
Mutuo prima casa: senza anticipo e con garanzia dello Stato per gli under 35. Le novità
Il premier Mario Draghi ha annunciato la misura illustrando alla Camera dei Deputati il contenuto del Recovery Plan italiano. Il governo sarebbe pronto ad approvarla già con il decreto Imprese che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana. L’agevolazione va ad aggiungersi al già esistente Fondo mutui prima casa

Comprare casa per gli under 35 sarà più facile. Per aprire un mutuo non servirà più un anticipo e a fare da garante ci penserà lo Stato
La corsa degli stati europei verso il Recovery fund
Lo ha annunciato il premier Mario Draghi, illustrando alla Camera dei deputati il Recovery Plan, che sarà inviato a Bruxelles per ottenere i miliardi destinati all’Italia
Il piano per attuare il Recovery plan: 11 leggi in 8 mesi
Il governo è pronto ad approvare con il prossimo decreto Imprese la nuova misura per aiutare “i giovani a mettere su famiglia”, come ha detto Draghi
Recovery Plan, Draghi alla Camera: i punti salienti del suo discorso
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Ancora da stimare nel dettaglio le risorse necessarie a far partire ufficialmente la misura

Il nuovo decreto Imprese utilizzerà i 40 miliardi dell'ultimo scostamento di bilancio e servirà a dare respiro alle attività rimaste bloccate dalle chiusure anti-Covid: è possibile che il testo arrivi sul tavolo del Consiglio dei ministri la prossima settimana

Il presidente del Consiglio Draghi, nel suo intervento alla Camera, ha parlato di "altre risorse" disponibili per la misura

Esiste già il Fondo mutui prima casa, gestito da Consap, la cui dotazione residua è di 206,9 milioni di euro (era di oltre 600 milioni di euro), rivolto in primo luogo a under 35 titolari di lavoro atipico e giovani coppie, dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni

In 6 anni di operatività, sono 209.500 le richieste di garanzia accordate dal Fondo, di cui 43.613 solo nel 2020. Il 60% di queste sono state fatte da giovani di età compresa tra i 20 e i 35 anni, quasi interamente per l’acquisto della prima casa

Due anni fa il decreto Crescita aveva messo 100 milioni per finanziare il Fondo prima casa per le giovani coppie che offriva garanzia statale, nella misura del 50%, ai mutui erogati per l'acquisto o la ristrutturazione

L’Abi-Associazione bancaria italiana ha registrato un calo del 30% dei prestiti ai giovani tra il 2008 e il 2020

I responsabili del crollo sarebbero fattori demografici e occupazionali

Crescono però i giovani che richiedono un mutuo: nel primo trimestre 2021, quasi il 27% dei richiedenti ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, in aumento del 2,4% in quattro anni, segnalano i dati della Centrale Rischi Finanziari