Cartelle esattoriali, da Cdm via libera per il rinvio di un mese
La mini-proroga del congelamento della riscossione era in scadenza a fine gennaio. L'invio delle cartelle esattoriali è ora sospeso per un altro mese. Gualtieri critico: "Non è la soluzione ottimale, serviva di più". Castelli: "Non si poteva fare diversamente, da prossimo governo norme organiche"
Invio delle cartelle esattoriali sospeso per un altro mese. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto di proroga fino alla fine di febbraio, evitando che da lunedì iniziassero ad essere spedite le cartelle sospese ormai da quasi un anno
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C’era grande attesa per le scelte del governo sulle cartelle esattoriali, con la mini-proroga del congelamento della riscossione che era in scadenza a fine gennaio
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Sul tema, il M5S ha continuato a insistere per procedere ora con una proroga e lasciare al prossimo esecutivo l'intervento "organico" che dovrebbe prevedere anche una nuova edizione della rottamazione e del saldo e stralcio
Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, aveva ipotizzato invece un intervento per lo "scaglionamento degli invii delle cartelle" accompagnato da "una riduzione degli importi di alcuni atti delle Entrate per alcuni soggetti che abbiano subito un calo del fatturato per effetto della pandemia"
Quella trovata sulle cartelle esattoriali non è "la soluzione ottimale" perché sarebbero servite "misure più articolate", avrebbe spiegato Gualtieri nel corso del Cdm del 28 gennaio. Si tratta, avrebbe sottolineato con i colleghi il titolare di via XX Settembre, di uno degli "effetti dannosi" della crisi, che impedisce di assumere decisioni che richiedano "valutazioni politiche impegnative"
"Non si poteva fare diversamente, - ha dichiarato la viceministra Laura Castelli del M5S - per questo è positivo che il Cdm abbia deciso il rinvio di un mese, con la sospensione fino al 28 febbraio, dell'invio e riscossione di atti esattoriali e cartelle. Un Governo nel pieno delle funzioni potrà così affrontare, in modo organico, e all'interno di un disegno complessivo, il tema"
L’ultimo decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 11 del 15 gennaio 2021, aveva permesso di dare più spazio e respiro ai contribuenti in difficoltà facendo slittare al 31 gennaio 2021 il termine 'finale' di sospensione dell'attività di riscossione, precedentemente fissato al 31 dicembre 2020 dal DL n. 125/2020
La stessa Agenzia delle entrate, aveva spiegato la questione sul suo sito, con delle Faq apposite
"I provvedimenti legislativi emanati nel periodo di emergenza Covid-19 hanno differito al 31 gennaio 2021 il termine “finale” di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Pertanto, i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo 2020 (*) al 31 gennaio 2021", aveva spiegato l'Agenzia
Con la nuova decisione dell'esecutivo, i tempi però si dilatano e la proroga interessa anche il mese successivo, fino alla fine di febbraio