Concorso coadiutore amministrativo, 10 posti alla Presidenza della Repubblica: il bando

Cronaca
©Ansa

Introduzione

Il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ha indetto un bando per reclutare dieci coadiutori amministrativi in prova con diploma, riservando tre posizioni al personale interno già di ruolo. Un’occasione importante per chi desidera intraprendere una carriera nella Pubblica Amministrazione al più alto livello istituzionale, ma per iscriversi a questo concorso è necessario rispettare determinati requisiti e presentare domanda prima della scadenza del 18 dicembre. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

Il requisito del diploma e le possibili preselezioni

Per partecipare al concorso per coadiutori amministrativi della Presidenza della Repubblica è necessario essere in possesso di un diploma quinquennale di scuola secondaria superiore. Il limite d’età previsto è di 40 anni, soglia che viene elevata a 45 per il personale già in servizio presso Organi costituzionali o altre amministrazioni pubbliche. 

 

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I requisiti personali

Il bando segnala la necessità di rispettare anche altri requisiti: per accedere alla selezione per coadiutori amministrativi della Presidenza della Repubblica occorre soddisfare, entro la scadenza prevista per l’invio delle candidature, una serie di condizioni generali e di requisiti legati all’onorabilità personale. È indispensabile essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici ed essere fisicamente idonei alle attività connesse all’incarico da svolgere.

 

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I requisiti legali

Inoltre non possono prendere parte alla procedura coloro che abbiano riportato condanne irrevocabili comportanti l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, né chi sia stato destituito, dispensato o licenziato da un’amministrazione statale. Sono inoltre escluse le persone condannate in via definitiva o con pena concordata per determinati reati, salvo eventuali eccezioni valutate direttamente dal Segretario generale.

Su cosa si basa la prova preselettiva

Nel caso in cui le candidature dovessero superare di oltre venti volte i posti disponibili, vale a dire più di duecento richieste, verrà organizzata una prova preselettiva, cioè un test composto da 100 domande a scelta multipla, suddivise in quattro sezioni da 25 quesiti ciascuna: nozioni di diritto amministrativo, principi di diritto costituzionale, eventi e processi della storia italiana dal 1861 a oggi e competenze informatiche di base. Ai partecipanti saranno concessi 100 minuti complessivi per completare la prova. Prima dello svolgimento del test, l’intero set dell'archivio dei quesiti sarà pubblicato sul portale del Quirinale, mentre la data ufficiale della preselezione verrà indicata nella Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2026. Sono esonerati da questa verifica iniziale i candidati con una percentuale di invalidità pari o superiore all’80%, i quali accederanno direttamente alla successiva prova scritta.

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L’esame scritto

La selezione prevede una prova scritta composta da quattro domande aperte riguardanti diritto costituzionale, diritto amministrativo, archivistica e contabilità pubblica, con riferimento al regolamento del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica. I candidati dispongono di quattro ore per completare la traccia estratta tra tre proposte e possono ottenere fino a 30 punti, con ammissione all’orale a partire da 21/30. 

L’esame orale

Il colloquio finale approfondisce tutte le materie dello scritto, includendo anche la storia d’Italia dall’Unità a oggi e l’ordinamento del Segretariato generale. È inoltre prevista la verifica della conoscenza dell’inglese attraverso lettura, traduzione e conversazione, insieme alla valutazione delle competenze informatiche, che comprendono l’uso dei principali programmi Microsoft, la gestione di documenti e database, la posta elettronica e la ricerca online. Anche la prova orale si considera superata con un punteggio minimo di 21/30.

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Come inviare domanda

Per presentare la domanda di partecipazione è necessario compilare il form telematico disponibile sul sito del Quirinale, rispettando la scadenza fissata alle ore 18 del 18 dicembre 2025. L’invio richiede un indirizzo e-mail personale e, per l’accesso alla piattaforma, può essere richiesto l’utilizzo dello SPID, che consente l’autenticazione ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Al momento della candidatura è inoltre previsto il pagamento di un contributo di segreteria pari a 12 euro, non rimborsabile e destinato a coprire parte dei costi della procedura concorsuale. Il versamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario sul conto intestato al Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, riportando nella causale il nome del candidato seguito dalla dicitura relativa al concorso per esecutivi amministrativi. L’assenza del pagamento o un versamento non conforme comportano l’esclusione dalla selezione.

 

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