Bollette dell'acqua, da Frosinone a Prato ecco le città con le tariffe più alte nel 2020
L'analisi dell'Osservatorio di Cittadinanzattiva evidenzia che la Regione in cui si è pagato di più è la Toscana (710 euro per famiglia), dove si trovano anche 4 dei 5 capoluoghi con le cifre più elevate. La più economica è il Molise (181 euro). Milano è la città con la spesa più bassa, mentre gli aumenti più rilevanti si sono registrati a Isernia (+27,5%) e a Vibo Valentia (+21,5%). Tutti i dettagli
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Bollette dell'acqua più care per gli italiani nel 2020. Lo rivela l'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell'ambito delle "Iniziative a vantaggio dei consumatori" finanziate dal ministero dello Sviluppo Economico. La spesa più consistente a livello regionale è stata in Toscana, mentre la città con le tariffe più alte risulta Frosinone
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Nel 2020, spiega l'Osservatorio, la spesa media per la bolletta dell’acqua di una famiglia-tipo di tre persone, calcolata sul consumo di 192 metri cubi annui, ha toccato i 448 euro, con un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Incremento che è pari al 2,8% se invece si considera un consumo annuo di 150 metri cubi: in questo caso si arriva a 328 euro, con un risparmio di 120 euro rispetto a un consumo più alto
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Con il consumo di 192 metri cubi, la Toscana tocca una spesa annua per famiglia-tipo di 710 euro (+3,2% rispetto al 2019). La Regione più economica è il Molise, 181 euro, ma con un incremento sul 2019 dell’11%
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Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, la spesa più alta per i consumi annui è stata a Frosinone (845 euro), seguita da Grosseto (813 euro), Siena (813 euro), Livorno (773 euro), Arezzo (770 euro)

Fuori dalla top 5, ma con consumi importanti, Pisa (759 euro), Enna (753 euro), Firenze (715 euro), Pistoia (715 euro) e Prato (715 euro)

La spesa più bassa per 192 metri cubi si registra a Milano (156 euro), Trento (161 euro) e Isernia (166 euro). In quest'ultima città (che nel 2019 era la più economica), si registrano gli incrementi più elevati (+27,5%), così come a Vibo Valentia (+21,5%)

Evidenti differenze di spesa continuano a rilevarsi anche all'interno delle stesse Regioni. Ad esempio, in Sicilia, tra Enna e Catania intercorre una differenza di 509 euro
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Considerando invece un consumo pari a 150 metri cubi annui, la Toscana rimane sempre la Regione più cara (480 euro) e il Molise quella più economica (139 euro, ma con un aumento sul 2019 del 15%)

Per quanto riguarda i capoluoghi, a guidare la classifica è ancora Frosinone (598 euro), mentre Milano si conferma la città con la spesa più bassa per la bolletta dell’acqua (123 euro)

L’indagine ha calcolato il costo finale considerando le voci relative a: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori), componenti di perequazione e Iva al 10%

Nell’ipotesi di 192 metri cubi annui di consumo, la voce che incide maggiormente è quella relativa al servizio di acquedotto (51%), seguita da quella per depurazione e fognatura (41%) e quota fissa (8%)

Con consumi annui a 150 metri cubi, la voce più alta è sempre quella del servizio acquedotto (46%), seguita da depurazione e fognatura (44%) e quota fissa (10%)