"Tempesta Equinoziale" in arrivo in Italia: che cos'è e quali sono i possibili rischi

Cronaca
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A dare il via alla Primavera è attesa una fase di intenso maltempo, tipica delle fasi di transizione tra le stagioni. Ciò è dovuto a uno scontro tra masse d'aria di origine e temperatura differente: la corrente d’aria fredda di origine polare e quella d’aria calda in risalita dall'Africa

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In Italia la Primavera inizierà con una “Tempesta Equinoziale”: un fenomeno che, tipicamente, si verifica proprio durante le fasi di transizione in prossimità degli equinozi, dunque, tra l’inverno e la primavera e tra l’estate e l’autunno. Le condizioni atmosferiche durante questi periodi sono caratterizzate da repentini passaggi dal freddo al caldo (o viceversa) con un'alternanza di situazioni metereologiche che può durare anche per settimane. A partire da giovedì 20 marzo, la giornata dell’equinozio di Primavera, sul comparto Nord Atlantico si diffonderà una vasta depressione in grado di pilotare masse d'aria molto fredde che si dirigeranno poi verso il bacino del Mediterraneo. Queste correnti instabili di origine polare che toccheranno il nostro Pease, favoriranno la formazione di un insidioso ciclone che darà il via ad una fase di maltempo intenso e persistente.

Previsioni per il fine settimana

Durante il fine settimana aumenterà il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate (soprattutto al Centro Nord), originati dallo scontro tra masse d'aria di origine e temperatura diversa, ossia la corrente d’aria fredda di origine polare e quella d’aria calda in risalita dall'Africa. Questi fenomeni atmosferici, difatti, possono scaricare fino a 150 mm di pioggia in pochissime ore (circa la quantità d'acqua che, generalmente, cade in quasi 2 mesi in molte città del Centro-Nord tra marzo e aprile). 

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I rischi

Il termine "Tempesta (o ciclone) Equinoziale" è un appellativo non proprio accademico, ma universalmente accettato, che indica brusche variazioni metereologiche in termini di intensità e durata. Quando le tempeste sono meno intense, si verificano piogge e venti moderati per alcuni giorni. In altri casi, invece, si assiste a vere e proprie precipitazioni torrenziali che possono causare danni alle infrastrutture, inondazioni e frane. I forti venti possono abbattere alberi e linee elettriche, mentre le mareggiate possono provocare erosione costiera e danni alle strutture lungo il litorale. 

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La dinamica delle Tempeste Equinoziali

Queste tempeste sono provocate da un contrasto di temperatura tra le masse d’aria (quelle ancora fredde e quelle più calde) che genera una marcata instabilità atmosferica. Tale contrasto termico crea condizioni ideali per la formazione di aree di bassa pressione, o cicloni che attraggono aria da tutte le direzioni, generando forti venti e promuovendo la formazione di nubi cariche di pioggia. L’aria calda e umida, sollevata dal ciclone, si raffredda e condensa, dando vita a precipitazioni.

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