Recovery Fund Europa: Austria, Olanda, Danimarca e Svezia annunciano una controproposta

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Il cancelliere austriaco Kurz ha spiegato che presto sarà presentato un piano alternativo alla proposta Merkel-Macron sul Recovery fund: "Vogliamo essere solidali con gli Stati che sono stati colpiti duramente dalla crisi, ma riteniamo che la strada giusta siano mutui e non contributi”. Gentiloni: "Prendere tutte le misure necessarie per sostenere l'economia "

Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia presenteranno una controproposta alla proposta Merkel-Macron sul Recovery fund, un piano di ripartenza da 500 miliardi di euro per i Paesi più colpiti dall’emergenza economica provocata dal coronavirus. Lo annuncia il cancelliere austriaco Sebastian Kurz sul quotidiano Oberösterreichischen Nachrichten. "Vogliamo essere solidali con gli stati che sono stati colpiti duramente dalla crisi, ma riteniamo che la strada giusta siano mutui e non contributi", ribadisce Kurz. Intanto, il commissario all'Economia Paolo Gentiloni ribadisce: "Prendere tutte le misure necessarie per assicurare la ripresa" (CORONAVIRUS: GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LA MAPPA DEI CASI NEL MONDO).

Kurz: "No alla comunitarizzazione dei debiti"

Kurzu ha spiegato che "nei prossimi giorni presenteremo una proposta con una serie di idee. Siamo convinti che il rilancio dell'economia europea sia possibile, senza una comunitarizzazione dei debiti". Il cancelliere si dice stupito della proposta francotedesca. "È legittimo che due grandi Stati facciano una proposta, la decisione però va presa da tutti gli Stati membri dell'Ue", conclude Kurz. Concetti simili sono stati ribaditi anche dalla ministra austriaca per gli Affari europei, Karoline Edtstadler, in un'intervista al quotidiano Salzburger Nachrichten: ”Gli aiuti devono andare a coloro che sono stati colpiti di più. Una cosa è comunque certa: i soldi che ora vanno a Italia, Spagna oppure Francia vanno usati per superare la crisi e vanno restituiti”, ha dichiarato.

Gentiloni: "Sostenere economia e assicurare ripresa"

In mattinata ha parlato anche ilcommissario ue agli Affari economici Gentiloni. "Deve esserci un orientamento di bilancio che sostiene" la situazione "in tutti gli Stati membri e raccomandiamo di prendere tutte le misure necessarie per sostenere l'economia e assicurare la ripresa", ha detto. Poi ha ricordato che non aprire procedure quest'anno "è coerente con la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità". "Quando la situazione si normalizzerà, ha aggiunto, è vitale evitare l'errore del passato", quando "gli investimenti furono la prima vittima" del consolidamento. Il commissario ha anche spiegato che le raccomandazioni Ue di quest'anno mettono l'accento sulla lotta alla pianificazione fiscale aggressiva, "priorità più chiara rispetto al passato". "Alcuni elementi nei sistemi fiscali di alcuni Stati Ue sono ancora usati dalle aziende per fare pianificazioni aggressive. Non può esserci spazio per simili pratiche nell'Europa della solidarietà e dell'equità", ha ribadito. Olanda, Lussemburgo, Malta, Irlanda e Cipro sono tra i Paesi che avranno raccomandazioni sul tema.

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