Maltempo, allerta arancione in tre regioni. Scuole chiuse a Bologna

La Protezione civile ha dichiarato l’allerta arancione in Emilia Romagna, Liguria e Piemonte, gialla per altre cinque regioni. Il Comune di Bologna, con un’ordinanza, ha stabilito per oggi la chiusura le scuole, invitando anche aziende ed enti allo smart working e chiedendo ai cittadini di limitare gli spostamenti. Nuovo ordine di evacuazione a San Lazzaro

in evidenza

Ancora maltempo oggi al Centronord: previsti temporali in particolare su Piemonte, Liguria, ed Emilia-Romagna, specialmente sul settore appenninico centro-occidentale della regione. La Protezione civile ha dichiarato l’allerta arancione in 3 regioni, proprio Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, mentre quella gialla scatterà per 5 regioni.

Il Comune di Bologna, con un’ordinanza, ha stabilito per oggi la chiusura le scuole, invitando anche aziende ed enti allo smart working e chiedendo ai cittadini di limitare gli spostamenti. Il sindaco ha disposto anche il rinvio di Bologna-Milan di sabato alle 18 ma la Lega sta esplorando ipotesi alternative per poter evitare lo slittamento ad altra data. In mattinata il Prefetto incontrerà sul tema il sindaco Matteo Lepore.  Nuovo ordine di evacuazione per alcune abitazioni e chiusura di tutti gli impianti sportivi e parchi pubblici nel Comune di San Lazzaro di Savena.


Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Questo liveblog termina qui:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Dai tornado ai nubifragi, come si formano gli eventi estremi

Come spiega l’Ipcc, un “evento meteorologico estremo è un evento che è raro in un determinato luogo o periodo dell'anno”. O almeno dovrebbe essere raro. Perché tornado o trombe d'aria, nubifragi, alluvioni, ondate di calore, grandinate sono purtroppo sempre più frequenti in Italia, anche a causa dei cambiamenti climatici in corso: secondo l'Osservatorio Città Clima di Legambiente, nel 2023 nel nostro Paese gli eventi estremi sono saliti a 378, in aumento del 22% rispetto al 2022. LEGGI L’ARTICOLO

Maltempo, più di 8 milioni di italiani vivono in zone a rischio frane e alluvioni

I cittadini stanziati in zone della Penisola classificate come a rischio frane sono 5.707.465: quasi un decimo di tutti gli abitanti (9,6%) italiani. Nelle stesse aree operano 405.240 imprese. Nei territori a elevato rischio alluvione vivono invece 2.431.847 di italiani e lavorano 225.874 aziende. Sono i numeri contenuti in una rilevazione sui rischi idrogeologici che Confartigianato presenterà nell’ambito della Settimana per l’energia e la sostenibilità, tra il 21 e il 27 ottobre. LEGGI L’ARTICOLO.

Clima, rapporto Onu sulle emissioni: “Ridurle o sarà un disastro”

Le parole del segretario generale delle Nazioni unite per presentare l’Emissions Gap Report: “Siamo in bilico su una corda tesa a livello globale”. Ancora possibile tecnicamente centrare l’obiettivo del grado e mezzo ma le attuali politiche ci proiettano verso un aumento della temperatura media globale di oltre tre gradi: “Ogni frazione conta in termini di vite salvate, economie protette, danni evitati”. LEGGI L'ANALISI

Maltempo, domani allerta arancione in 3 regioni, gialla in 5

Allerta 'arancione' in 3 regioni, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria. E' quanto segnala la Protezione civile per la giornata di domani, parlando anche di allerta 'gialla' per 5 regioni.

Nel bollettino di criticità pubblicato sul suo sito web, la Protezione civile evidenzia "moderata criticità per rischio idraulico/allerta arancione" in Emilia Romagna, in particolare su Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura bolognese, Montagna bolognese, Collina bolognese, Pianura piacentino-parmense. Di "moderata criticita' per rischio temporali/allerta arancione" si parla invece per Emilia Romagna (Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense) e Liguria (Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante, Bacini Liguri Padani di Ponente). "Moderata criticità per rischio idrogeologico/allerta arancione" viene invece segnalata per Emilia Romagna (Montagna emiliana centrale, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Montagna bolognese), Liguria (Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante) e Piemonte (Belbo e Bormida, Scrivia). 

