Bonus Partita Iva, controlli dell’Agenzia delle Entrate: ecco chi rischia la restituzione
Durante la prima fase dell’epidemia di Covid-19, il governo ha riconosciuto una serie di agevolazioni: ora il Fisco sta procedendo con i controlli anti furbetti e in alcuni casi potrebbe chiedere indietro i soldi. Per l’ispezione si utilizzerà un nuovo sistema d’intelligenza artificiale
Molte partite Iva potrebbero dover restituire il bonus da 600 euro ricevuto nei primi mesi dell’epidemia da Covid-19
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Dopo i casi di agevolazioni erogate a politici o a chi non ne aveva realmente bisogno, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di far partire i controlli anti “furbetti”
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L’obiettivo è quello di recuperare le somme che sono state percepite dallo Stato senza averne diritto
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Chi non avrebbe dovuto ricevere il bonus partite Iva vedrà annullato il beneficio con richiesta di restituzione della somma
I controlli saranno diretti anche a coloro che non hanno ancora regolarizzato la loro posizione nei confronti dell’Erario
Ernesto Maria Ruffini, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, ha detto che “con tale progetto si prevede un importante potenziamento delle attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale”
È prevista l’intruduzione e l’utilizzo di tecniche innovative di network analysis, di machine learning e di data visualization
Il fine è quello di realizzare un nuovo sistema di supporto ai processi di individuazione dei soggetti ad alto rischio di evasione
Per l’ispezione verrà usato un nuovo sistema di intelligenza artificiale dell’Agenzia delle Entrate, il cui intervento verrà scaglionato nel corso dei prossimi tre anni
Dovrebbero essere effettuati sui 300 controlli al giorno che coinvolgeranno circa 110 mila P. Iva in un anno