Neonata rapita e ritrovata a Cosenza, cosa è successo. Ecco la ricostruzione

Cronaca
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Introduzione

In una clinica nel centro della città calabrese, una bimba di appena un giorno di vita è stata portata via ieri pomeriggio da una donna ed un uomo. Qualche ora dopo la polizia ha ritrovato la piccola in casa della coppia, marito e moglie, sottoposti a fermo. La bambina sta bene. La sua sequestratrice aveva simulato una gravidanza per 9 mesi e ha vestito la neonata con abiti da maschietto. Ecco cosa sappiamo.

Quello che devi sapere

Il rapimento

  • Martedì 21 gennaio alle 18.30, una bimba nata da un giorno appena è stata rapita a Cosenza, prelevata all’interno della clinica Sacro Cuore, nel centro della città. Dalle prime ricostruzioni, la piccola era in una stanza della clinica insieme alla mamma, una casalinga di circa 27 anni, ed alla suocera di questa. Nella stanza, secondo la ricostruzione fatta dalla Polizia che ha indagato sul sequestro, è entrata una donna, bassa, con il volto parzialmente coperto da una mascherina ed i capelli raccolti in treccine che si è presentata come una puericultrice dicendo di dovere portare la bambina dal pediatra. Quindi ha preso la piccola e si è allontanata. La mamma e le nonne della piccola, non vedendola tornare, dopo un po' si sono allarmate ed hanno chiesto informazioni. È così che è stato scoperto il rapimento.

Per approfondire: Neonata rapita e ritrovata, la mamma: "Sta bene, grazie a tutti"

Il video del rapimento

  • Dalle immagini registrate da una telecamera interna della clinica si vede ciò che è successo nel corridoio della struttura. Si vede la donna avvicinarsi ad un ovetto da neonato, raggiunta subito dopo da un uomo con un cappellino in testa. I due cercano di mettere la neonata nell'ovetto ma non riuscendovi si allontanano, lei con la piccola in braccio e lui con l'ovetto in mano.

Per approfondire: Cosenza, il video del rapimento della neonata in clinica

Il video del rapimento

Il ritrovamento

  • Familiari ed amici dei genitori subito dopo il sequestro hanno postato sui social la foto della bambina con l'invito a mettersi in contatto in caso di avvistamento. Immediatamente l'allarme è stato girato a tutte le forze dell'ordine. Posti di blocco sono stati istituiti alle uscite della città, nella convinzione che la coppia si fosse allontanata a bordo di un’auto. Poche ore dopo la neonata rapita è stata ritrovata e i suoi sequestratori sono stati fermati. Quando gli agenti sono entrati nella casa dei due, a Castrolibero, li hanno trovati intenti a festeggiare insieme ad alcuni parenti l'arrivo in casa del neonato e avevano vestito la piccolina come un maschietto

Chi sono i due fermati

  • I due fermati dalla Squadra mobile per il sequestro sono marito e moglie. Lei, Rosa Vespa, 51 anni, è di Cosenza, lui Acqua Moses, 43enne, è un cittadino senegalese. La donna, secondo quanto si è appreso, ha simulato la gravidanza per 9 mesi e l'8 gennaio scorso aveva annunciato la nascita di un maschietto, Ansel, con un post su Facebook. Secondo alcune testimonianze, ieri è stata per ore nei pressi della clinica

Chi sono i due fermati

La gravidanza simulata

  • Per giustificare con i familiari l'assenza iniziale del neonato, la donna avrebbe raccontato a tutti che il piccolino era rimasto in clinica perché i medici dovevano fare degli accertamenti. Anche alcuni familiari avevano festeggiato "l'evento", sempre su Facebook. Il marito, che su Facebook scrive di essere un mediatore culturale presso una cooperativa, aveva festeggiato sui social la "nascita" del figlio ricevendo numerosi messaggi di auguri. Ieri sera, quando gli investigatori della Squadra mobile di Cosenza, dopo avere identificato gli autori del sequestro, si sono presentati a casa della coppia - sposata dal 2021 - hanno trovato i due ed alcuni familiari intenti a festeggiare l'ingresso in casa del neonato. Per non destare sospetti, la coppia aveva vestito da maschietto la neonata, forse già durante il tragitto in auto dalla clinica alla casa

