
Come sono cambiate le mensilità degli italiani durante la pandemia? Diversi settori sono in crisi e le retribuzioni si sono abbassate notevolmente. Ma c'è anche chi in questo periodo ha guadagnato, vedendo salire i propri compensi

Come sono cambiati gli stipendi con la pandemia da coronavirus in Italia? Dalla moda alla ristorazione sono tanti i settori in perdita, con conseguenti tagli e riduzioni nelle mensilità. Ma c’è anche chi è cresciuto molto in questo periodo, così qualche retribuzione è salita
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A riferire la variazione degli stipendi nei diversi settori produttivi in Italia è il 28esimo Rapporto Retribuzioni di Odm Consulting, la società di consulenza Hr di Gi Group
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In tanti settori le misure restrittive per contenere la pandemia hanno determinato un deciso rallentamento per diverse aziende. La conseguenza in questi casi è stato un trend retributivo negativo

I settori più colpiti sono il commercio al dettaglio, l’industria dell’abbigliamento e la moda in generale, i pubblici esercizi, il settore alberghiero e quello tessile

La diminuzione media dello stipendio in questi settori è di ben 300 euro

Un picco negativo ha riguardato soprattutto il commercio al dettaglio, in cui mediatamente sono andati persi 500 euro per ciascuna mensilità

Ci sono tuttavia dei settori dove le retribuzioni sono aumentate anziché diminuire. L’emergenza infatti ha contribuito a diffondere largamente nuove necessità

Il rapporto isola cinque settori particolarmente favoriti: la logistica, la grande distribuzione, la farmaceutica, l’alimentare e le compagnie di energia elettrica, gas e acqua

Per questi comparti si è registrato un aumento medio dello stipendio di quasi 600 euro

Un'impennata notevole ha riguardato le retribuzioni nell’industria farmaceutica con un rialzo di circa mille euro

Restano invece pressoché invariate le retribuzioni dei comparti che contemplano le mensilità più alte