
Coronavirus, Niccolò lascia Wuhan e torna in Italia. Andrà allo Spallanzani. FOTO
Il 17enne originario di Grado era rimasto bloccato nella città focolaio del Covid19 a causa della febbre. Ora ha superato i controlli medici e si è potuto imbarcare su un aereo dell'Aeronautica militare che lo riporterà a Roma. Poi la quarantena allo Spallanzani

Niccolò, il giovane bloccato a causa della febbre nella città cinese di Wuhan focolaio del coronavirus, rientra finalmente in Italia. Il 17enne è salito a bordo di un volo dell'Aeronautica militare che è andato a prenderlo per portarlo a Pratica di Mare
Lo speciale coronavirus
Il 17enne, originario di Grado, viaggia in isolamento protetto all'interno di una cosiddetta struttura di "alto biocontenimento"
La diffusione del virus in una mappa
Ad attenderlo a Pratica di Mare ci sarà il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
L'ultimo bollettino dello Spallanzani
Dopo lo sbarco, Niccolò sarà trasferito allo Spallanzani per la quarantena. Il ragazzo è risultato negativo al test del coronavirus durante il suo soggiorno forzato a Wuhan, ma a Roma è stato comunque deciso di farlo viaggiare in massima sicurezza

Il giovane studente friulano era rimasto a terra per due volte nel giro di pochi giorni a causa della febbre. Stavolta ha superato i controlli medici all'aeroporto e quindi è stato autorizzato ad imbarcarsi sul Boeing KC-767 che lo riporterà in Italia (nella foto lo Spallanzani)

Nella foto, un'immagine di archivio di un'esercitazione di un team specializzato nel bio-contenimento, formato da personale dell'Aereonautica Militare e dell'Istituto Spallanzani, come quella che si occuperà del trasferimento di Niccolò

Nella foto, un'altra immagine di archivio di un'esercitazione di un team specializzato nel bio-contenimento

Ieri, 13 febbraio, dallo Spallanzani sono stati dimessi dallo Spallanzani i 20 turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus

I 20 turisti cinesi sono stati in quarantena 14 giorni e sono sempre risultati negativi al test

Nella foto il direttore Sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia e l'assessore della Regione Lazio Alessio Amato

Nella foto il team medico che ha seguito i 20 turisti cinesi dimessi dallo Spallanzani

La febbre ha impedito a Niccolò di salire sui due aerei che il 5 ed il 9 febbraio hanno riportato a Roma 64 italiani, poi trasferiti al centro olimpico della città militare della Cecchignola e al Celio per la quarantena

Anche in quell'occasione sono state allestite le tende di biocontenimento in cui è stato effettuato lo screening sanitario

Nella foto, alcuni degli italiani rientrati da Wuhan alla Cecchignola

Nella foto, l'arrivo degli italiani rientrati da Wuhan alla Cecchignola