Affitti brevi, a Firenze nuovo regolamento: multe fino a 10mila euro. Cosa cambia

Cronaca

Introduzione

Si prospetta battaglia attorno al nuovo regolamento per gli affitti brevi approvato dal Consiglio Comunale di Firenze. Così come già deliberato dalla Giunta, l’atto approvato ora fissa un limite minimo di 28 mq per le civili abitazioni in cui poter svolgere attività di locazioni turistiche brevi, oltre all’istituzione di un Registro comunale, alla necessità di autorizzazioni valide 5 anni legate sia al proprietario che all’abitazione (decadono quindi in caso di compravendita), a sanzioni da 1000 a 10 mila euro per i titolari di attività fuori regola. Dal Regolamento sono esclusi i casi di locazioni brevi di porzioni di unità immobiliari in cui il proprietario abiti ed abbia la residenza. Con l’atto approvato dal Consiglio viene confermato il blocco di nuove autorizzazioni in area Unesco, con l’Amministrazione che si riserva di modificare aree omogenee o introdurne di nuove, di introdurre ulteriori criteri e limiti. Ma contro il regolamento vengono già annunciati ricorsi al TAR. Vediamo nel dettaglio quali disposizioni vengono stabilite per gli affitti brevi.

Quello che devi sapere

MISURE MINIME E STANDARD QUALITATIVI DEGLI ALLOGGI

Gli alloggi da adibire a locazioni turistiche brevi per ottenere l'autorizzazione devono rispettare i parametri di dimensionamento definiti dal Regolamento Edilizio vigente e le superfici minime prescritte dalla normativa igienico sanitaria vigente. La misura minima ritenuta necessaria per accogliere coppie e famiglie in un alloggio qualitativamente decoroso è stata fissata in 28 mq.

LAVORO REGOLARE

Il Regolamento fissa controlli sulla regolarità dei contratti di lavoro per le attività di locazioni turistiche brevi, con la decadenza dell’autorizzazione in caso di violazione.

CONTROLLI E SANZIONI

L’attuazione delle disposizioni fissate dal Regolamento per le locazioni turistiche brevi sarà accompagnata da controlli effettuati da una task force dell’Amministrazione Comunale coordinata dal comando di Polizia Municipale. Per quanto riguarda le sanzioni relative agli articoli 6 (limitazioni relative agli immobili adibiti a locazione turistica breve) e all’articolo 7 (requisiti e standard qualitativi per lo svolgimento dell’attività di locazione turistica breve), le sanzioni andranno da 1000 a 10mila euro.

DECADENZA SE ALLOGGIO INATTIVO, MA NON IN CASO DI AFFITTO LUNGO

Tra i motivi di decadenza delle autorizzazioni per le locazioni turistiche brevi fissati dal nuovo Regolamento c’è anche la mancata attività per un periodo di 12 mesi; rispetto alla proposta di regolamento deliberata dalla Giunta, tuttavia, l’approvazione in Consiglio di un emendamento presentato dai gruppi di maggioranza - Pd, Avs-Ecolò, Sara Funaro Sindaca – esclude la decadenza nei casi in cui durante questo periodo l’alloggio venga affittato con contratti di locazione superiori ai trenta giorni.

NORME DI SICUREZZA

Il Regolamento approvato dal Consiglio recepisce anche le norme governative in materia di sicurezza degli alloggi utilizzati per le locazioni turistiche brevi, fissate nei mesi scorsi assieme all’obbligo di possesso e di esposizione del CIN: le unità immobiliari dovranno quindi essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e in ogni caso da installare ogni 200 metri quadrati.

NORME DI COMPORTAMENTO

Tra le novità l’obbligo di rendere disponibili, in ogni alloggio destinato a locazione turistica breve, istruzioni multilingue per la raccolta differenziata, con sacchetti e dispositivi per il corretto conferimento dei rifiuti, oltre ad un vademecum sul rispetto della quiete, sul mantenimento della pulizia e del decoro di scale, ascensori e androni, sul divieto di gettare sostanze inquinanti negli scarichi, sul corretto uso del trasporto pubblico, dei parcheggi e della Ztl, e più in generale sulle buone norme di comportamento “per una fruizione virtuosa e rispettosa della città”.

LE REAZIONI

“Un giorno molto importante per Firenze – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro - il nostro obiettivo è mettere delle regole e dei limiti chiari, come lo stop a nuove locazioni turistiche nell’area Unesco, oltre ad aver avviato uno studio che monitora anche le zone al di fuori del centro storico. Perché abbiamo bisogno di una città non solo con regole per gli affitti turistici brevi, ma anche di una città in cui il mercato immobiliare sia sostenibile per i cittadini". Plauso arriva da Federalberghi, con il dg Alessandro Nucara che aggiunge in una nota: "Le stucchevoli proteste contro il nuovo regolamento del Comune di Firenze sugli immobili destinati alle locazioni turistiche brevi dimostrano ancora una volta che il re è nudo. Con quale onestà intellettuale si può sostenere che i Comuni non hanno titolo per definire gli standard urbanistici minimi? Lo si può fare solo se si vuol difendere l'indifendibile, ergendosi in difesa di soluzioni che agevolano il dilagare dei condomini pollaio".

RICORSI AL TAR

"Faremo ricorso al Tar contro il regolamento per le locazioni turistiche brevi della Giunta Comunale di Firenze -  ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella - è un insieme di norme vessatorie, e illegittime, che mirano a scoraggiare la libera impresa e a punire chi affitta la sua abitazione. È evidente che chi impone queste regole ha in odio la produzione di ricchezza e posti di lavoro". "E’ inaccettabile l’introduzione di requisiti minimi diversi per le locazioni brevi rispetto a quelli previsti per l’abitabilità degli affitti lunghi. È una forzatura illogica e discriminatoria a cui ci opporremo con ogni possibile strumento legale", dice poi Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e Ceo di ApartmentsFlorence.