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Maltempo, esondano torrenti nel Pisano. Allerta in Emilia-Romagna, Piemonte e Liguria

Cronaca
©Ansa

Violente precipitazioni nella notte sui Comuni toscani di Riparbella, Castellini Marittima, Santa Luce, Montescudaio e Terricciola. Corsi d'acqua e canali sono tracimati, allagando strade e abitazioni. Quindici persone salvate dai vigili del fuoco. Ancora pioggia intensa su alcuni settori nordoccidentali: scatta allerta arancione in alcune zone di tre Regioni

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Prosegue l'ondata di maltempo sull'Italia. Per oggi, sabato 26 ottobre, la Protezione civile ha diramato avviso di allerta arancione su alcuni settori di Piemonte, Liguria e Emilia-Romagna. Allerta gialla invece su Veneto, Lombardia, Toscana e Valle d'Aosta. Intanto una bomba d'acqua si è abbattuta nel Pisano.

Torrenti tracimati nel Pisano, 15 persone in salvo

Una violenta precipitazione ha interessato nella notte ampi territori dei comuni di Riparbella, Castellini Marittima, Santa Luce, Montescudaio e Terricciola, nel Pisano. Torrenti e canali sono tracimati interessando strade e abitazioni. Alcune vetture sono state trascinate dall'acqua e gli occupanti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. In particolare, spiegano dal comando di Pisa dei vigili del fuoco, gli interventi immediati di soccorso hanno consentito il salvataggio di 15 persone recuperate dai tetti delle autovetture o da canali dove erano state trascinate. "Stamani sono a fare i conti dei danni che nell'area da Volterra a Cecina, nelle Colline metallifere, ha visto una situazione drammatica nella nottata per una bomba d'acqua su Santa Luce, Guardistallo, Montescudaio", ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Stiamo monitorando quell'area dove ormai è da tre giorni che piove con grande intensità, quindi il terreno stenta a recepire, i fiumi sono ingrossati quindi basta un supplemento per provocare l'esondazione. Si conferma quanto avvenne nella Piana fiorentina il 2 e il 3 novembre scorso: è il reticolato idrico minore" a creare problemi, ha aggiunto Giani. "Ormai abbiamo sempre più messo in sicurezza i grandi fiumi. Ciò che ora deve concentrare la nostra attenzione è il prevenire le piene nei piccoli fiumi, torrenti, ruscelli che poi sono quelli che improvvisamente si gonfiano e fanno i danni come stanotte", ha concluso il presidente della Regione Toscana. Che poi rende noto sui social come la sala operativa della Protezione civile toscana abbia emesso un'allerta gialla valida per le zone di Etruria centrale, Valdera e Valdelsa per rischio idraulico fino alla mezzanotte di oggi, e per rischio idrogeologico fino a tutta la giornata di domani.

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L'intervento dei vigili del fuoco nel Pisano - ©Ansa

La situazione in Emilia-Romagna

L'allerta arancione in Emilia-Romagna riguarda tutta l'area emiliana, con l'esclusione della pianura ferrarese dove l'allerta è gialla come in Romagna. Sulla zona, rovesci e temporali fin dalle prime ore del mattino. Le preoccupazioni principali riguardano i fiumi e le frane nel settore montano. Resta sotto osservazione anche il transito della piena del Po, che non sta comunque generando particolari preoccupazioni. Per la frana a Ca' di Sotto, nel Bolognese, in via precauzionale sono state evacuate nelle ultime ore 56 persone a Monzuno e 8 famiglie nel comune di San Benedetto Val di Sambro.

In Piemonte aperta la Sala operativa

Torna l'allerta meteo in Piemonte: da mezzanotte è aperta la sala operativa della Protezione civile regionale. L'allerta per piogge forti e temporali emessa dall'Arpa (l'Agenzia regionale per la protezione ambientale) è di colore arancione per rischio idrogeologico sul Piemonte meridionale (valli Belbo, Bormida e Scrivia). Le previsioni meteo vedono precipitazioni intense che dal settore meridionale si estendono in queste fino all'intero Piemonte, e saranno molto forti sul settore nord-occidentale settentrionale nonché al confine con la Liguria. L'attività di monitoraggio della Sala operativa "continuerà fino a quando le condizioni meteorologiche lo renderanno necessario".

