
Assegno unico universale, in arrivo il decreto attuativo: ecco gli importi per i figli
Entro le prossime settimane, sul tavolo del Consiglio dei ministri è previsto il decreto attuativo del Family act, che da gennaio 2022 introdurrà la misura universale unica per i figli. Previsti aiuti fino a 180 euro per ogni minorenne e somme aggiuntive dal terzo figlio in poi. Ci saranno maggiorazioni per le giovani madri

Il decreto attuativo del Family act è pronto per il Consiglio dei ministri. Il testo, a cui ha lavorato il Ministero per la Famiglia (guidato da Elena Bonetti, nella foto) insieme al Ministero dell’Economia, dovrebbe approdare entro le prossime settimane in Cdm. Poi il provvedimento andrà all’esame delle commissioni parlamentari competenti e alla Conferenza unificata, che avranno 30 giorni di tempo per il via libera definitivo
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Il provvedimento, dall’1 gennaio 2022 introdurrà l’assegno universale unico per i figli. Lo schema base prevede un assegno mensile fino a 180 euro per ogni figlio minorenne, con un ulteriore aiuto da 80-90 euro dal terzo figlio in poi. La cifra piena sarà assegnata alle famiglie con Isee più basso (si parla di una soglia di circa 9mila euro). Da una certa di soglia di Isee in su sarà comunque prevista una somma di 40-50 euro al mese
Inps, assegno temporaneo per i figli: a chi spetta e scadenza per la domandaSecondo i calcoli, il nuovo assegno universale costerà allo Stato poco meno di 20 miliardi di euro all’anno. Sei miliardi arriveranno dal Fondo per la riforma fiscale istituito dalla precedente legge di Bilancio. A questi si aggiungono altri 6 miliardi che il sistema attuale destina alle detrazioni Irpef per i figli a carico
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Come spiega il "Sole 24 Ore", altri 5 miliardi confluiranno dagli assegni al nucleo familiare, sempre legati alla presenza di figli, erogati dall’Inps. Infine altri fondi saranno reperiti dall’attuale bonus bebè e da residui del Fondo per la famiglia della manovra 2020
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Il nuovo strumento vuole essere un incentivo unico e universale al sostegno fiscale alle famiglie. Oltre la base ci saranno ulteriori somme aggiuntive, ad esempio la maggiorazione per le madri fino a 21 anni o quelle per i disabili

Tra i beneficiari ci saranno anche gli immigrati con permesso di soggiorno: la delega prevede un permesso di almeno 12 mesi, ma il testo del decreto dovrebbe dimezzare la soglia a sei mesi per adeguarsi alle pronunce della Corte Ue

È previsto anche un aiuto, meno sostanzioso, per i figli fra 18 e 21 anni che rimangono a carico del nucleo familiare. Questa casistica richiede però che questi giovani risultino inseriti in percorsi di formazione, di avviamento al lavoro o nelle liste di collocamento

Per quanto riguarda i figli disabili, invece, l’aiuto proseguirà anche oltre i 21 anni di età, sempre se rimane valida la condizione di “familiare a carico”

Coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza avranno somme scorporate dalla quota di reddito collegata alla presenza di figli, con un meccanismo ideato per evitare il doppio sostegno per la stessa condizione

Al momento sono in corso gli ultimi calcoli e aggiustamenti per evitare eventuali effetti negativi dati dalla fine delle precedenti misure di sostegno e l’avvio del nuovo strumento. In ogni caso, si parte dalla certezza che l’assegno unico universale potrà contare su 6 miliardi in più rispetto alle attuali forme di aiuto alle famiglie