
Bonus 1.600 euro: dovrebbe spettare anche a chi ha il reddito di cittadinanza
In attesa dell’ufficializzazione che arriverà con una circolare Inps, dovrebbe restare valida la direttiva già in vigore per il bonus da 2.400 euro in favore di alcune categorie di lavoratori. Anche con il Sostegni bis, dunque, potranno usufruire del bonus – seppur a cifre ridotte, in quanto si tratta di un importo integrativo – nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza

Anche chi percepisce già il reddito di cittadinanza dovrebbe poter usufruire, seppur a cifre ridotte, del bonus da 1.600 euro destinato ad alcune categorie di lavoratori che hanno perso “involontariamente” il lavoro nel periodo tra l'1 gennaio 2019 e l'entrata in vigore del dl Sostegni-bis
Bonus 1.600 euro: a chi spetta
In attesa che l’Inps lo ufficializzi con una circolare, si ipotizza che – come già previsto per il bonus 2.400 euro inserito nel dl Sostegni di marzo (e per il quale era possibile inoltrare la domanda a INPS fino al 31 maggio) – varrà la direttiva anche per il bonus da 1.600 euro del Sostegni bis
Inps: il calendario di giugno con tutti i versamenti ai cittadini
In realtà, il decreto Sostegni bis, che è già in vigore, non fa riferimento al reddito di cittadinanza, ma a favore di questi cittadini c’è già la disposizione Inps che riguardava lo stesso bonus relativo alle mensilità precedenti e che non risultava incompatibile con il reddito di cittadinanza
Fisco: tutte le scadenze di giugno 2021
L’Inps, infatti, in riferimento alla domanda per il bonus 2.400 euro del Dl Sostegni, proprio nell’area riservata della piattaforma online per l’inoltro della richiesta, aveva già fatto sapere che l’indennità può essere erogata “come importo integrativo del reddito di cittadinanza fino all’ammontare dovuto per la stessa indennità”

Se anche in questo caso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dovesse confermare la compatibilità tra il reddito di cittadinanza e il bonus da 1.600 euro, facendo riferimento alla stessa Inps riguardo al bonus da 2.400 euro, “l’indennità sarà corrisposta direttamente per mezzo del reddito di cittadinanza al quale verrà aggiunto un importo fino all’ammontare della stessa indennità”

Inoltre, come ha già ricordato l’Inps relativamente al bonus precedente: “Se l’importo mensile del reddito di cittadinanza spettante è superiore a tale indennità, il richiedente non riceverà l’integrazione dell’indennità”. È probabile, dunque, che venga confermata questa direttiva anche con il bonus da 1.600 euro

Va precisato che per ricevere il bonus 1.600 euro è necessario non essere già titolari di pensione, di indennità Naspi e che non si abbia in corso un contratto di lavoro dipendente. I beneficiari, inoltre, devono aver perso “involontariamente” il lavoro nel periodo tra l'1 gennaio 2019 e l'entrata in vigore del dl Sostegni-bis

Il bonus 1.600 euro è destinato a diverse categorie di lavoratori. Tra queste quelli che fanno parte del mondo dello spettacolo, i lavoratori dello sport, gli stagionali e i lavoratori intermittenti ma anche ai lavoratori autonomi senza partita Iva iscritti alla Gestione Separata Inps con almeno un contributo mensile accreditato