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Le memorie di Angela Merkel: “Putin è un nemico dell’Europa”

Cronaca

Intervista esclusiva del Corriere della Sera all'ex cancelliera tedesca che esce con il libro “Libertà” (Rizzoli). "Io conoscevo molto bene le intenzioni di Putin. Sapevo che non avevamo a che fare con un amico dell'Europa" dichiara l'ex cancelliera tedesca che smentisce di aver causato la caduta di Berlusconi: "Non mi sono mai immischiata negli affari interni di un Paese amico"

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“Cercare sempre nuovamente di costruire maggioranze, unirle, trovare compromessi. Questo è il potere”. Inizia così l’intervista esclusiva del Corriere della Sera all’ex cancelliera tedesca Angela Merkel che ha governato la Germania per 16 anni ed è stata definita la donna più potente del mondo. Parla di Putin, Trump e Berlusconi. Ma prima di tutto dichiara: “L'Ucraina non può decidere da sola, ma con gli alleati quando si potrà discutere la pace con la Russia”. Vivere sotto una dittatura significava "vivere sempre sul filo del rasoio” ricorda la Merkel nel suo libro di memorie "Libertà". 

“Kiev non decida da sola quando negoziare”

Non può essere solo Kiev a decidere quando iniziare i colloqui con la Russia, dice l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel. "Sulla trattativa, naturalmente nulla deve passare sopra la testa dell'Ucraina. Allo stesso tempo penso pero' che i molti Paesi che sostengono l'Ucraina debbano decidere insieme a essa quando si potra' discutere con la Russia di una soluzione diplomatica. Non può essere solo Kiev a decidere". 

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 "Io conoscevo molto bene le intenzioni di Putin. Sapevo che non avevamo a che fare con un amico dell'Europa. La questione era solo come reagire. La mia risposta non è stata di non avere più alcun rapporto con Putin, ma piuttosto di cercare di impedire l'invasione dell'Ucraina attraverso colloqui, a volte anche molto polemici nei quali non ho usato alcun giro di parole". Così al Corriere della Sera la ex cancelliera tedesca Angela Merkel. "Per un certo periodo ha funzionato - aggiunge - Con l'inizio della guerra russa contro l'Ucraina, la situazione è fondamentalmente cambiata". "Le nostre vedute - dice ancora - erano diametralmente opposte. Putin cercava di fare della Russia di nuovo una grande potenza. Ma non era in grado di farlo sul piano economico, attraverso il benessere per tutti". 

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Angela Merkel durante l' intervista al Corriere della Sera smentisce quanto riportato dal Wall Street journal, ovvero di aver avuto una parte nella caduta di Silvio Berlusconi. Merkel avrebbe sollecitato un cambio di governo a Roma durante una telefonata con Giorgio Napolitano. "Non mi sono mai immischiata negli affari interni di un Paese amico", dice Merkel respingendo la ricostruzione. "E' stato anche detto che una conferenza stampa di Nicolas Sarkozy e mia avrebbe contribuito alla caduta di Berlusconi. Non lo credo. Non è assolutamente possibile che un capo di governo straniero causi la caduta di un altro. Questo ha sempre a che fare con i fatti interni di un Paese". 

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