Californiano, dal 2019 era in possesso di documenti validi che lo identificavano con l'alias Rexal Ford. Ha alle spalle cinque arresti precedenti per violenza domestica e aggressioni. Dice di essere il padre della piccola di circa sei mesi, trovata nel parco romano senza vita, come la madre. Kaufmann e la donna si sarebbero conosciuti a Malta, dove poi sarebbe nata la bimba. Per il gip di Roma, l'uomo ha "elevate capacità criminali"
Un nome falso, Rexal Ford, che utilizzava dal 2019. Francis Kaufmann, l’uomo californiano fermato in Grecia e indagato come responsabile per la morte della donna e della bambina trovate il 7 giugno a Villa Pamphilj, a Roma, era anche riuscito a ottenere un documento valido con le generalità fittizie di cui si è servito per girare indisturbato per anni, passando da un Paese all’altro. Da interlocuzioni intercorse con il personale dell’Fbi in servizio presso l’ambasciata Usa si è poi scoperto che Kaufmann ha già alle spalle cinque arresti precedenti per violenza domestica e aggressioni. In passato ha scontato 120 giorni di carcere "per aggressione con arma letale che ha causato gravi lesioni fisiche", si legge nell'ordinanza del gip di Roma a suo carico.
Rintracciato in Grecia
Kaufmann, 46 anni, è stato fermato il 13 giugno a Skiathos, isola greca nell’arcipelago delle Sporadi. Poi è stato trasferito nel carcere di Volos. Erano passati sei giorni dal ritrovamento delle salme della donna e della bambina di circa sei mesi, di cui Kaufmann dice di essere padre, che restano ancora senza un nome. "Ha detto di chiamarsi Stella Ford", hanno riferito alcuni testimoni riguardo alla donna. Ma mancano ancora conferme, anche sulla sua provenienza geografica. Per gli inquirenti dovrebbe essere racchiusa tra la Russia, dove avrebbe soggiornato con Kaufmann, e l'Ucraina.
Che lavoro faceva Francis Kaufmann?
Cosa facevano per mantenersi Kaufmann e la donna? Lui diceva di essere regista e produttore cinematografico. Il 7 maggio si era presentato in uno studio romano di produzione per un progetto "internazionale" con un budget da tre milioni di euro. Ad avvalorare la candidatura anche una mail dal Regno Unito da parte di producer britannici.
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"Mia moglie mi ha lasciato ed è tornata con l'ex"
Il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei corpi, Kaufmann avrebbe inviato un vocale a un amico italiano: "Mia moglie mi ha lasciato. È tornata con il suo ex, lui è ricco. Mi ha lasciato con la bambina perché non era più interessata a fare la madre. Ora sto cercando un luogo dove stare a Roma". Poi accennava a un progetto cinematografico in cui sarebbe stato coinvolto perfino Dhani Harrison, figlio del George dei Beatles. Tutto da dimostrare, parole registrate quando la donna era già morta.
L'incontro a Malta, dove forse è nata la piccola
Sembra che Kaufamann avesse incontrato quella che poi sarebbe diventata la madre di sua figlia nel 2023, a Malta. La bimba sarebbe nata lì, dove poi la famiglia avrebbe vissuto in un paesino. La coppia, con la piccola, sarebbe poi partita per andare in Russia, forse il Paese di origine della donna.

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Il gip di Roma: "Kaufmann ha elevata capacità criminale"
Sul corpo della piccola sono stati trovati segni di strangolamento. Circostanza tra quelle che spinge il gip di Roma a sottolineare la “elevata capacità criminale” e la “pervicace volontà” di portare a termine un “intento criminoso” di Kaufmann. Anche perché, si legge nelle carte, avrebbe “perlomeno assistito senza richiedere alcun intervento alla morte della compagna, poi occultandone il corpo e disfacendosi dei vestiti in modo da rendere più difficoltosi sia il ritrovamento del cadavere, sia l'identificazione della donna con il chiaro intento di depistare le indagini". Per il gip non c’è dubbio sulla “pericolosità” dell’uomo, dimostrata anche dalla “efferatezza congenita allo strangolamento della bambina”.
Il capo di imputazione
Nel capo di imputazione, contenuto nel mandato di arresto europeo per Kaufamn, viene contestato l'omicidio volontario per strangolamento con l'aggravante della minore età della vittima e occultamento di cadavere. Le altre aggravanti, come quello del legame di parentela, potranno essere contestate solo quando verrà accertato tramite esame del Dna che Ford sia effettivamente il padre della piccola. Sul fronte delle procedure per l'estradizione, bisognerà vedere se il fermato si opporrà e chiederà di essere estradato negli Stati Uniti invece che in Italia.