Introduzione
Proseguono le indagini per appurare la causa del decesso di tre persone in una villa a San Felice a Ema, una zona residenziale e di pregio a ridosso di Firenze. Le tre vittime sono il 49enne Matteo Racheli, la compagna Margarida Alcione, 46enne di origine sudamericana e un ragazzo di 11 anni, Elio, figlio di Racheli e nato dal matrimonio con la ex moglie. Una bimba di 6 anni, figlia delle due vittime adulte, è ricoverata in gravissime condizioni in ospedale. Al momento la pista più probabile è l’esalazione accidentale di monossido di carbonio.
Quello che devi sapere
Come sta la bambina
- La piccola di sei anni, unica sopravvissuta della tragedia, questa notte è stata sottoposta a terapia iperbarica in ospedale. La bambina continua a essere ricoverata in terapia intensiva, è stabile e sempre critica ma i parametri al momento sarebbero sotto controllo. È in "condizioni gravissime ma stabili", dice Francesca Menegazzo, della direzione sanitaria dell'Aou Meyer. "È stato possibile nella notte effettuare una prima seduta di ossigenoterapia in camera iperbarica presso l'ospedale di Careggi - aggiunge - La prognosi rimane riservata, non è possibile scioglierla. Gli accertamenti sono sempre in corso e la situazione è molto severa". La dottoressa fa anche sapere che sono previste ulteriori sedute di ossigenazione in camera iperbarica.
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L’allerta e la scoperta dei corpi
- A scoprire la tragedia sono stati i vigili del fuoco dopo che l'ex moglie dell'uomo, proprietario dell'abitazione, aveva dato l'allarme al 118 perché non riceveva risposte dai familiari. I pompieri sono arrivati sul posto, anche con le squadre specializzate Nbcr, attorno alle 14 di giovedì pomeriggio e quando hanno aperto la porta dell'abitazione hanno trovato l'uomo con i due bambini sul divano mentre la donna era in terra a poca distanza da loro, probabilmente ha perso i sensi mentre era in movimento. Secondo i vigili del fuoco, molto probabilmente non si sono accorti di nulla. Le quattro persone sono state subito portate fuori, dove sono partite immediatamente le manovre di rianimazione. Ma i sanitari non hanno potuto che constatare tre decessi. Per la bimba, dopo essere stata rianimata all'esterno della casa, una corsa disperata in ospedale
Le possibili cause
- Al momento è ancora da accertare l'incidente che ha causato la tragedia e le autorità sanitarie e le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare di chiarire le cause dei decessi: all'interno dell'abitazione si trovano infatti, oltre alla caldaia, alcune stufe a pellet. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti resta quella del monossido di carbonio, per un malfunzionamento degli impianti di riscaldamento
Cosa sappiamo sulla famiglia
- Secondo quanto riportano i giornali locali, Matteo Racheli era originario del Trentino. Circa dieci anni fa aveva aperto una gelateria artigianale a Campi Bisenzio, per poi lasciarne la gestione. Qualche anno fa aveva acquistato degli immobili da affittare ai turisti a Firenze. La sua compagna Margarida Alcione, di origine brasiliana, si occupava di gestire questa attività. Amanti della natura, qualche tempo fa si erano stabiliti a San Felice a Ema, alle porte della città, in una villa immersa nel verde. Chi li conosceva li ha descritti come una famiglia sportiva, che andava in bici e faceva trekking. Avevano un cane e un gatto, che si sono salvati dalla morte
L’energia di Margarida Alcione
- Il parroco del paese ha ricordato “la grande energia di Margarida”. Anche la preside della scuola della figlia (ora in prima elementare) ha detto che “la mamma era una persona molto gioviale e sempre molto disponibile. Speriamo che almeno la bambina si possa salvare”. Altri conoscenti del circolo ricreativo di San Felice a Ema ricordano Margarida come “una persona sempre allegra, veniva qui quasi tutti i giorni con la bambina per farle fare merenda”
Il matrimonio alle porte
- Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Matteo Racheli e Margarida Alcione si sarebbero dovuti sposare nei prossimi mesi. Avevano già parlato del progetto al parroco di San Felice a Ema
Il cordoglio
- Le vittime sono state ricordate ieri sera dalla sindaca di Firenze Sara Funaro: "È un momento di dolore perché c'è stata una tragedia nella nostra città, in una casa dove una coppia e un bambino non ci sono più e una bimba è in gravi condizioni”, ha detto la prima cittadina. “Ci stringiamo intorno alla famiglia”. L'arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, ha detto invece: "Con un grande dolore nel cuore consegniamo al Signore mamma, babbo, e bambino che hanno perso la vita nella loro casa a San Felice a Ema. Una tragedia che colpisce tutta la nostra città. Preghiamo per la vita della piccola ricoverata al Meyer e la affidiamo alla protezione della Madonna".
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