Cosa sappiamo sulla coppia che ha rapito la neonata a Cosenza

Cronaca

La 51enne di Cosenza e il marito 43enne di origini senegalesi sono stati arrestati ieri sera dai poliziotti della Questura di Cosenza. I due sono stati fermati mentre si trovavano in casa insieme alla neonata, portata via alcune ore prima dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza

ascolta articolo

Sono marito e moglie Rosa Vespa e Aqua Moses, la coppia che ieri intorno alle 18,30 ha rapito dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza una neonata di appena un giorno. Lei, 51 anni, di Cosenza, aveva simulato una gravidanza per nove mesi e aveva poi finto di aver dato alla luce un maschietto: un piano studiato da molto tempo insieme al marito 43enne, di origini senegalesi, concluso nel migliore dei modi con l’arresto dei due e la restituzione della bimba ai suoi genitori. 

Chi sono i rapitori

Rosa Vespa e Aqua Moses sono una coppia sposata dal 2021 e residente a Castrolibero. I due da molti anni sognavano un figlio: un desiderio diventato un’ossessione al punto da decidere di mettere in atto un piano lungo e dettagliato. Rosa e Aqua, per nove mesi, hanno finto di aspettare un bambino. Hanno simulato una gravidanza e l’8 gennaio hanno annunciato la nascita di Ansel, un maschietto, tramite un post su facebook. "Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!" aveva scritto la donna sul social. Poi, per giustificare con i familiari l'assenza del neonato, la donna avrebbe raccontato a tutti che il piccolino era rimasto in clinica perché i medici dovevano fare degli accertamenti. Anche il marito, che su Facebook scrive di essere un mediatore culturale presso una cooperativa, aveva pure festeggiato sui social la "nascita" del figlio ricevendo numerosi messaggi di auguri.

neonata rapita cosenza

Leggi anche

Neonata rapita e ritrovata a Cosenza, cosa è successo: ricostruzione

Neonata ritrovata vestita da maschietto

I due, stando alle ricostruzioni degli investigatori, sarebbero riusciti ad entrare nella clinica durante l’orario di visita. Fondamentali per il riconoscimento dei rapitori sono state le telecamere di videosorveglianza. "La donna è entrata alle 18.09 durante l'orario di visita e non chiediamo a chi entra i documenti d'identità. Quanto accaduto ci farà ripensare alle misure di ingresso", ha detto Saverio Greco, proprietario e responsabile della struttura legale del gruppo IGreco, proprietaria della clinica Sacro Cuore di Cosenza. "Ero con la polizia - ha aggiunto - quando siamo arrivati nella casa segnalata e c'era una festa addobbata quindi come se ci fosse una nascita di un bambino. La piccola era vestita con abitini da maschietto. Poi la polizia ha fatto i controlli e fermato i due”.

Leggi anche

Cosenza, ritrovata la neonata rapita dalla clinica Sacro Cuore

Cronaca: i più letti