in via di sviluppo: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
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I datori di lavoro possono usufruire di un esonero del 30% dei contributi previdenziali dovuti ai dipendenti, esclusi - precisa l’Inps - “i premi e i contributi spettanti all’Inail”
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L'agevolazione riguarda i rapporti di lavoro subordinato, ad eccezione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico

“La fruizione della Decontribuzione Sud - spiega l’Inps - sarà considerata legittima solo quando il lavoratore presti effettivamente la propria prestazione in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia”
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Lo sgravio contributivo quindi non spetta se il lavoratore opera in una regione che non è tra quelle elencate, anche se la sua azienda ha sede legale o operativa in una di queste

L’Inps ricorda che la Decontribuzione Sud è soggetta alla normativa sugli aiuti di Stato definita dal quadro temporaneo per l'emergenza Covid-19

La Commissione europea considera aiuti di Stato compatibili con il mercato interno quelli che rispettino siano di importo non superiore a 1.800.000 euro (per impresa e al lordo di qualsiasi imposta o altro onere), ovvero non superiore a 270.000 euro per impresa operante nel settore della pesca e dell’acquacoltura

Gli aiuti devono essere concessi a imprese che non fossero già in difficoltà al 31 dicembre 2019

Possono però essere concessi a microimprese o piccole imprese che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione

La Legge di Bilancio 2021 ha esteso l’esonero contributivo fino al 31 dicembre 2029. È prevista una diminuzione nel tempo del beneficio: resta invariato al 30% fino al 31 dicembre 2025, scende al 20% per il 2026 e il 2027 e poi diminuisce al 10% per il 2028 e il 2029