
Assegno unico universale per i figli, ecco come cambia la busta paga
Con l'assegno unico, a erogare il beneficio non sarà più il datore di lavoro ma l'Inps, che rischia di non riuscire a corrispondere le somme in tempi rapidi. Prima, invece, le detrazioni fiscali per i figli a carico e gli assegni al nucleo familiare (Anf) venivano applicate ogni mese nella busta paga. Sono in corso gli ultimi calcoli per evitare eventuali effetti negativi dati dalla fine delle precedenti misure di sostegno e l'avvio del nuovo strumento

Dall'1 gennaio 2022 verrà introdotto l'assegno unico universale per i figli. La nuova misura, che nelle prossime settimane dovrebbe approdare in Cdm, ingloberà vari benefici esistenti. Per questo, riporta il Sole24Ore, potrà avere subito un impatto sullo stipendio mensile dei genitori beneficiari
GUARDA IL VIDEO: Assegno unico per i figli, come cambia la busta pagaSia le detrazioni fiscali per i figli a carico sia gli assegni al nucleo familiare (Anf), che verranno sostituite dall’assegno unico, vengono applicate ogni mese nella busta paga dei dipendenti dai sostituti d’imposta, cosa che permette ai lavoratori di usufruire direttamente delle cifre
Assegno unico universale, in arrivo il decreto attuativo: ecco gli importi per i figliCon l'assegno unico, però, a erogare il beneficio non sarà più il datore di lavoro ma l'Inps, che rischia di non riuscire a corrispondere le somme in tempi rapidi, anche a causa del filtro dell'Isee. Gli importi per l'assegno saranno infatti modulati in base alla certificazione del reddito
Inps, assegno temporaneo per i figli: a chi spetta e scadenza per la domandaAl momento sono in corso gli ultimi calcoli e aggiustamenti per evitare eventuali effetti negativi dati dalla fine delle precedenti misure di sostegno e l’avvio del nuovo strumento. In ogni caso, si parte dalla certezza che l’assegno unico universale potrà contare su 6 miliardi di euro in più rispetto alle attuali forme di aiuto alle famiglie
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Lo schema base prevede un assegno mensile fino a 180 euro per ogni figlio minorenne, con un ulteriore aiuto da 80-90 euro dal terzo figlio in poi. La cifra piena sarà assegnata alle famiglie con Isee più basso: si parla di una soglia di circa 15mila euro. Da una certa soglia di Isee in su sarà prevista una somma di 40-50 euro al mese
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Oltre la base ci saranno somme aggiuntive, ad esempio la maggiorazione per le madri giovani o quelle per i disabili fino ai 21 anni. È previsto anche un aiuto per i figli fra 18 e 21 anni che rimangono a carico del nucleo familiare. Questa casistica richiede che i giovani risultino inseriti in percorsi di formazione, di avviamento al lavoro o nelle liste di collocamento

Per ricevere l'assegno la domanda è obbligatoria. Può essere inoltrata all’Inps da gennaio tramite il portale web, entrando nell’area del sito con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e pin. Oppure tramite Caf o patronati

Per gestire la transizione e non creare disagi alle famiglie nel passaggio tra vecchie e nuove misure il governo, sta pensando a diverse ipotesi

Ad esempio, gli Anf per i lavoratori dipendenti sono autorizzati fino a giugno 2022. Si potrebbe pensare di lasciarli attivi per i primi mesi del 2022 fino all'arrivo effettivo del nuovo assegno unico per evitare un pesante impatto sugli stipendi

Per dare il tempo alle famiglie di richiedere l'Isee e fare domanda, potrebbe essere prorogato l’attuale sistema di misure all'attivo per i figli, oppure i richiedenti potrebbero essere autorizzati a utilizzare l'Isee relativo al 2020