
Pensioni, dalle maestre ai magazzinieri: quali sono le nuove categorie di lavori gravosi
La manovra approvata dal Consiglio dei ministri aggiunge all’elenco delle attività gravose - che danno diritto a chiedere l’Ape sociale - anche i maestri e le maestre di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate, nonché estetisti, soggetti che operano nell’ambito delle pulizie, portantini e tecnici della salute. Ecco l'elenco

La manovra approvata dal Consiglio dei ministri allunga l’elenco dei lavori gravosi, ovvero quelli che danno diritto con 36 anni di contributi (sei degli ultimi sette impegnati in attività faticose) e 63 anni di età a chiedere l’Ape sociale, l'indennità che traghetta fino al pensionamento
GUARDA IL VIDEO: Manovra, Draghi: non mi aspetto sciopero dei sindacati
L'indennità è erogata per 12 mensilità all'anno a partire dai 63 anni fino all'accesso alla pensione di vecchiaia: ecco chi ne ha diritto
Manovra, via libera del Cdm. Dalle pensioni alla proroga del Superbonus: cosa prevede
Con l’ultima manovra, i maestri e le maestre di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate rientrano nella platea di chi può chiedere l’Ape sociale per lavori gravosi
Manovra 2022, Draghi: "Misura espansiva, puntiamo a una crescita duratura"
Insieme a loro anche i magazzinieri e gli addetti alle consegne
Manovra 2022, tutti i video
Possono accedere all’Ape sociale gli artigiani, gli operai specializzati e gli agricoltori; i conduttori di impianti e macchinari per l'estrazione e il primo trattamento dei minerali; gli operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli; i conduttori di forni e altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati

Ma anche i conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta; gli operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi; i conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque; i conduttori di mulini e impastatrici; i conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali

Compresi anche gli operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio; gli operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare; i conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento

Hanno diritto all’Ape sociale i giardinieri (professioni non qualificate nell'agricoltura, nella manutenzione del verde, nell'allevamento, nella silvicoltura e nella pesca); le professioni non qualificate nella manifattura, nell'estrazione di minerali e nelle costruzioni

La manovra prevede fino al 31 dicembre 2022 per l’Ape sociale uno stanziamento di 141,4 milioni, poi ci sono 275 milioni nel 2023, 247,6 milioni nel 2024, 185,2 milioni nel 2025, 104,5 milioni nel 2026 e 16,9 milioni nel 2027