Bonus 100 euro, approvato decreto per correggere l’errore che dimezzava il cuneo fiscale
Nella Legge di Bilancio il taglio del cuneo fiscale era stato dimezzato da 1.200 euro all’anno a 600 euro a causa di una svista: all'aumento erano state indirizzate sono la metà delle risorse necessarie. Il Consiglio dei ministri ha quindi dato il via libera a un decreto correttivo
È salvo il bonus da 100 euro in busta paga, il cosiddetto taglio del cuneo fiscale, che per un errore nella Legge di Bilancio era stato dimezzato: le risorse indirizzate all’aumento erano la metà di quelle necessarie. (Foto: Ipa)
Bonus tracker, dalla cassa integrazione al bonus vacanze
La misura resterà invariata anche nel 2021 grazie a un decreto correttivo alla Manovra, approvato dal Consiglio dei ministri nella serata del 30 dicembre
Manovra 2021, cosa prevede: tutte le misure
Già il 29 dicembre si era saputo dell’errore, ma si è dovuto ricorrere al decreto correttivo perché non c'era il tempo per correggerlo nel testo della Legge di Bilancio, già approvata dalla Camera e passata il 30 dicembre mattina al Senato
Bonus 2021, dagli occhiali ai mobili: i termini
Nel comunicato del Cdm si legge: “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce modifiche urgenti all'articolo 1, comma 8, della Legge di Bilancio 2021. Il testo provvede al raddoppio, su base annua, degli importi previsti per la detrazione spettante ai titolari di redditi da lavoro dipendente e assimilato, di ammontare compreso tra i 28.000 e i 40.000 euro annui, introdotta per il secondo semestre del 2020 dall'articolo 2 del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3”
Bonus verde, nella Manovra la proroga al 2021: ecco di cosa si tratta
“La modifica - si legge - si è resa necessaria al fine di precisare che l'importo della detrazione rimarrà invariato anche nel 2021, correggendo un errore meramente tecnico, in maniera conforme alla volontà espressa dal Parlamento nel corso dell'esame della Legge di Bilancio”
Il 29 dicembre il viceministro all'Economia, Antonio Misiani, aveva confermato: "È necessario un intervento normativo per correggere" un errore
“Il problema - aveva detto Misiani - sta nei conti per stabilizzare a 100 euro il taglio del cuneo: le risorse che il Bilancio indirizza all'aumento sono la metà di quelle che servono”
“Se la norma non venisse aggiustata - aveva avvertito - invece di salire a 1.200 euro all'anno, il beneficio per i lavoratori scenderebbe a 600 euro all'anno”
In Aula, il viceministro ha poi spiegato che non era un problema di coperture: i soldi c’erano, solo che non erano stati messi nella casellina giusta, quella del “bonus”
Un contrattempo che non è piaciuto alle opposizioni, che hanno accusato il governo di "pressapochismo e sciatteria". "La misura è colma, il Paese è in mano a chi non è in grado di guidarlo", ha commentato la capogruppo Forza Italia, Anna Maria Bernini
"Si è trattato di una correzione che ha creato un allarme eccessivo e che non sopravvaluterei", ha commentato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri
Nel 2020 l’importo è stato di 600 euro, visto che è stato riconosciuto su un totale di 6 mesi e non di 12, mentre nel 2021 raddoppierà arrivando a 1.200 euro
La somma di 1.200 euro arriverà a chi ha un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e sostituisce il cosiddetto “bonus Renzi” degli 80 euro
Ci sono però altri due scaglioni: il primo se il reddito complessivo è compreso tra 28mila e 35mila euro, il secondo se questo è compreso tra 35mila e 40mila euro
Se il reddito complessivo percepito è maggiore di 28mila euro ma minore di 35mila, la cifra del bonus spettante è di 480 euro, aumentata del prodotto tra 120 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 7mila euro. Questa la formula per il calcolo: 480 + 120 x (35.000 - reddito lordo annuo) / 7.000
Se il reddito complessivo percepito è superiore a 35mila euro ma non a 40mila, il bonus spettante è di 480 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40mila euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5mila euro. Questa la formula per il calcolo del bonus: 480 x (40.000 - reddito lordo annuo) / 5.000