La speleologa bresciana di 32 anni è bloccata nella grotta 'Abisso Bueno Fonteno' da sabato sera. Le sue condizioni sono costantemente monitorare dai soccorritori che l'hanno raggiunta a 3 km dall'ingresso della grotta e che ora a fatica la stanno trasportando su una barella. "Parla molto poco, ma dice che non entrerà più in una grotta", ha riferito il dottor Rino Bregani, medico del Soccorso alpino
La barella che sta trasportando la speleologa bresciana di 32 anni, Ottavia Piana, entro 3-4 ore
potrebbe essere fuori dalla grotta Abisso Bueno Fonteno in provincia di Bergamo. Lo fa sapere il Soccorso Alpino impegnato con 126 tecnici nelle operazioni di soccorso, che annuncia per domattina un punto stampa a Fonteno. L'ultimo tratto, si spiega, è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. Lo stesso tratto, lo scorso anno durante l'intervento, era stato percorso in circa 12 ore.
Le condizioni questa mattina
"Le condizioni dell'infortunata, costantemente monitorata dal personale sanitario del soccorso alpino e speleologico, sono stabili”. Queste era le informazioni arrivate questa mattina dai soccorritori. Le comunicazioni tra l'esterno e l'interno della grotta sono garantite da un cavo telefonico che è stato posizionato lungo tutto il percorso. "Parla molto poco, ma dice che non entrerà più in una grotta", ha riferito il dottor Rino Bregani, medico del Soccorso alpino, che l'ha visitata. La donna ha spiegato di voler "abbandore la speleologia per sempre".
Operazioni di soccorso
La speleologa bresciana di 32 anni si trova ormai da più di due giorni e mezzo nella grotta ‘Abisso Bueno Fonteno’. Dagli accertamenti effettuati ieri dai soccorritori che sono riusciti a raggiungerla, la donna ha riportato nella caduta alcune fratture e dei traumi agli arti inferiori, al torace e al volto. La caduta è avvenuta sabato sera e, stando alle stime, dovrà aspettare fino a mercoledì sera prima di rivedere l’esterno. Nella giornata di domenica i soccorritori erano riusciti a raggiungere Ottavia Piana, che era precipitata a circa 3 km dall’inizio della grotta, allestendo un campo base riscaldato per fornire alla speleologa i primi aiuti. Poi è iniziata l’operazione di spostamento della barella che con fatica sta avanzando anche attraverso i punti più stretti della grotta che vanno prima liberati. Per il trasporto della barella e i lavori di disostruzione delle gallerie sono impiegati circa 20 soccorritori. Tra loro anche personale sanitario che si occupa di monitorare le condizioni sanitarie della donna.
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Cosa è successo
L'allarme è scattato alle 22,30 di sabato sera e da allora i soccorritori hanno lavorato ininterrottamente. L'Abisso Bueno Fonteno è una grande cavità naturale che si trova tra la parte settentrionale del lago d'Iseo e il lago di Endine, a una quota di 585 metri. Un reticolo di grotte, tunnel e gallerie sotterranee, per la buona parte ancora inesplorate, tanto che la stessa Piana, con i colleghi speleologi del Gruppo Cai di Lovere (Bergamo), stava cercando nuovi anfratti nell'ambito di una attività nota come 'Progetto Sebino'. Proprio in uno di questi punti ancora in parte inesplorati è avvenuto l'incidente.