
Bonus mobili 2022, la spesa massima scende da 16mila a 5mila euro
Lo Stato contribuirà ancora alla spesa per l’arredamento, ma in maniera ridotta. A partire dall’1 gennaio scenderà infatti il contributo per chi rinnova gli arredi e i grandi elettrodomestici della casa ristrutturata. Il disegno di legge di Bilancio ora al Senato prevede la proroga della nuova detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2024

Il disegno di legge di Bilancio ora al Senato proroga fino al 31 dicembre 2024 il Bonus mobili, ma applica un taglio sul contributo statale per chi rinnova il parco degli arredi e dei grandi elettrodomestici nella casa in cui sono state effettuati lavori di ristrutturazione
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Fino al 31 dicembre il tetto del bonus sarà di 16mila euro, dall’1 gennaio 2022 e per tutto il successivo triennio il limite di spesa detraibile (al 50% e recuperabili in 10 anni attraverso la dichiarazione dei redditi) scenderà a 5 mila euro
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Al netto di eventuali correttivi che saranno apportati nell’iter parlamentare, il limite rimarrà quindi a 5mila euro
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Chi sta svolgendo lavori di ristrutturazione (anche parziale) del proprio immobile, per poter godere della detrazione di 16 mila euro dovrà acquistare mobili ed elettrodomestici entro il 31 dicembre 2021. Agli acquisti dall’1 gennaio 2022 verrà applicato il nuovo limite di spesa
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Cambiando l’etichettatura per la classificazione degli elettrodomestici in base alla classe energetica di appartenenza, il ddl Bilancio non parla più di valori superiori alla A (A+, A++, A+++, eccetera), ma semplicemente di valori che vanno dalla A alla G. Quindi il si parla di “classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori”

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