
Al corteo per commemorare i 40 anni dalla morte del giornalista e attivista, ucciso dalla mafia quando aveva 30 anni, erano presenti i ragazzi di cento scuole da tutta Italia. Gli studenti hanno sfilato con slogan e cartelloni

"Con il coraggio delle idee di Peppino noi continuiamo", “La mafia uccide il silenzio pure". Queste le scritte sugli striscioni tenuti in mano dalle persone (presenti gli studenti di cento scuole da tutta Italia) che hanno partecipato al corteo in memoria di Peppino Impastato, ucciso 40 anni fa dalla mafia (foto: Sky TG24) -
Mafia, 40 anni fa la morte di Peppino Impastato
Stamane il presidio di centinaia di studenti davanti al casolare in cui fu ucciso dai sicari della mafia (foto: Sky TG24) -
Peppino Impastato, il web non dimentica
Il percorso del corteo è partito da “Radio Aut” a Terrasini, da dove Peppino irrideva la mafia di Tano Badalamenti, e lanciava le sue denunce, fino ad arrivare a “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” a Cinisi (foto: Sky TG24) -
Le cerimonie in ricordo di Peppino Impastato
“Nel Quarantesimo anniversario dell’uccisione mafiosa di Peppino vogliamo passare il testimone coinvolgendo un’intera generazione con il suo messaggio, che non è stato solo di impegno civile e di lotta politica, ma anche un messaggio educativo per tutti i giovani che vogliono ancora cambiare il mondo” si legge sul sito di Casa Memoria (foto: Sky TG24) -
Il sito di Casa Memoria
Durante la giornata è previsto anche un collegamento con la famiglia Regeni, intorno alle 20.30: “Paola e Claudio Regeni, insieme al loro legale Alessandra Ballerini, si collegheranno via Skype con Cinisi, proprio nel giorno del corteo che ancora una volta ricorderà Peppino, ma che, soprattutto, porterà in manifestazione tutte le istanze sui diritti negati”, si legge sempre sul sito di Casa Memoria (foto: Sky TG24) -
I genitori di Giulio Regeni: "Siamo stati abbandonati"