Oggi l'ultimo saluto a Paolo Taormina a Palermo: funerali in Cattedrale gremita. FOTO
Il ragazzo, 21 anni, è stato ucciso nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre in via Spinuzza, fuori dal locale che gestiva con la famiglia. Convalidato ieri il fermo Gaetano Maranzano, 28 anni, reo confesso. Per oggi il sindaco Roberto Lagalla ha disposto il lutto cittadino
L’ULTIMO SALUTO
- Oggi a Palermo l’ultimo saluto a Paolo Taormina, il 21enne ucciso nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre con un colpo di pistola alla nuca, esploso da Gaetano Maranzano, 28 anni, reo confesso, davanti al locale che la vittima gestiva con la famiglia in via Spinuzza.
FOLLA IN CATTEDRALE
- Parenti, amici e tantissimi cittadini palermitani si sono recati nella Cattedrale per le esequie, iniziate alle 10.30. Una folla commossa e silenziosa ha atteso l'ingresso della bara bianca del giovane accompagnata da un lungo applauso. In prima fila la madre, Fabiola Galioto, il padre Giuseppe e la sorella Sofia.
MAGLIETTE E STRISCIONI
- Tra loro, tanti ragazzi indossano una maglietta bianca con la scritta "Sarai per sempre nei nostri cuori" e una foto che ritrae Paolo. "Hai avuto l'immenso coraggio di essere semplicemente te stesso, Rip", è la scritta che campeggia sullo striscione portato dai tifosi della curva nord del Palermo Calcio, mostrato all'esterno della chiesa.
GLI AMICI IN CHIESA
- Sulla bara bianca sono poggiati due cuori di rose bianche e rosse con le iniziali del giovane, P. T. La bara è circondata dagli amici del giovane, seduti a terra, con le gambe incrociate. Indossano una maglietta con una foto che ritrae Paolo e la scritta "Sarai per sempre nei nostri cuori".
OGGI LUTTO CITTADINO
- Per la giornata di oggi il sindaco Roberto Lagalla ha disposto il lutto cittadino. Per la circostanza, i palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz'asta e si invitano tutti gli esercizi commerciali della città a una simbolica astensione dalle attività dalle ore 10.30 alle ore 10.40, in concomitanza con l'inizio delle esequie.
CONVALIDATO FERMO DEL KILLER
- Ieri il gip ha convalidato il fermo e confermato la custodia cautelare in carcere per Maranzano. Il giovane, nelle ore successive al delitto, ha ammesso di aver ucciso Taormina. Maranzano ha dichiarato di non aver preso parte alla rissa iniziata fuori dal pub "O scrusciu", di proprietà della famiglia della vittima, per sedare la quale il 21enne è intervenuto. Tra i due sarebbe però nata una lite, dovuta ad alcuni screzi del passato, al termine della quale Maranzano ha tirato fuori la pistola e colpito Taormina alla nuca.
CHI È GAETANO MARANZANO
- Il giovane 28enne in merito alla pistola della quale era in possesso ha spiegato agli inquirenti: "Porto la pistola sempre con me perché Palermo è una città violenta". Gaetano Maranzano è figlio di Vincenzo “Gnu Gnu” Maranzano, già condannato a dieci anni per tentato omicidio dei rivali Giuseppe e Antonio Colombo, nell’ambito di una faida tra famiglie dello Zen palermitano nata per il controllo della droga.