Smart working, prolungamento fino a settembre: cosa cambia con proroga stato emergenza
La norma che regolava il lavoro agile emergenziale era in scadenza a fine aprile, ma è ormai certo che verrà estesa insieme allo stato di emergenza. E forse andrà anche oltre l’estate
Lo smart working continuerà fino a luglio, con ipotesi di arrivare a settembre. La norma che regolava il lavoro agile emergenziale era in scadenza a fine aprile, ma è ormai certa una proroga. Ecco cosa bisogna sapere a riguardo
Smart working, arriva il diritto alla disconnessione: "Tutelare tempi di lavoro e salute"
Con il decreto tanto atteso per le riaperture dal 26 aprile, sarà sancita anche la proroga dello stato di emergenza fino al prossimo 31 luglio
Turismo: sarà un'estate "holiday working", a metà tra lavoro e vacanza
Il prolungamento dello stato d’emergenza avrà sicuramente un effetto anche sulla normativa sul lavoro agile emergenziale
Dl Covid: smart working, congedi e bonus per un solo dipendente con figli per famiglia
Nello specifico, la norma da prorogare è quella che concede alle aziende di far ricorso allo smart working senza dover sottoscrivere un accordo individuale
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
La legge n. 81 del 2017 prevede infatti che ci sia a monte un accordo individuale e, senza proroghe, questa legge tornerebbe vigente dal 1° maggio
Ma con lo stato di emergenza le aziende possono ricorrere allo smart working in maniera unilaterale: si procederà dunque così sicuramente almeno fino a fine luglio
Il Corriere della Sera ha parlato dell’ipotesi di andare anche oltre l’estate, con lo smart working che sarebbe prorogato fino a settembre
Si andrebbe verso questa proroga per poter raggiungere l’immunità di gregge grazie all’avanzamento del piano vaccinale
Tra le ragioni della proroga ci sarebbe tuttavia anche l’obiettivo di dare alle aziende del tempo per riorganizzare il lavoro post emergenza
Sullo smart working all’interno della Pubblica Amministrazione si è invece espresso il ministro Renato Brunetta durante un incontro organizzato da Pwc
“La Pubblica amministrazione — ha detto Brunetta — utilizzerà lo smart working solo se migliorerà l’organizzazione del lavoro, l’efficienza del lavoro e aumenterà la soddisfazione del cliente”
“Solo se queste tre cose ci saranno contemporaneamente nel nuovo processo organizzativo ci sarà lo smart working – ha concluso il ministro - altrimenti si ritornerà sul posto di lavoro”