Chi è il nuotatore Manuel Bortuzzo, dalla sparatoria alle Paralimpiadi. FOTOSTORIA
Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019, la giovane promessa del nuoto - classe 1999 - viene raggiunta da un colpo di pistola durante un agguato a Roma. Resta paralizzato per una lesione al midollo. Era tra i nomi in lizza per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Negli anni a venire riprende ad allenarsi con l'obiettivo, raggiunto, di approdare ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024: qui vince il bronzo dei 100 rana Sb4. Nel mentre racconta la sua storia in due libri, partecipa al Gf Vip e al docufilm "Ultima gara"
- Il sogno di diventare un campione del nuoto spezzato dagli spari davanti a un pub alla periferia sud di Roma. Poi il percorso di riabilitazione, la condanna degli aggressori, il Grande Fratello, un docufilm che lo vede tra i protagonisti e la medaglia alle Paralimpiadi 2024 di Parigi. È la storia di Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto, rimasto paralizzato a 20 anni dopo una sparatoria nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019
- Manuel Bortuzzo - all'anagrafe Manuelmateo - nasce a Trieste, il 3 maggio del 1999, ma si trasferisce presto a Treviso. Tra tutti gli sport praticati uno lo appassiona in modo particolare: il nuoto. Nel 2013 arriva la prima partecipazione ai campionati giovanili. L'ascesa è veloce: nel 2015 firma il nuovo record italiano nella categoria ragazzi nei 3000 metri, sottraendolo a Gregorio Paltrinieri. Bortuzzo riesce a farsi notare anche nelle distanze del mezzo fondo (400 e 1500 metri stile libero)
- Negli anni a seguire la promessa giovanile del nuoto, intanto spostatosi a Ostia, viene inserita nel progetto Road to Tokyo 2020, in vista delle Olimpiadi. Si allena con medagliati come Gabriele Detti e lo stesso Gregorio Paltrinieri
- Tutto cambia nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019, quando Bortuzzo viene raggiunto da un proiettile durante una sparatoria vicino a un pub a Roma nella zona dell'Axa, tra l’Eur e Ostia, dopo una rissa a cui è estraneo. In quel momento si trovava con la fidanzata, anche lei nuotatrice, davanti a un distributore automatico di un tabaccaio nei pressi del locale
- Bortuzzo, dopo la sparatoria, viene ricoverato all'ospedale San Camillo di Roma dove gli viene estratto il proiettile fermatosi all’altezza di una vertebra. In ospedale, i medici constatano una lesione midollare che non consente il recupero della mobilità delle gambe
- Già il 18 febbraio 2019 inizia la riabilitazione: il 7 marzo il giovane compare in un video su Facebook nella piscina della clinica. L’8 maggio, Bortuzzo lascia la clinica e torna a casa, ma annuncia che continuerà ad allenarsi in palestra e a nuotare. Il 18 luglio rispunta in vasca mentre nuota a stile libero. "La lesione midollare non era completa", racconta il giovane a novembre 2019, confessando di avere ancora la speranza, un giorno, di tornare a camminare
- Intanto, il 6 febbraio, pochi giorni dopo l'agguato, era arrivata la confessione degli aggressori: Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano hanno ammesso di essere gli autori del raid ma hanno sostenuto di aver colpito per errore Bortuzzo. Secondo quanto ricostruito durante le indagini, Marinelli, a bordo di un motorino insieme a Bazzano, "ha esploso tre colpi di arma da fuoco da distanza ravvicinata, impugnando la pistola" nei confronti di Bortuzzo e della fidanzata "mentre si trovavano fermi sul marciapiede"
- A marzo 2019 Bortuzzo incontra l'allora premier Giuseppe Conte. "Manuel sei un campione nella vita, prima ancora che in acqua. Ci tenevo a incontrarti perché mi ha molto colpito la forza d'animo con cui stai reagendo. Oggi che ti ho conosciuto di persona posso dirti che mi hai conquistato, con il tuo coraggio e con la tua allegria", commenterà Conte
- L'8 luglio 2019 inizia il processo che vede imputati Marinelli e Bazzano. Nella prima udienza i due giovani chiedono il rito abbreviato. Il 23 settembre il pm di Roma, Elena Neri, chiede una condanna a 20 anni di carcere per Marinelli e Bazzano. Vengono contestati i reati di tentato duplice omicidio premeditato con l’aggravante dei futili motivi, la detenzione e la ricettazione di arma da fuoco e la rissa
