
Fisco, tutte le scadenze di giugno 2021: il calendario completo delle date da segnare
Il primo versamento dell’Imposta municipale unica ma anche l’Iva relativa alla liquidazione del mese di maggio e il saldo-acconto per le imposte sui redditi: sono diversi i pagamenti da effettuare nel mese di giugno. Ecco quali

Calendario piuttosto fitto per i contribuenti italiani a giugno, in particolare verso la metà del mese: dalla prima rata dell’Imu all’Iva relativa alla liquidazione del mese di maggio, ma anche il saldo-acconto per le imposte sui redditi: ecco tutte le scadenze fiscali da rispettare
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16 giugno: acconto Imu – La prima importante data da segnare a giugno è quella del 16, giorno in cui scade il termine ultimo per pagare la prima dell'Imu 2021. A pagare la prima rata saranno i proprietari di prime case comprese nelle categorie catastali A1- A/8 e A/9, ovvero le cosiddette case di lusso, e i proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale
Imu 2021, è in arrivo la scadenza della prima rata: ecco quando si paga
Non dovranno pagare l’Imu in questa data i proprietari degli immobili che vengono identificati come abitazione principale che non sia nelle categorie catastali delle case di lusso, ma anche stabilimenti balneari e termali, alberghi, pensioni e in generale strutture ricettive del settore turistico (agriturismi, ostelli, b&b, affittacamere, appartamenti vacanze, campeggi, villaggi turistici), strutture espositive per fiere e manifestazioni, sale da ballo, discoteche e night club
Lo scadenziario fiscale dell'Agenzia delle entrate
Si ricorda inoltre che non ci sono cambiamenti per quanto riguarda il calcolo dell'Imu 2021. La base imponibile sulla quale si applicano le aliquote decise dai comuni è sempre la rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per i coefficienti previsti da ciascuna tipologia immobiliare. Per pagare gli importi si può scegliere fra tre tipologie diverse di pagamento: bollettino postale compatibile col modello F24; modello F24 e la piattaforma PagoPA

16 giugno: Iva, Irpef, contributi Inps – Nello stesso giorno del termine ultimo per i pagamenti dell’acconto Imu, il calendario fiscale prevede anche scadenze che, come ogni mese, riguardano l’Iva, l’Irpef e i contributi Inps

Nello specifico, si tratta dell’Iva relativa alla liquidazione del mese di maggio, il cui codice tributo da utilizzare nel modello F24 è 6031. Sempre il 16 giugno vanno versate le ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente: il codice tributo nel modello F24 è 1040

Infine sempre entro il 16 giugno va pagata l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. Un versamento previsto dal Decreto Sostegni e dalla Legge di Bilancio 2021

25 giugno: Intrastat – Entro il 25 giugno, comunica la stessa Agenzia delle Entrate, vanno presentati gli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE. La comunicazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate o delle Dogane. Ad inviarla dovranno essere tutti gli operatori intracomunitari con obbligo mensile

30 giugno: saldo e acconto imposte sui redditi – In questo giorno è prevista la scadenza dei termini di saldo e acconto per imposte sui redditi Irpef, Ires, Irap, cedolare secca e imposte sostitutive. È possibile in questo caso posticipare il pagamento nei successivi 30 giorni, dunque entro il 31 luglio 2021, pagando però una maggiorazione dello 0,40%

30 giugno esonero canone Rai 2021 – Sempre entro il 30 giugno va presentata anche la domanda di esonero dal canone Rai per l’anno 2021. L’Agenzia delle entrate comunica che hanno diritto all’esonero determinate categorie, tra questi anche i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8mila euro