A6 Torino-Savona, chiuso un tratto per rischio frana

Il tratto dell'autostrada A6 Torino-Savona tra Ceva e Millesimo in direzione Savona sarà chiuso per lavori di messa in sicurezza di un versante interessato da un movimento franoso dalle 22 di stasera alle 10 di domani e dalle 21 di domani alle 10 di domenica 27 ottobre. Lo comunica la società concessionaria Autostrada dei Fiori spiegando che "le intense precipitazioni nelle ultime settimane e le previsioni meteo diramate quest'oggi dalla Protezione civile, hanno portato Autostrada dei Fiori ad adottare una serie di misure per mitigare il rischio idrogeologico". "Qualora il sistema di monitoraggio attivato lungo il versante dovesse evidenziare il superamento delle soglie di allarme, - continua - la società provvederà alla chiusura del tratto interessato oltre gli orari sopra indicati non essendo possibile, a causa della conformazione orografica del tracciato autostradale, attivare uno scambio di carreggiata per i veicoli diretti a Savona". 

Maltempo, il prefetto Torino: "Massima attenzione agli spostamenti in auto"

In seguito al bollettino meteo diramato da Arpa Piemonte, che prevede l'intensificazione da questa sera delle precipitazioni, il prefetto di Torino Donato Cafagna ha sensibilizzato i sindaci dell'area metropolitana, le forze dell'ordine e gli enti proprietari e gestori delle strade e dei servizi essenziali affinchè sia ulteriormente rafforzata l'attività di monitoraggio sul territorio e di controllo sui corsi d'acqua, i bacini idrici e siti interessati da movimenti franosi e vengano elevate le misure di prevenzione a tutela della popolazione e del territorio. Il prefetto raccomanda la massima attenzione negli spostamenti in auto, da effettuare nel fine settimana in caso di necessità, e di astenersi da attività all'aperto in montagna e specie nei pressi dei corsi d'acqua. La situazione è costantemente seguita dalla prefettura, in stretto contatto con i vigili del fuoco, i centri operativi misti comunali, la protezione civile regionale e l'Arpa Piemonte. 

Clima, l'Antartide sta diventando sempre più verde a causa dei cambiamenti climatici

Il luogo più freddo della Terra si sta riscaldando sempre più in fretta a causa del riscaldamento globale. A dirlo è un nuovo studio condotto dalle Università di Exeter e Hertfordshire e dal British Antarctic Survey, secondo cui nella superficie della Penisola Antartica si starebbero registrando temperature di gran lunga superiori alla media e anomale per l'ecosistema. Il rischio è quello di minacciare la sopravvivenza delle specie autoctone. LEGGI L'ARTICOLO

Maltempo, +Europa: serve piano nazionale per i senzatetto

"In queste ore siamo costretti ad apprendere  l'ennesima triste notizia della scomparsa di un uomo senza fissa dimora.  Il corpo senza vita è stato trovato in un rifugio di fortuna nel Parco  Lambro. Questo drammatico evento ci ricorda le difficoltà estreme  affrontate dai senzatetto, difficoltà aggravate dall’arrivo del freddo e  dalle sempre più frequenti condizioni di povertà assoluta. Ogni inverno  porta nuove vittime in strada per quella che viene definita 'Emergenza  Freddo', emergenza che non dovrebbe più esistere". Lo affermano  Arcangelo Macedonio, della segreteria nazionale Più Europa, ed Ennio  Ferlito, presidente di Più Europa Milano.   "Nel 2023, i decessi tra le  persone senza dimora hanno raggiunto i 415, in drammatico aumento  rispetto ai 399 del 2022, con oltre 130 decessi nei mesi invernali. Ma è  essenziale rispondere a questa crisi con interventi strutturali da  mettere in atto tutto l’anno, poiché la 'strage invisibile' esiste anche  oltre l’inverno. Esortiamo le istituzioni locali e nazionali a  intervenire subito contro l’indifferenza. Servono più rifugi notturni e  piani di assistenza duraturi, per offrire non solo protezione dal freddo  ma anche vie d’uscita dalla strada. Per questo motivo chiediamo un  piano nazionale urgente che consenta ai sindaci di operare con risorse  adeguate e soluzioni efficaci per proteggere i più vulnerabili",  concludono.

A Bologna chiusi anche domani scuole e parchi per maltempo

Il Comune di Bologna ha prolungato anche per domani, sabato 26 ottobre, la sospensione dell'attività di tutte le scuole di ogni ordine e grado: la chiusura interesserà soprattutto le scuole superiori e alcune medie inferiori e i servizi educativi 0-3 anni che normalmente svolgono attività anche nella giornata di sabato. Resta in vigore anche il divieto di permanere nei parchi.

