Emerge dall'indagine Timss 2023 che coinvolge ogni quattro anni più di 60 nazioni in tutto il mondo. Nel nostro Paese si registra un forte divario tra gli alunni del Nord e quelli del Sud
Gli studenti italiani ottengono risultati positivi in matematica e scienze nella scuola primaria, ma mostrano un progressivo calo delle prestazioni man mano che avanzano nel percorso scolastico, sebbene i loro risultati restino superiori alla media internazionale. Questo è quanto emerge dall’indagine Trends in International Mathematics and Science Study (TIMSS) 2023, condotta dall’International Association for the Evaluation of Educational Achievement (IEA), che ha coinvolto oltre 60 Paesi per valutare le competenze degli allievi del quarto e dell’ottavo anno di scolarità (corrispondenti in Italia alla quarta primaria e alla terza secondaria di primo grado).
Forti differenze tra Nord e Sud Italia
Il rapporto evidenzia un quadro di differenze territoriali già noto grazie ai test Invalsi: il divario tra Nord e Sud è significativo e si amplia con l'avanzare degli studi. "Il quadro delle differenze territoriali si conferma coerente con quanto emerso dalle prove nazionali dell’Invalsi. In particolare, il rapporto registra un divario crescente a sfavore delle regioni del Sud, che tende ad accentuarsi con l’avanzare degli studi. Dopo il lungo periodo pandemico, infatti, è emerso che le difficoltà nell’apprendimento in matematica, già evidenziate negli anni precedenti, divengono ancora più preoccupanti se si considerano le differenze territoriali, di origine sociale e anche di genere", osserva Roberto Ricci, presidente Invalsi nella prefazione del Rapporto nazionale Iea Timss 2023.
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Studenti di quarta primaria italiani meglio di molti altri Paesi
Dall'indagine emerge che gli studenti italiani di quarta primaria si collocano al di sopra della media internazionale. L’Italia, consegue un risultato medio di 513 punti in matematica, con un intervallo di confidenza del 95% che va da 508 a 519. L'intervallo di confidenza fornisce un intervallo di punteggio intorno alla media stimata entro il quale c’è una probabilità del 95% di includere la vera media dei risultati del Paese. Questo permette di affermare che il risultato in matematica in quarta primaria è statisticamente superiore a quello medio Timss dei Paesi partecipanti e che non si differenzia, invece, dal risultato di Stati quali, ad esempio, Serbia, Belgio francese, Ungheria, Portogallo, Stati Uniti, Cipro, Repubblica Slovacca, Slovenia e Albania. -
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In matematica di livello avanzato in linea solo il 7% degli alunni
In Italia si rilevano punteggi in linea con il dato medio nazionale per tutte le aree geografiche ad eccezione del Sud Isole che raggiunge un punteggio significativamente inferiore. Ancora, secondo i dati del rapporto, in Italia, il benchmark avanzato è appannaggio del 7% di alunni. In Italia, la percentuale dei nostri studenti che risponde con successo alle domande più difficili (livello avanzato) è del 7%, in linea con il valore della mediana internazionale. Questi alunni dimostrano di essere in grado di applicare la propria comprensione e le proprie conoscenze matematiche in una varietà di situazioni relativamente complesse e di elaborare strategie di risoluzione dei problemi in contesti diversi.
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Italiani peggio di iralndesi, cechi e svedesi, ma meglio di francesi e portoghesi
Quanto ai risultati in matematica degli studenti della scuola secondaria di primo grado, nella scala complessiva di matematica, gli studenti italiani hanno ottenuto un punteggio medio di 501 punti. Considerando la natura campionaria dell’indagine Timss, e quindi la percentuale di errore nella stima della performance della popolazione di studenti, il punteggio italiano andrebbe da un minimo di 495 punti a un massimo di 506 punti. Il punteggio medio dei nostri studenti è risultato superiore alla media internazionale di 23 punti. Rispetto ad altri studenti dei paesi europei che hanno partecipato all’indagine, gli studenti italiani hanno ottenuto un punteggio inferiore agli studenti irlandesi (522 punti); della Repubblica Ceca (518 punti); svedesi (517 punti) e austriaci (512). I nostri studenti hanno avuto un rendimento superiore agli studenti francesi (479 punti) e portoghesi (475 punti), mentre sono risultati con un punteggio simile agli studenti ungheresi (506 punti); finlandesi (504 punti); e norvegesi (501 punti).