
Smart working e pochi viaggi: come cambierà il lavoro nelle banche dopo la pandemia
I maggiori istituti europei intendono dimezzare la trasferte, in particolare quelle aeree, confermando indirettamente l'impatto del lavoro agile. E anche negli Stati Uniti il trend di una riduzione degli spostamenti inizia a prendere piede

Lo smart working imposto dall’emergenza Covid ha modificato anche il lavoro nelle grandi banche europee. I maggiori istituti del Vecchio Continente intendono infatti dimezzare la trasferte, in particolare quelle aeree
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La mossa - riporta il Financial Times - è destinata ad avere conseguenze per l'industria aerea e dell'ospitalità, che ha scommesso sui viaggi di lavoro per una ripresa accelerata dopo un anno di chiusure e stop
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I viaggi di lavoro sono infatti una delle fonti di maggiori ricavi per le compagnie aeree, in grado di vendere alle aziende i più costosi biglietti di business class e quindi di realizzare significativi margini di guadagno
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Il trend di una riduzione degli spostamenti inizia a prendere piede anche negli Stati Uniti, dove un ritorno ai livelli di viaggi di lavoro del 2019 appare improbabile

Senza contare che la pandemia ha cambiato l'approccio alla vita e al lavoro, aprendo la strada al fenomeno dello 'Yolo, you only live once’, ‘si vive una volta sola’, in base al quale in molti si staccano dal passato lavorativo troppo ingombrante e cercano alternative che consentano un maggiore equilibrio fra vita lavorativa e privata