
Cashback, rallentamenti e problemi per l'app IO: ecco come sta andando
L’8 dicembre è partito ufficialmente il sistema di rimborsi del 10% sugli acquisti effettuati nei negozi con pagamenti elettronici. In questi primi giorni, la applicazione ha subìto diversi disagi, con difficoltà soprattutto legate alla registrazione dei dati delle proprie carte. Palazzo Chigi ha comunicato che la maggior parte dei problemi tecnici sono stati superati. Fino a giovedì pomeriggio erano già 3,4 milioni gli iscritti al programma, oltre 5,2 milioni di strumenti di pagamento elettronici registrati

Dall’8 dicembre è stato lanciato il primo tassello del piano “Italia Cashless”, una serie di misure pensate dal governo per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici, diminuire l’utilizzo del contante e provare così ad arginare l’evasione fiscale. Il cashback di Stato, nella sua prima versione legata alle spese del mese di dicembre, è partita con qualche problema, soprattutto dovuto a malfunzionamenti dell’app IO, la piattaforma principale con cui accedere ai rimborsi
Cashback senza SPID e app IO, come fare per averlo
Dall’8 al 31 dicembre, i cittadini italiani che effettueranno almeno 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, bancomat, Satispay (o altri issuers convenzionati), potranno ottenere il 10% di rimborso sulle spese effettuate nei negozi, fino a un massimo di 150 euro. I rimborsi saranno accreditati nei primi mesi del 2021 sul conto corrente. Ma da lunedì, numerosi utenti hanno riscontrato numerosi problemi (proseguiti anche martedì e mercoledì) nell’utilizzo della app IO
Cashback, tutte le FAQ
In particolare i problemi riguardano il caricamento dei metodi di pagamento. Al momento di inserire il proprio Iban (necessario per accreditare i rimborsi) ma soprattutto gli estremi delle carte di debito o di credito, per milioni di persone sono apparsi messaggi di malfunzionamento o di errore. PagoPa, che ha in gestione la piattaforma Io, si è scusata per i disagi
Cashback, attivarlo dall'app Io e capire come funziona in pochi passi
L’esito della registrazione sull’App Io dipende molto dalla tipologia di carta che si cerca di registrare. I disagi maggiori si riscontrano con le carte di debito, Mastercard (debit) e Visa (debit) mentre sembra più facile registrare le carte di debito del circuito PagoBancomat. Molti utenti stanno usando i metodi alternativi alla app Io, cioè gli altri operatori convenzionati per ottenere il rimborso come Poste o Satispay
L'app IO non funziona: i meme più divertenti
I problemi maggiori quindi sono stati riscontrati soprattutto per l’accesso alla sezione “Portafoglio” dell’applicazione. I disagi, ha spiegato Palazzo Chigi, sono stati provocati dagli "imponenti flussi di traffico registrati dall'App Io" con "milioni di richieste di caricamento di carte nella sezione Portafoglio". Anche Sia, la società che sta gestendo l'app, ha confermato: "C'è stato un sovraccarico esponenziale dell'infrastruttura"
Cashback di Natale: ecco quando il rimborso non è previsto
Altro “limite” esposto da molti utenti è l’obbligo, per registrarsi alla app, di avere lo Spid, uno strumento che molti italiani, soprattutto tra i meno giovani, ancora non conoscono. Inoltre serve avere a disposizione uno smartphone
Cashback di Natale, ipotesi proroga fino al 6 gennaio.jpg?im=Resize,width=335)
L’alternativa per ottenere la registrazione dei propri pagamenti, e ottenere successivamente i rimborsi, è quella di utilizzare le app dei singoli sistemi di pagamento, come Satispay o Nexi Pay. Questi metodi di registrazione non hanno riscontrato malfunzionamenti o rallentamenti

I malfunzionamenti potrebbero anche dar vita a problemi di mancata registrazione dei pagamenti. La piattaforma registra soltanto i pagamenti che vengono effettuati dopo la mezzanotte del giorno in cui sono state abilitate le carte
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La difficoltà nel registrare le proprie carte sull’app Io potrebbe convincere molti utenti a rimandare l’attivazione. Per questo è circolata l’ipotesi che il governo possa prorogare i termini di scadenza del cashback di Natale dal 31 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021

Il 9 dicembre, fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che i disagi informatici che hanno causato rallentamenti nei primi giorni di cashback per chi si registrava sull'app Io sono stati in gran parte superati. Poi nel pomeriggio di giovedì è stato comunicato che sfiorano quota 3,4 milioni i cittadini iscritti al programma Cashback per un totale di oltre 5,2 milioni di strumenti di pagamento elettronici registrati, dall'app IO o attraverso gli altri canali disponibili

Nel dettaglio, alle ore 17:30 di giovedì, solo tramite l'app IO risultano attivate per il Cashback circa 2,9 milioni di carte di credito e oltre 1,5 milioni di carte PagoBancomat. Dai canali messi a disposizione dagli altri operatori del settore (i cosiddetti "Issuer Convenzionati") sono stati attivati circa 830 mila strumenti di pagamento per partecipare al programma

Quando ancora non è conclusa la terza giornata dall'avvio del Cashback, in totale si superano i 5,2 milioni di carte e altri metodi di pagamento elettronici registrati. Le stesse fonti di Palazzo Chigi fanno presente che sono in corso gli interventi dei tecnici di SIA S.p.A. che già nelle ultime ore hanno prodotto miglioramenti nel servizio, per smaltire i rallentamenti nella sezione Portafoglio dell'app circoscritti al caricamento di carte di credito su circuiti internazionali

Se c’è chi parla di successo dell’operazione, come Coldiretti, secondo cui per le spese di Natale un acquisto su tre sarà pagato con la moneta elettronica, altri, come Federcontribuenti, denunciano che questi pagamenti non fanno che favorire i ricchi e non chi ha davvero bisogno

Dopo i disservizi e le lentezze della partenza, il Codacons sventola la minaccia della class action. L'associazione si dice pronta a prepararne una, denunciando il flop dei primi due giorni d'avvio