
Indennità di quarantena Covid, allo studio il rifinanziamento: cos’è e cosa prevede
Il governo pensa a una misura per lo stanziamento di nuovi fondi per i lavoratori costretti a rimanere a casa per un contatto con un positivo al coronavirus. Il provvedimento potrebbe avere un valore complessivo di circa 900 milioni di euro

E' allo studio del governo un provvedimento per rifinanziare l'indennità per i lavoratori che restano a casa in quarantena per contatto con positivo al Covid. Per la misura, già in vigore nel 2020 e poi sospesa nel 2021, potrebbero essere stanziati 900 milioni di euro
GUARDA IL VIDEO: quarantena Covid lavoratori, verso rifinanziamento come malattia
La norma è stata annunciata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando (nella foto), nei giorni scorsi. Sul provvedimento stanno lavorando gli uffici Inps, quelli del Ministero dell'Economia e da quelli del ministero del Lavoro
Quarantena Covid, verso rifinanziamento indennità malattia
Il ministro Orlando si era impegnato già a fine agosto a trovare rimedio per evitare che i lavoratori costretti alla quarantena per contatti con un positivo Covid si ritrovassero anche con un taglio dello stipendio perché messi in aspettativa o in sospensione dal lavoro non retribuita
Green pass al lavoro, chi è senza non sarà sospeso
La misura, introdotta a inizio pandemia e finanziata nel 2020 con 663 milioni, non era stata rinnovata per il 2021, salvo per i lavoratori fragili (con una copertura di 282 milioni)
Green pass, le famiglie controlleranno colf e badanri
Ma ora si lavora per far tornare la quarantena equiparata alla malattia, mentre sarebbe ancora in fase di valutazione il rifinanziamento del congedo al 50% per i genitori con i figli in Dad, chiesto dalla ministra per la Famiglia Elena Bonetti
Green pass obbligatorio, le regole per pubblico e privato
Le risorse per l'indennità di quarantena, circa 900 milioni, emergerebbero dai risparmi sugli aiuti anti-Covid, in particolare dal tiraggio inferiore alle attese dei contributi a fondo perduto alle imprese, che andranno a costituire la gran parte della copertura anche per l'intervento sulle bollette che dovrebbe aggirarsi tra i 3 e i 4 miliardi

Al momento, tutti i dipendenti che non possono lavorare in smart working, come ad esempio operai, magazzinieri e ristoratori, non hanno diritto ad alcuna indennità se devono rimanere a casa in isolamento per aver avuto contatti con positivi al coronavirus

Da marzo a dicembre 2020, lo Stato aveva previsto in questi casi l’assenza del lavoratore, equiparandola dal punto di vista previdenziale alla malattia. Da gennaio 2021, invece, i lavoratori in quarantena hanno dovuto ricorrere alle ferie o a eventuali permessi, o subire un taglio dello stipendio

Esauriti i 663 milioni stanziati dal governo nel 2020, nel 2021 non sono stati messi da parte altri soldi eccetto i 283 milioni destinati ai lavoratori fragili, ma solo fino al 30 giugno

Ma adesso il governo è intenzionato a tornare alle stesse modalità del 2020, con il ritorno della quarantena equiparata alla malattia e quindi pagata dall'Inps