
Revisione auto, al via bonus dal 1° novembre 2021: come richiederlo
All’aumento del costo per la manutenzione della vettura, lo Stato risponde con un nuovo sconto. È stato pubblicato il decreto relativo alla misura. Ecco in che cosa consiste

Dal 1° novembre 2021 scatta l'aumento del costo della revisione auto nei centri autorizzati. Si passa dagli attuali 66,88 a 79,02 euro per effetto del rincaro di 9,95 euro della tariffa ministeriale (da 45,00 a 54,95 euro), al netto dell’Iva al 22% e di altre spese che portano l’effettivo rialzo a +12,14 euro
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Per mitigare il provvedimento, è stata prevista l’erogazione di un buono di 9,95 euro per chi sottopone il veicolo a revisione presso i centri autorizzati (si tratta di un'operazione obbligatoria da effettuarsi ogni 2 anni, pena multe e blocco del veicolo non a norma)
Revisione auto: dall'1 novembre aumentano le tariffe ma c'è il bonus
Il bonus viene assegnato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili
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L’incentivo ha validità triennale e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta

Per questa misura il governo ha stanziato 4 milioni di euro per ciascun anno. L’erogazione del bonus è vincolata alla disponibilità delle risorse. Finite le risorse, non verrà più applicato lo “sconto”

Ma chi ha diritto al bonus veicoli sicuri? I proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione presso le officine e i centri autorizzati

Per richiedere il bonus bisogna presentare domanda a far data dall’entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, che sarà l’unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con Spid, carta d’Identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). La piattaforma entrerà in funzione il 21 dicembre 2021, cioè 60 giorni dopo la pubblicazione del decreto del MIMS in Gazzetta Ufficiale

Nel presentare domanda è necessario fornire alcuni dati specifici, come il numero di targa del veicolo da revisionare, che deve essere intestato a chi richiede il bonus o alla società nel caso in cui il richiedente risulti incaricato dalla società stessa, la data della revisione, l’IBAN su cui accreditare il rimborso, il cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente e l’indirizzo email per eventuali comunicazioni

Prima dell’accredito del bonus la CONSAP effettuerà le dovute verifiche per stabilire se il richiedente ne abbia veramente il diritto

I centri di revisione autorizzati non dovrebbero avere alcun ruolo attivo nell’assegnazione del bonus. La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione