Truffe telefoniche, in un anno 3,9 milioni di italiani nel mirino: come difendersi

Cronaca
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Introduzione

Solo lo scorso anno sono stati quasi 3,9 milioni gli italiani vittime di truffa o di un tentativo di frode nell'ambito della telefonia fissa o mobile. Il dato arriva da un'indagine condotta per Facile.it dall'istituto di ricerca mUp Research che ha definito in 124 euro il danno medio per la telefonia mobile e in 157 euro per quella fissa, per un totale di 628 milioni di euro come stima del danno complessivo

Quello che devi sapere

Finti call center in testa

Secondo l'indagine i canali più utilizzati dai truffatori sono stati, sia per la telefonia fissa che quella mobile, i finti call center (63,3% fissa vs 47,1% mobile), le false email (25,6% fissa vs 42,9% mobile) e gli SMS (18,9% fissa vs 32,8% mobile). Per la telefonia mobile, in più di un caso su 4, la truffa o il tentativo di frode sono avvenuti tramite la messaggistica istantanea.

 

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Oltre la metà non denuncia

Nonostante il danno subito, più di 1 truffato su 2 (52%) non ha denunciato quanto accaduto. Le motivazioni principali per le quali non lo hanno fatto sono state il sentirsi ingenui (20%) e il fatto che non si voleva rendere noto quanto avvenuto a familiari e amici (15%). Ma come si può riconoscere una truffa e tutelarsi? Facile.it ha stilato un vademecum di 5 regole fondamentali.

 

Per approfondire su Insider: E-mail perfette, truffe invisibili: il phishing corre grazie all’IA

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Mai dare denaro contante a tecnici

Una delle truffe più comuni riguarda la richiesta di pagamenti da parte di tecnici che bussano alla porta di chi ha appena richiesto l’attivazione di una nuova linea telefonica. In realtà, le compagnie di telecomunicazione non prevedono mai il pagamento dei servizi in loco, ma gestiscono tutto centralmente attraverso bollettino, bonifico o carta di credito.

 

Per approfondire: Truffe sui bonifici, ecco quali sono le più diffuse e come proteggersi

La bolletta non pagata e il codice di migrazione

Se un operatore telefonico si mette in contatto dicendo che risultano bollette non pagate, ma si è sicuri che non è così, probabilmente si tratta di una truffa. Negli ultimi anni si sono registrati molti casi di finti consulenti telefonici che sostenevano di chiamare per conto dell’operatore del cliente e, con la scusa di dover verificare il corretto pagamento delle bollette, chiedevano Iban e codice di migrazione (il codice di cui l’utente dispone per cambiare operatore telefonico). “Ricordate che la telefonata che state vivendo è di sicuro registrata, fate attenzione a quello che dite perché, con un abile lavoro di taglio delle vostre risposte, potreste trovarvi ad aver sottoscritto un nuovo contratto senza saperne nulla - avverte Facile.it - Se avete davvero il dubbio di non aver saldato alcuni conti, collegatevi alla vostra area riservata sul sito dell'operatore o anche, semplicemente, chiamatelo voi”.

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Il finto consulente

Lo schema tipico di questa frode comincia con l’utente che riceve una telefonata da un soggetto che si presenta come dipendente dell'azienda di telefonia con cui il cliente ha il contratto e che, senza un reale motivo valido, insiste per concordare un incontro di persona. Spesso a essere prese di mira per queste truffe sono le persone anziane - ricorda Facile.it - con cui il finto consulente usa anglicismi, gergo tecnico e informazioni non chiare. La vittima, confusa da quelle parole e attirata dalla possibilità di accedere a offerte vantaggiose, potrebbe cascare nella truffa e comunicare il numero di carta di credito, oppure accettare un appuntamento di persona presso il proprio domicilio. In questo ultimo caso, i truffatori con tutta probabilità si presenteranno con documenti falsi e distrarranno il proprietario per compiere dei furti. Ancora una volta, mai accettare di incontrare persone che si fingono consulenti; le compagnie telefoniche prediligono sempre il canale a distanza, se ci sono dei dubbi si può verificare l'effettiva esistenza dell'offerta che vi viene proposta attraverso il sito internet dell'azienda.

I numeri da non richiamare

Un altro genere di truffa molto diffusa è quella legata alle chiamate non risposte ricevute da numeri sconosciuti. Si riceve una telefonata da un numero sconosciuto e, nel momento stesso in cui rispondiamo, il truffatore fa cadere la linea senza dire una sola parola - spiega Facile.it - L'intenzione di chi mette in atto la frode è proprio quella di spingere la persona a richiamare e, a quel punto, prosciugargli il credito telefonico addebitando sul suo numero costi esorbitanti per la chiamata. Questa truffa per funzionare ha bisogno di un elemento imprescindibile, ovvero che la vittima provi a ricontattare chi lo ha chiamato. L'aiuto più importante per non cascare in questo inganno arriva dal web dove bastano pochi secondi per verificare se il numero che ha chiamato sia magari già segnalato come origine di frodi.

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Le truffe via WhatsApp, SMS e sistemi di messaggistica

In molti ormai hanno imparato a non fidarsi di email che, non richieste, arrivano nella casella di posta elettronica e invitano a cliccare su un link per inserire dati privati o di pagamento. “Lo stesso schema, però, oggi viaggia su un altro canale; i messaggi (tradizionali e istantanei) su telefono cellulare - sottolinea Facile.it - Non abituati a dubitare di quello che ci arriva in questo modo, troppo spesso abbiamo le difese abbassate e, altrettanto spesso, cadiamo in trappola. In generale, attenzione anche a verificare attentamene il contratto prima di sottoscrivere l’offerta: ci possono essere dei costi nascosti che non sono stati esplicitati (tra cui i costi di invio o noleggio del modem o, ancora, partecipazione ad alcuni servizi a pagamento) e controllare la velocità dichiarata, quella minima garantita e la velocità effettiva”.

 

Per approfondire: Conti correnti, oltre 2 milioni di italiani vittime di truffa. Ecco a cosa fare attenzione

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