Occhi puntati sulla Valle d'Aosta

Il Centro funzionale della Valle d'Aosta ha emesso un'allerta gialla per piogge forti e connessi rischi idrogeologici. Il provvedimento riguarda la parte meridionale e orientale della regione, dalle valli del Gran Paradiso fino al Monte Rosa, compresa la vallata centrale. Escluse solo le aree del Monte Bianco e del Grand Combin. "Le precipitazioni forti, attese tra il pomeriggio di oggi e la mattina di domani, possono innescare - si legge nel bollettino - problemi alle reti di smaltimento delle acque, allagamenti dei locali interrati, esondazione di rivi secondari, colate detritiche su piccoli bacini montani dell'ordine di alcuni chilometri quadrati, fenomeni di trasporto solido nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio (fino a 50-60 chilometri quadrati), cadute di massi e frane superficiali, causando interruzioni temporanee della viabilità, danni localizzati ad infrastrutture, singoli edifici e attività antropiche".

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Quattro famiglie isolate per una frana in Liguria 

Una decina di persone, componenti di quattro famiglie, sono rimaste isolate a causa di una frana caduta sulla strada in una frazione di Casarza Ligure (Genova). È accaduto stamani in via del Castagneto dove a causa delle continue piogge ha ceduto parte della collina sovrastante la strada comunale. Sul posto uomini e mezzi del comune ma vista la grande massa di terriccio e pietre la strada è stata chiusa ed attivata la protezione civile per raggiungere le famiglie isolate e portare generi di prima necessità. Una frana di minore entità è caduta anche a Beverino, nello spezzino, su una strada che però a breve sarà già riaperta. 

Nel Savonese spostati alcuni seggi elettorali 

A causa dell'allerta meteo, seggi alternativi per le elezioni regionali liguri di domani e lunedì sono già pronti in caso di piogge intense a Genova, mentre alcuni seggi sono già stati spostati per precauzione in alcuni comuni del Savonese. Sono queste le misure adottate dopo gli incontri nelle varie prefetture per garantire lo svolgimento delle elezioni in piena sicurezza. E così nel capoluogo ligure i plessi "monitorati" e che verranno sostituiti in caso di allagamenti sono situati nei quartieri di Struppa, Sampierdarena e Sestri Ponente. "Ma le previsioni sono in miglioramento", spiega l'assessore comunale Sergio Gambino. Nei comuni di Spotorno, Quiliano, Vado Ligure, Borgio Verezzi, nel savonese, hanno deciso di spostare già alcuni seggi.

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Le allerte arancioni nel dettaglio

Di seguito, il bollettino dettagliato della Protezione civile per le allerte arancioni: 1) moderata criticità per rischio idraulico sulla montagna emiliana centrale, pianura reggiana, pianura modenese, costa ferrarese, bassa collina piacentino-parmense, montagna piacentino-parmense, alta collina piacentino-parmense, pianura reggiana di Po, collina emiliana centrale, pianura bolognese, montagna bolognese, collina bolognese, pianura piacentino-parmense; allerta arancione per rischio; 2) per rischio temporali sulla montagna piacentino-parmense, alta collina piacentino-parmense; bacini liguri padani di Levante, bacini liguri marittimi di Centro, bacini liguri marittimi di Levante, bacini liguri padani di Ponente; 3) per rischio idrogeologico sulla montagna emiliana centrale, montagna piacentino-parmense, alta collina piacentino-parmense, montagna bolognese, bacini liguri marittimi di Centro, bacini liguri marittimi di Levante, Belbo e Bormida, Scrivia.

Le allerte gialle nel dettaglio

Per quanto riguarda le allerte gialle: 1) ordinaria criticità per rischio idraulico su costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola, alta collina romagnola, montagna romagnola, pianura ferrarese, pianura torinese e colline, Belbo e Bormida, val Sesia, Cervo e Chiusella, valli Orco, Lanzo e Sangone, Scrivia, basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e basso Adige; 2) per rischio temporali sulla montagna emiliana centrale, bassa collina piacentino-parmense, collina emiliana centrale, pianura piacentino-parmense, bacini liguri marittimi di Ponente; 3) per rischio idrogeologico sulla bassa collina piacentino-parmense, collina emiliana centrale, collina bolognese, alta collina romagnola, montagna romagnola, pianura piacentino-parmense, laghi e Prealpi varesine, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, bassa pianura occidentale, nodo idraulico di Milano, pianura torinese e colline, pianura cuneese, Toce, valle Tanaro, valli Varaita, Maira e Stura, val Sesia, Cervo e Chiusella, valli Orco, Lanzo e Sangone, valli Susa, Chisone, Pellice e Po, pianura settentrionale.

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