
Bonus Baby Sitter, a chi spettano 2.000 euro anziché 1.200. Ecco le date e le scadenze
Dallo scorso marzo le famiglie italiane possono richiedere bonus legati al periodo in cui le scuole sono state chiuse. Prevista anche l’opzione di rimborso di centri estivi e servizi suppletivi per l’infanzia. Le famiglie possono presentare la richiesta per la remunerazione entro la data del 31 dicembre 2020. Cifre maggiorate per i lavoratori nel campo sanitario

Dallo scorso marzo le famiglie italiane possono richiedere bonus legati al periodo in cui le scuole sono state chiuse. Col decreto Rilancio, da maggio, sono state introdotte ulteriori variabili al bonus baby-sitting, poi ritoccate nel tempo. Prevista anche l’opzione di scegliere servizi per centri estivi e servizi suppletivi per l’infanzia
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Le prestazioni eseguite nel periodo tra il 5 marzo 2020 fino al 31 agosto 2020, possono essere pagate attraverso il Libretto Famiglia. È possibile presentare la richiesta per la remunerazione della prestazione occasionale all’Istituto entro la data del 31 dicembre 2020
Bonus bebè e assegno unico: si potranno chiedere entrambi
Il bonus baby sitter, erogato con un voucher attraverso il Libretto Famiglia, all’inizio aveva una soglia che oscillava dai 600 fino ai 1.000 euro, una variazione dovuta alla categoria professionale dei genitori. Il bonus per l’anno in corso è stato poi incrementato del valore che oscilla da 600 fino a 1.200 euro, mentre per i genitori che svolgono lavori nel campo sanitario la soglia massima è di 2.000 euro
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Possono richiedere i bonus baby-sitting e quello destinato ai centri estivi, nonché ai servizi suppletivi per l’infanzia i lavoratori appartenenti alle seguenti categorie: lavoratori del comparto privato, lavoratori registrati presso la Gestione Separata, lavoratori autonomi registrati all’Inps, lavoratori autonomi regolarmente registrati presso le casse professionali
Decreto Ristori bis, le novità sul bonus baby sitter
Grazie all’articolo 25, comma 3, del decreto Legge n. 18/2020, l’accesso ai bonus per il sostegno dei minori di anni 12 interessa i lavoratori appartenenti al comparto sanitario pubblico e privato accreditato, nello specifico se rientrano nelle seguenti categorie, tra cui: medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio biomedico o di radiologia medica

Altra novità che ha investito il bonus baby-sitter riguarda l’opzione in favore di servizi, quali iscrizione suppletiva per l’accesso ai servizi per l’infanzia, registrazione per accedere ai servizi socio educativi per la prima infanzia per i bambini dai 3 mesi ai 3 anni, ammissione presso i centri educativi, registrazione presso i centri ricreativi

I bonus Inps di cui si sta parlando vengono erogati a domanda. Viene riconosciuto un bonus per un importo fino a 1.200 euro, mentre la soglia dei 2.000 euro viene riservata agli operatori sanitari

Le famiglie che già hanno usufruito dei bonus Inps possono nuovamente accedere alle prestazioni. Chi ha ricevuto in passato il bonus del valore di 600 euro e quello di 1.000 euro per professionisti della sanità può presentare un’istanza integrativa per rientrare nelle soglie indicate. Cioè per ottenere la remunerazione della differenza del bonus erogato fino a 1200 euro e quello di 2000 euro fruibile dagli operatori sanitari bisogna presentare una domanda d'integrazione ai bonus all’Inps

Viene riconosciuto il diritto all’accesso ai bonus Inps ai genitori, lavoratori del comparto privato o pubblico, con minori di anni 12, regolarmente registrati presso i servizi educativi scolastici nel lasso di tempo in cui vigeva la chiusura delle attività didattiche (scuola) fino alla data 31 luglio 2020

Il beneficio può essere richiesto anche dai genitori affidatari a condizione che all’atto della domanda l’altro genitore non risulti titolari di sostegno al reddito, come ad esempio: NASPI, CIGO, CIGS, e così via, non risulti disoccupato, oppure, non lavoratore

Il bonus per l’ammissione presso i centri estivi e per l’iscrizione ai servizi suppletivi per l'infanzia non può essere richiesto in corrispondenza del bonus nido (Legge n. 232/2016).

I bonus possono essere richiesti anche dai lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso occupati per coprire l’urgenza sanitaria da Covid-19. In questo caso, i lavoratori possono presentare l’istanza all’Inps per ottenere un bonus del valore non superiore a 2.000 euro

Le famiglie che intendono fruire del bonus centri estivi devono presentare una domanda all’Inps, allegando la registrazione effettuata presso la struttura. Nell’istanza va riportato il periodo relativo alla frequentazione nel centro. In ogni caso, la frequentazione del minore nella struttura non dovrà essere inferiore a una settimana. Inoltre, va incluso tutto l’incartamento relativo alle spese sostenute indicando in chiaro l’importo

L’Inps eroga il bonus attraverso l’accredito su conto corrente bancario o postale o altro domicilio bancario indicato dal richiedente nella domanda. È possibile presentare l’istanza attraverso i canali dedicati dell’Inps entro il 31 dicembre 2020. Se il richiedente è in possesso delle credenziali la domanda può essere inoltrata online. Altrimenti è attivo il contact center da rete fissa al numero 803164, oppure, da rete mobile al numero 06164164