Lite per sesso bambina

  • I due sequestratori avrebbero avuto una lite nei momenti immediatamente successivi al rapimento, come si intuisce dai video della videosorveglianza interna alla clinica che ha ripreso il loro allontanamento. L'uomo, infatti, si è reso conto che la moglie aveva prelevato una femminuccia e non un maschietto mentre loro avevano annunciato di avere avuto un figlio. Dal video sembra esserci un breve scambio concitato di battute tra i due che poi si allontanano, lei con la neonata in braccio e lui con l'ovetto per neonati. La piccola, successivamente, è stata vestita di celeste prima della festa che era stata organizzata in casa della coppia con i parenti per festeggiare l'ingresso in casa del neonato

La bimba in ospedale

  • In serata un'ambulanza è arrivata alla clinica Sacro Cuore per prendere una culla termica per la neonata dopo il ritrovamento. La piccola è quindi stata riportata nella struttura medica per farla vedere ai genitori. Dopo pochi minuti, la bimba è stata portata in ospedale per essere sottoposta a controlli e verificarne le condizioni di salute

La bimba in ospedale

Le condizioni della piccola

  • La bimba sta bene, ha mangiato e già questa mattina è stata dimessa dal reparto di Neonatologia infantile dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza dove era stata portata ieri sera. La piccola è stata riaffidata alla struttura sanitaria dove rimarrà presumibilmente fino a domani, ora è con i genitori

La mamma: “Ieri siamo morti e risorti”

  • Su Fb la mamma della neonata rapita e ritrovata dalla Polizia ha scritto: “State scrivendo in migliaia, da ogni parte dell'Italia. Vorrei rispondere a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell'ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un'intera città anzi Regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che sta bene. Grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singolo. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”, scrive aggiungendo la foto dell’altro figlio di 6 anni che bacia la piccola

La mamma: “Ieri siamo morti e risorti”

Le indagini

  • "Il sistema di videosorveglianza della clinica ha funzionato e fortunatamente, grazie alle telecamere, le forze dell'ordine sono riusciti a risalire immediatamente gli autori del terribile gesto”, ha detto Saverio Greco, proprietario e responsabile della struttura legale del gruppo proprietario della clinica Sacro Cuore di Cosenza dove è avvenuto il sequestro. "La donna è entrata alle 18.09 durante l'orario di visita e non chiediamo a chi entra i documenti d'identità. Quanto accaduto ci farà ripensare alle misure di ingresso"

Marito sequestratrice neonata “apparso ignaro accaduto”

  • I parenti della coppia fermata erano "del tutto ignari" dell'accaduto, "ma ci è sembrato ignaro lo stesso coniuge" della donna, "poi questo è da valutare”, ha detto l'ispettore della Squadra mobile di Cosenza Claudio Sole. "Non si è capito se è stato un errore prendere una bambina perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con un nastro rosa che poi non è stata ordinata, ci sono accertamenti in corso". L'ispettore ha sostenuto che è "da valutare anche la facilità con cui sono entrati ed usciti dalla clinica"

Capo mobile: "Neonata vittima casuale"

  • La neonata sequestrata è stata una "vittima casuale" dal momento che "nessun contatto" è emerso "tra la famiglia della piccola e i coniugi" che sono stati sottoposti a fermo, ha spiegato il capo della Squadra mobile di Cosenza Gabriele Presti. Ricostruendo quanto accaduto, ha riferito che la donna fermata ha detto alla mamma della neonata di essere una "puericultrice e inoltre indossava la mascherina. Questo - ha aggiunto - ha fatto guadagnare tempo alla coppia". Il poliziotto ha poi spiegato che "è oggetto di accertamento se abbia o meno bussato ad altre stanza ma di certo è rimasta diverso tempo all'interno" della struttura, e che ci sono "indagini anche per capire se avesse fatto sopralluoghi" nei giorni precedenti dopo che sarebbe emerso che ieri avrebbe stazionato per diverse ore nelle vicinanze della clinica. Riguardo alla figura del marito, Presti ha riferito che la "posizione è da stabilire, ma sicuramente era presente nel momento dell'atto"

Sui social insulti e minacce a sequestratrice

  • Una lunga serie di post di insulti, offese e, in alcuni casi di minacce, è comparsa sul profilo Facebook di Rosa Vespa, la donna sottoposta a fermo ieri sera insieme al marito Acqua Moses, per il sequestro della neonata. Sotto il post in cui, l'8 gennaio scorso, la donna annunciava la fantomatica nascita di un figlio, dopo decine di messaggi augurali, da ieri sera sono cominciati i post offensivi ed alcuni di minacce

I ringraziamenti di Meloni

  • "Il nostro sentito ringraziamento agli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Cosenza per aver ritrovato e riportato ai genitori la neonata rapita in ospedale. Un plauso ai nostri uomini e donne in divisa per lo straordinario lavoro di squadra e di ricerca", ha scritto sui social network la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

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