- Secondo le difese, Marinelli e Bazzano "non volevano uccidere, non c'è stata alcuna premeditazione", sostengono gli avvocati Alessandro Federicis e Giulia Cassaro. Il 9 ottobre, il gup emette la sentenza di primo grado, riconosce la premeditazione e condanna Marinelli e Bazzano a 16 anni
- Nel settembre 2019 Manuel incontra anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del suo intervento alla cerimonia di chiusura dei Centri estivi per disabili e anziani ospitati nella tenuta presidenziale di Castelporziano attraverso una collaborazione tra Quirinale, Comune di Roma e Regione Lazio
- La giovane promessa del nuoto riceve intanto numerosi attestati di stima da tutta Italia, soprattutto dal mondo dello sport. Massimiliano Rosolino è andato a trovarlo in ospedale, Federica Pellegrini gli ha dedicato un messaggio sui social, Bebe Vio lo ha incontrato durante la riabilitazione, Valentino Rossi lo ha ospitato a Tavullia (nella foto è con Bebe Vio)
- A novembre 2019, Manuel pubblica un libro dal titolo Rinascere. Centosettantasei pagine, edite da Rizzoli, in cui Manuel racconta che il suo sogno non è più partecipare alle Olimpiadi, ma ricominciare a camminare. "In questo libro ho voluto annotare tutti i miei progressi, i miei miglioramenti", spiegò ai tempi il giovane, ricordando che si era dato 10 anni per tornare a camminare
- Nel dicembre 2019 Manuel Bortuzzo torna a guidare, dopo aver superato l'esame per la patente speciale. Nella foto è con il papà Franco
- Nel luglio 2020 la Corte di Appello di Roma riduce a 14 anni e 8 mesi di carcere la pena per Marinelli e Bazzano, facendo cadere l'accusa di tentato omicidio nei confronti della fidanzata di Manuel
- Nel giugno 2021 viene annunciato il docufilm Ultima Gara, di Raoul Bova e Marco Renda, che vede protagonista anche Bortuzzo. La pellicola narra la storia di alcuni grandi campioni del nuoto che, condividendo i propri sogni decidono di rimettersi in gioco e superare se stessi. Nel cast ci sono lo stesso Raoul Bova, Emiliano Brembilla, Filippo Magnini e Massimiliano Rosolino. Si tratta di un film autobiografico, che mescola realtà e finzione, in cui ciascuno interpreta se stesso
- Nel settembre 2021 Manuel Bortuzzo è tra i concorrenti del Grande Fratello Vip
- Pian piano, il corpo di Bortuzzo inizia a riempirsi di tatuaggi. Tra questi, dietro al collo, appare la data della sparatoria il 3 febbraio 2019. Sulla pelle compare anche il numero 12, a rappresentare i millimetri che hanno separato il proiettile dall'aorta addominale e lo hanno tenuto in vita
- Dentro la casa del Grande Fratello Bortuzzo stringe amicizia con il campione olimpico di scherma Aldo Montano, considerato dallo stesso nuotatore "un punto di riferimento"
- Nel maggio 2022 va in onda Rinascere, film ispirato al libro di Bortuzzo e prodotto da Rai Fiction, Moviheart e Sud Ovest Records. A vestire i panni del nuotatore è l'attore Giancarlo Commare. Alessio Boni interpreta invece il padre. Buona l'accoglienza del pubblico: superati i 3 milioni e mezzo di spettatori, in prima serata. In foto: Bortuzzo, Commare e Boni
- Intanto, l'atleta non smette mai di allenarsi e di gareggiare in piscina. Tra i suoi migliori risultati internazionali c'è il quinto posto ai Campionati Mondiali 2023 Manchester nei 100 rana e il quarto posto ai Campionati Europei 2024 di Funchal, nella stessa disciplina. Nel maggio 2024 Bortuzzo sfonda il record italiano nei 100 rana (1’44”03) ai Mondiali di nuoto Paralimpico di Berlino
- Bortuzzo acquista sempre più popolarità, partecipando a diversi talk radiofonici e televisivi e comparendo di tanto in tanto sulle copertina di varie riviste. Nel giugno del 2024 esce il suo secondo libro, Soli nella tempesta. Disciplina e armonia per affontare le peggiori battaglie della vita, sempre per Rizzoli
- Nell'agosto 2024 Bortuzzo approda ai Giochi Paralimpici di Parigi (classe sportiva SB4): "È la chiusura di un cerchio, lo sento. Una sensazione bella, qui percepisci di aver raggiunto l'apice", dice all'ANSA poco prima dell'inizio della gare. Il sogno è "sempre quello di mettersi l'oro al collo", ma il vero obiettivo è raggiungere "un tempo incredibile per me stesso"
- Il 2 settembre 2024 Manuel Bortuzzo conquista il bronzo dei 100 rana Sb4 alle Paralimpiadi di Parigi. “È una emozione indescrivibile, ci speravo, non ho mai vinto niente, non me lo aspettavo. Non so che dire, è bellissimo. Per me è come un oro”, ha commentato