Esplosione nel deposito Eni di Calenzano, le immagini dell’incendio. FOTO
Nello stabilimento in provincia di Firenze l'incidente è avvenuto "mentre si caricavano le autocisterne", ha riferito il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani. L'onda d'urto ha raggiunto anche aziende e abitazioni vicine, e un'enorme colonna di fumo nero era visibile dai Comuni vicini
- È di 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi il bilancio provvisorio dell'esplosione avvenuta in uno stabilimento dell'Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. "Eni conferma che è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi", aveva fatto sapere stamattina l’azienda in una nota
- Secondo quanto ha dichiarato il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, "l'esplosione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne. Il procuratore Tescaroli, che ringrazio, ha coordinato fin da subito, con la massima rapidità, le indagini e i sopralluoghi. I feriti non sono tutti necessariamente per la conseguenza diretta della esplosione. Si tratta anche di persone che sono state ricoverate con trauma cranico perché negli stabilimenti intorno l'esplosione sono stati colpiti dallo spostamento d'aria"
- Sempre Giani nel primo pomeriggio ha poi garantito che "la situazione è sotto controllo, i Vigili del fuoco hanno fatto un lavoro imponente, evitando altre conseguenze. Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti, altrimenti l'esito sarebbe stato ancora più drammatico"
- Sul tema della qualità dell’aria, il governatore della Regione Toscana ha assicurato che “allo stato attuale la situazione tende a essere normale”
- "Ci sono 15 aziende nei dintorni evacuate a scopo cautelativo, e che hanno subito danni. Sono in corso valutazioni per capire se si può tornare a lavorare in quei luoghi. Le scuole del territorio sono invece tutte aperte e Arpat è rassicurante sulla qualità dell'aria. La colonna di fumo densa che si è sviluppata era anche molto calda e si è alzata molto. Il vento era piuttosto importante oggi, e quindi si è tutto disperso e non ci sono problemi per la qualità dell'aria", ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni
- Come ha dichiarato Ispra, prendendo le informazioni dal sito Eni di Calenzano, lo stabilimento svolge attività di ricezione, deposito (stoccaggio) e spedizione di benzina, gasolio e petrolio (kerosene) per il settore aereo. I prodotti arrivano in loco grazie a due oleodotti collegati con la Raffineria Eni di Livorno e vengono stoccati in serbatoi atmosferici cilindrici (a tetto fisso o galleggiante) prima dell'invio alle pensiline di carico delle autobotti. Operativo dal 1956, è dotato di 24 serbatoi e 10 pensiline di carico
- L'esplosione di Calenzano "ha colpito abitazioni e aziende vicine. La nostra ditta si trova a 300 metri in linea d'aria", ha raccontato uno dei feriti, portato a Careggi: l'uomo, in codice verde, ha una medicazione sulla fronte. "Abbiamo sentito una onda d'urto da dove c'è stata l'esplosione", ha aggiunto. Nel policlinico è stato attivato il protocollo delle maxi-emergenze
- "Abbiamo sentito un boato molto intenso. La percezione è stata quella di un terremoto. Subito dopo il tuono è arrivata l'onda d'urto che ha fatto tremare tutti i vetri", hanno dichiarato alcuni cittadini che si trovavano nelle zone limitrofe all'esplosione. I vetri di alcune abitazioni, quelle più vicine alla raffineria, si sono frantumati, con i danni maggiori subiti soprattutto dalle aziende calenzanesi al confine con Campi Bisenzio. Meno coinvolto il centro del paese
- Come ha fatto sapere Palazzo Chigi, da questa mattina la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha seguito le conseguenze dell'incendio che si è sviluppato nello stabilimento Eni, delle quali è costantemente informata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. La premier ha espresso il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi
- Il Comune di Calenzano, a seguito dell'esplosione nel deposito Eni, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna e per domani. Tutti gli eventi in programma sono sospesi e la civica Biblioteca resterà chiusa al pubblico oggi, e il palazzetto dello sport e la piscina comunale anche domani