Decreto ristori bis, esonero contributi per agricoltura e pesca: le novità
Si allunga fino a dicembre la misura che mira a tutelare le imprese di quarta gamma e prima gamma evoluta. Ecco tutti i dettagli su budget e forme di sostegno al settore. LA FOTOGALLERY
Il Decreto ristori bis si prepara a dare nuovo ossigeno alle imprese agricole e della pesca. La nuova misura del Governo estende quanto previsto in precedenza per il mese di novembre dal primo decreto Ristori
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Fino al mese di dicembre ci sarà l'esonero contributivo per i produttori di quarta gamma e prima gamma evoluta, comprese le aziende produttrici di vino e birra
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La misura prorogata di un mese non esonera tuttavia dai premi e dai contributi INAIL, che devono comunque essere corrisposti
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Nel comma 1 dell'articolo 16 viene stabilito che: "L’esonero è riconosciuto nei limiti della contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento della previdenza obbligatoria, previsti dalla normativa vigente e spettanti nel periodo di riferimento dell’esonero"
La misura legata al versamento dei contributi ha un peso finanziario importante, pari a 112,2 milioni di euro per il 2020
Per il 2021 si prevede che la valutazione di queste spese passi a 226,8 milioni di euro
La sospensione dei contributi fino al mese di dicembre riguarda i datori di lavoro delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, oltre agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai coloni e ai mezzadri
Tutte le attività interessate da questa misura sono identificate dai codici Ateco nell'allegato 3 del Ristori bis
Il comma 2 dell’articolo 21 del DL 149 del 2020 stabilisce che l’esonero è riconosciuto nel rispetto della disciplina dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato
Il provvedimento prevede lo stanziamento di un budget pari a 20 milioni di euro da destinare ai produttori della quarta gamma e della prima gamma evoluta
Il riconoscimento mira a risarcire alle organizzazioni di imprenditori e loro associazioni il mancato guadagno dovuto a raccolte prima della maturazione o mancata raccolta di prodotti ortofrutticoli
Il sostegno erogato a queste organizzazioni sarà pari alla differenza tra l'ammontare del fatturato del periodo da marzo a luglio 2019 e il fatturato dello stesso periodo del 2020
Confermato anche lo stop della seconda rata Imu (in scadenza il 16 dicembre) per tutti gli immobili e le pertinenze in cui si esercitano le attività definite dai codici Ateco riportati nell'Allegato 2 del decreto
Valgono ancora le disposizioni del decreto Agosto e del decreto legge Ristori, che sospende l'Imu anche per agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi montani, colonie marine e montane
Sono interessati da queste misure anche affittacamere, case e appartamenti vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi