
Un emendamento proposto in vista della conversione in legge del decreto Sostegni aveva previsto una nuova proroga del provvedimento fino a giugno 2022. Modifica che non è poi stata inserita nella legge 21 maggio 2021, n. 69 di conversione della misura. Così l’agevolazione è valida soltanto entro il 31 dicembre del 2021

Fino al 31 dicembre del 2021 sarà possibile usufruire del bonus vacanze: in realtà il decreto Sostegni aveva già prorogato il provvedimento fino al 30 giugno 2022, ma questa modifica non è stata poi confermata nella legge del 21 maggio 2021, n. 69 di conversione della misura
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La stessa Agenzia delle Entrate sul proprio sito conferma che "chi ha richiesto il bonus dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 può utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021". Tuttavia, rispetto alla primissima versione del Bonus sono state modificate alcune cose come la modalità di fruizione
Il documento dell'Agenzia delle Entrate
Non c’è stata dunque né una proroga sulla possibilità di fruizione né una proroga della data di richiesta. Potranno accedervi dunque soltanto i cittadini che avevano presentato regolare richiesta prima del 31 dicembre 2020 e che non lo hanno ancora utilizzato
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In un primo momento, vista la presenza dell’emendamento che chiedeva la proroga fino a giugno del 2022 per la fruizione, si era ipotizzata anche una riapertura delle domande entro il 31 dicembre del 2021. Ipotesi poi non confermata
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In ogni caso, chi ha fatto richiesta entro il 2020 e non ha ancora utilizzato il Bonus vacanze, può farlo con una novità introdotta dal decreto Sostegni bis. Nello specifico, il provvedimento ha previsto che il bonus possa essere utilizzato anche prenotando nelle agenzie di viaggi o nei tour operator
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Resta ovviamente la possibilità di sfruttare l’agevolazione negli hotel, negli agriturismi, nei B&B e in altre strutture turistiche e alberghiere, purché sia un solo componente del nucleo familiare, che può essere anche diverso rispetto al cittadino che lo ha richiesto, a spendere il bonus in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia

Ricordiamo inoltre che il Bonus vacanze può essere utilizzato dalle famiglie con un Isee inferiore ai 40mila euro, certificato attraverso la dichiarazione sostitutiva unica (DSU). In particolare, il contributo va da un minimo di 150 euro nel caso sia stato richiesto da una sola persona a un massimo di 500 euro nel caso in cui l'istanza sia stata presentata da un nucleo familiare composto da 3 o più persone, mentre ne spettano 300 alle famiglie di 2 persone

Il Bonus vacanze ottenuto viene successivamente riconosciuto all'80% sotto forma di sconto immediato al momento del pagamento dei servizi di cui si è usufruito nelle diverse strutture alberghiere, all'agenzia di viaggi o al tour operator

Sempre per quanto riguarda la modalità di fruizione, il restante 20% può invece essere scaricato come detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi del componente del nucleo familiare a cui è stato intestato il documento di spesa del soggiorno o del servizio ricevuto

Per esempio, in una famiglia composta da tre elementi, il bonus vacanze equivale a 500 euro: di questi, 400 potranno essere scontati immediatamente, 100 potranno essere detratti dalla successiva dichiarazione dei redditi

Il Bonus viene assegnato attraverso un codice univoco al quale viene associato un QR code. Sarà necessario stamparlo o averlo a disposizione sul proprio smartphone quando andrà comunicato alla struttura ricettiva scelta. Non solo: bisognerà fornire il codice fiscale nel momento in cui si dovrà effettuare il pagamento

Gli alberghi, i B&B e tutte le strutture che aderiscono al Bonus vacanze avranno la possibilità di recuperare l’importo che viene scontato al cliente attraverso un credito d'imposta che si può utilizzare tramite compensazione