Venerdì 12 giugno il differenziale ha aperto a 191 punti base, stabile rispetto alla chiusura allo stesso valore del giorno precedente. A metà giornata è sceso sotto quota 190, per poi terminare a 189. Piazza Affari ha finito la seduta in crescita dello 0,43%
Chiusura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund (COS'È): oggi, venerdì 12 giugno, all'avvio ha segnato 191 punti base, stesso valore della chiusura di ieri, poi a metà giornata è sceso sotto quota 190 e ha terminato a 189. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all'1,45% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD - L'ANDAMENTO DEL 15 GIUGNO). Ultima seduta di settimana a più facce per Piazza Affari e le Borse europee: dopo un avvio debole, nella prima parte della giornata i Mercati hanno cercato di recuperare dallo scivolone della vigilia, ma nel finale si è concretizzato un clima nettamente meno positivo. A Milano l'indice Ftse Mib ha aperto a -1,24% e, dopo i tentativi di recuperare le perdite di giovedì, ha chiuso in crescita dello 0,43% a 18.888 punti. Hanno concluso la seduta attorno alla parità anche le altre principali Piazze europee: Londra è salita dello 0,45%, Parigi in rialzo dello 0,49%, Francoforte ha segnato una contrazione finale dello 0,18%.
L’andamento dell'11 giugno
Ieri, giovedì 11 giugno, lo spread aveva aperto a 190 punti base, in rialzo rispetto alla chiusura a 188 di mercoledì. Durante la giornata era sceso a 184, ma poi era risalito fino a chiudere a quota 191 e con il rendimento del titolo decennale italiano pari all'1,49%. Era stata una giornata nera per le Borse europee, in scia ai timori di una seconda ondata di coronavirus negli Stati Uniti e alla situazione preoccupante in America Latina. Piazza Affari aveva chiuso in forte calo: Ftse Mib -4,81% a 18.806 punti (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLA BORSA DI MILANO). In profondo rosso anche gli altri principali Mercati europei: Francoforte -4,39% a 11.979 punti, Londra -4,01% a 6.075 punti, Parigi -4,71% a 4.815 punti. L'indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli quotati sulle Borse europee, aveva lasciato sul terreno il 4,10%. Un calo che si è tradotto in 328 miliardi in termini di capitalizzazione bruciati in un'unica seduta (21,6 la sola Milano).
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