
Folla in piazza del Monte di Pietà per l'omaggio al vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso il 26 luglio. La moglie del militare ha accompagnato il feretro, a dare l'ultimo saluto anche il premier Conte, la sindaca Raggi e il comandante dell'Arma Nistri

Il 28 luglio, a Roma, è stata aperta la camera ardente di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Prati il 26 luglio
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Una folla composta, sorpresa anche da un temporale, si è radunata in Piazza del Monte di Pietà per dare l'ultimo saluto al vice brigadiere
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Alla camera ardente anche la moglie del militare, Rosa Maria Esilio. I due erano sposati da 43 giorni
Chi era Mario Cerciello Rega
L'arrivo dell'auto con il feretro del vice brigadiere
Il video della fuga dei due ragazzi americani
L'arrivo alla camera ardente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier ha salutato il comandante dell'Arma dei carabinieri Giovanni Nistri (nella foto). Ad attendere Conte alla camera ardente c'era la sindaca di Roma Virginia Raggi insieme al prefetto di Roma Gerarda Pantalone
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Alla camera ardente anche Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, comune in provincia di Napoli, dove il carabiniere era nato. "Era mio dovere essere qui oggi perché rappresento la sua città e perché ero un suo amico. Era un galantuomo, un umile servitore dello Stato che ha pagato a caro prezzo il suo lavoro. Ai giudici - ha aggiunto Di Sarno -dico non siate parsimoniosi, c'è bisogno di rispetto per la divisa, per gli uomini che prestano la loro vita allo Stato"
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