Famiglia nel bosco, accertamenti del ministero della Giustizia dopo allontanamento figli
CronacaDopo l'ordinanza che ha disposto la sospensione della patria potestà per Nathan Trevallion e Catherine Birmingham, che vivevano nel bosco a Palmoli (Chieti) insieme ai figli minorenni, sono stati ordinati controlli su ordinanze, relazioni e referti per fare luce sull'operato dei giudici. Poi il ministro Nordio deciderà come procedere. Il ministero dell'Istruzione ha chiarito che è stato rispettato l'obbligo scolastico. L'avvocato della famiglia è al lavoro per presentare il ricorso entro il termine del 29 novembre
Continua a far discutere la vicenda della famiglia Trevallion-Birmingham che vive nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti. Dopo l'ordinanza che ha disposto la sospensione della patria potestà e il conseguente allontanamento dei figli dai genitori, il ministero della Giustizia ha avviato degli accertamenti per fare luce una volta per tutte sull'operato dei giudici. Ci saranno controlli su ordinanze, relazioni e referti e l’analisi porterà, si presume a breve, a una decisione dello stesso ministro Carlo Nordio. Una nota del ministero dell'Istruzione, intanto, ha chiarito che è stato rispettato l'obbligo scolastico dei minori, un punto che veniva contestato sia da una relazione dei servizi sociali sia dai magistrati abruzzesi. I giudici del Tribunale dei minorenni dell'Aquila, da giorni, sono bersaglio di critiche e, nel caso della presidente Cecilia Angrisano, anche di minacce e insulti.
Gli accertamenti
Come detto, sono stati avviati gli accertamenti di via Arenula e toccherà poi al Guardasigilli prendere una decisione in merito all'ordinanza delle polemiche. In base alle valutazioni del caso, Nordio potrà decidere di archiviare, disporre una sanzione o, se rilevate particolari problematicità, avviare un'inchiesta o inviare gli ispettori. Al Tribunale dei minorenni dell'Aquila il clima è stato descritto come "sereno e tranquillo". Le bocche restano cucite e nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, anche se nei corridoi sono in molti a difendere la decisione dei giudici con l'auspicio che la famiglia anglo-australiana possa presto tornare unita.
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Il ricorso
L'avvocato dei Trevallion-Birmingham, Giovanni Angelucci, è al lavoro per presentare il ricorso entro il termine del 29 novembre. Non è escluso che Nathan Trevallion e Catherine Birmingham possano in qualche modo venire incontro alle richieste dei servizi sociali, adeguando la casa nella quale vivono - anche dal punto di vista igienico-sanitario - e consentendo ai loro figli di frequentare la scuola. Per il momento Nathan Trevallion, il papà dei tre minori che ora sono in casa famiglia con la mamma Catherine Birmingham, ha deciso di non rilasciare altre dichiarazioni. La decisione è maturata al termine di una riunione con le alte famiglie “neorurali” che vivono nella zona, una trentina in tutto. Durante il weekend si sono ritrovate per fare il punto della situazione, preoccupate che il caso possa coinvolgere anche loro. Da parte del sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli, poi, è stato ribadito il pieno sostegno sia alla famiglia sia al tribunale per collaborare e trovare una soluzione condivisa.