
Tari 2021, dove aumenta e dove diminuisce la tassa dei rifiuti: i costi città per città
In generale negli ultimi 5 anni la spesa degli italiani per questa tassa è salita in media del 2,4%. A stilare la classifica è uno studio del Servizio territoriale della Uil che vedono a Trapani un esborso di 494 euro e a Fermo di 191 euro medi l'anno a famiglia
Non si arresta il caro rifiuti con un aumento della Tari che negli ultimi 5 anni è stato in media del 2,4%, e ha portato nel 2020 la spesa media delle famiglie italiane (4 componenti per un casa di 80 mq) a 307 euro, a fronte dei 304 del 2019 e dei 299 nel 2016. A stilare la classifica è come di consueto uno studio del Servizio territoriale della Uil che registra punte in alto e in basso che portano la spesa a Trapani a 494 euro medi l'anno a famiglia e a 191 euro di media a Fermo
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Nel mezzo una selva di aumenti assolutamente variegati: tra il 2019 e il 2020, a Crotone si è registrato un aumento pari al 35,1%, a Chieti una diminuzione della tassa pari al 13,6%. La pandemia però in generale ha calmierato gli aumenti che nell'ultimo anno in media si sono attestati allo 0,8% ed hanno riguardato solo 3 città su 10, 30 in tutto
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Nell'ultimo anno l'aumento ha riguardato tra le grandi città Firenze (6,1%), Genova (5,7%), Messina e Roma (2,9%), Cagliari (2,6%) e Torino (0,8%). La Tari è invece diminuita dello 0,6% a Milano, del 6,5% a Bari e dell'11,3% a Venezia. In dettaglio per quanto riguarda le città metropolitane, la tassa sui rifiuti pesa per 461 euro all'anno a famiglia a Reggio Calabria
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458 euro a Cagliari
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442 euro a Napoli

403 euro a Catania

371 euro a Genova

355 euro a Bari

336 euro a Milano
329 euro a Torino
322 euro a Roma
304 euro a Venezia
282 euro a Palermo
249 euro a Firenze
228 euro a Bologna