
Assegno di ricollocazione, bonus fino a 5mila euro: a chi spetta e come richiederlo
La misura, coordinata da Anpal, consiste in una somma da utilizzare presso centri per l’impiego o enti accreditati per ricevere assistenza personalizzata nella ricerca di un’occupazione. Chi lo usa viene affiancato da un tutor anche nelle prime fasi d’inserimento in azienda. L’importo viene poi riconosciuto all’ente se la persona viene assunta, con un valore che cambia in base al tipo di contratto

Mentre l’attenzione sulle conseguenze della fine del blocco dei licenziamenti rimane alta, ci sono diversi strumenti per chi ha bisogno di ricollocarsi nel mercato del lavoro. Uno di questi è l’Assegno di ricollocazione (Adr)
La pagina Anpal dedicata all'Assegno di ricollocazione
L’assegno di ricollocazione è una misura coordinata da Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del lavoro) e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro, in accordo con Regioni e Province autonome
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L’Adr, spiega Anpal, consiste in un importo da utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di occupazione (centri per l’impiego o enti accreditati ai servizi per il lavoro)
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L'assegno di ricollocazione può quindi essere speso presso un centro per l'impiego o un operatore accreditato. I soggetti accreditati devono comunicare ad Anpal le informazioni sulle sedi operative presso cui è disponibile il servizio di assistenza
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La persona beneficiaria dell'assegno sceglie l’ente da cui farsi aiutare, consultando l’albo nazionale dei soggetti accreditati. Il programma ha una durata pari a 180 giorni, salvo eventuali rinnovi
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A quel punto un tutor sostiene la persona nelle attività utili alla sua ricollocazione e ne promuove il profilo professionale presso i potenziali datori di lavoro

Infine l'ente aiuta la persona durante la preselezione e le prime fasi d’inserimento in azienda. Se la persona viene assunta, l'importo dell'Adr viene riconosciuto all’ente

Se l'ente prescelto riesce a ricollocare al lavoro la persona beneficiaria dell'Adr, riceve un importo calcolato in base al tipo di contratto

Per un contratto a tempo indeterminato incluso l’apprendistato la somma che l’ente riceve va da 1.000 a 5.000 euro

Per un contratto a termine di minimo 6 mesi l’Assegno va dai 500 ai 2.500 euro

Per un contratto a termine da 3 a 6 mesi in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia la somma va dai 250 euro ai 1.250 euro

La richiesta dell’Assegno di ricollocazione è volontaria e va inoltrata telematicamente attraverso il portale Anpal o presso i Centri per l’Impiego o gli enti di Patronati convenzionati

Per ottenere l’Assegno deve essere presentata anche la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID), che può essere inviata sempre attraverso il sito di Anpal, i Centri per l’Impiego, i Patronati e l’Inps