Priolo: in Manovra non ci sono risorse sulla ricostruzione

"Ci preoccupa il fatto che nella stesura della finanziaria non ci sia nessuna risorsa né sul 2025 né sul 2026 sulla ricostruzione post emergenziale, ma solo sul 2027 e sul 2028. Noi ne abbiamo bisogno adesso". Lo ha detto la presidente dell'Emilia-Romagna facente funzione Irene Priolo su Rai News 24, parlando della ricostruzione post alluvione. Priolo ricorda che l'Emilia-Romagna ha chiesto un finanziamento su tre anni di 877 milioni per la prevenzione: "I soldi che sta gestendo il commissario Figliuolo non sono sulla prevenzione ma per la gestione dei danneggiamenti avuti nel 2023", spiega Priolo.

Bologna-Milan rinviata a data da destinarsi

La partita tra Bologna e Milan, in programma domani alle 18, è stata rinviata a data da destinarsi. È questa la decisione della Lega Serie A dopo l'iniziale annullamento da parte del sindaco di Bologna.

Anche domani allerta arancione in Emilia Romagna

Per domani, sabato 26 ottobre, l'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha emesso una nuova allerta arancione per rischio idraulico su gran parte del territorio emiliano-romagnolo: montagna e collina bolognese, pianura bolognese, costa ferrarese; montagna e collina emiliana centrale, pianura modenese, pianura reggiana e pianura reggiana di Po; montagna, alta e bassa collina e pianura piacentino-parmense. Lo rende noto l'ente. Codice arancione per rischio idrogeologico per la montagna bolognese, montagna emiliana centrale, montagna e alta collina piacentino-parmense. Stesso codice colore per temporali su montagna e alta collina piacentino-parmense. Nelle prossime ore sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di rovesci o temporali, in particolare tra la notte e le prime ore del mattino; potrebbero risultare intensi e persistenti sul settore occidentale, sia sui rilievi che su parte della pianura, e sui rilievi centro-occidentali adiacenti. Le precipitazioni causeranno nuovi incrementi sui corsi d'acqua e, in particolare, sui bacini centro occidentali, dove i livelli idrometrici potranno superare la soglia 2. Nel settore montano centro-occidentale saranno possibili fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore. Nei restanti settori collinari e montani i fenomeni saranno più localizzati e conseguenti alla vulnerabilità dei versanti, dopo le precipitazioni dei giorni precedenti. La criticità idraulica sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena, in attenuazione, con livelli ancora superiori alle soglie 2 nei rami del Delta. 


Liguria, allerta arancione estesa al genovesato e Savona

Arpal ha allungato l'allerta arancione sul levante ligure fino alle 12 di domani sabato 26 ottobre, a cui seguirà un'allerta gialla. Sul centro e versanti padani di levante l'allerta diventerà arancione dalle 18 di oggi. Sui versanti padani di ponente scatterà l'allerta gialla alle 18 di oggi mentre sul ponente ligure scatterà l'allerta gialla dalle 23:59 di oggi. Nel secondo giorno di questa lunga finestra perturbata permangono le condizioni di scarsa predicibilità dell'evoluzione meteo sulla Liguria che continua a essere investita da correnti umide meridionali legate alla presenza di una zona di bassa pressione in discesa dall'Atlantico sull'Europa Occidentale che dovrebbe andare lentamente a posizionarsi sul Mediterraneo: l'evoluzione di tale struttura appare però bloccata a est da un'estesa zona di alta pressione sui Balcani. La prima fase perturbata vissuta la notte scorsa è stata caratterizzata dallo sviluppo di sistemi temporaleschi estesi decine o centinaia di chilometri quadrati ("sistemi convettivi alla mesoscala") su tutto il Mediterraneo Occidentale: quello più intenso nella zona di nostro interesse è rimasto confinato in mare, fra il golfo della Spezia e il centro del Mar Ligure, riservando solo la parte più debole delle precipitazioni al territorio fra Genova e le Cinque Terre. Un secondo temporale, meno esteso e non stazionario ma quasi interamente sulla terraferma, ha interessato l'imperiese, dove ha riversato una cumulata oraria massima di 40.8 mm a Dolcedo.  Decisiva, ancora una volta, la convergenza tra masse d'aria, ossia fra scirocco e tramontana: lo scontro fra questi due venti di temperature e contenuto di umidità differenti potrà favorire la formazione di fenomeni temporaleschi stazionari o quasi stazionari, che nelle prossime ore e fino almeno a metà giornata di domani potranno interessare dapprima il levante e poi il centro della regione. Da domani sera, invece, il flusso più intenso di scirocco investirà il ponente, dove insisterà fino a tutta domenica. 

Allerta arancione in Emilia Romagna, frane nel bolognese e scuole chiuse

Altra giornata di maltempo in Emilia Romagna. Gli uffici dell’Arpae e della Protezione civile hanno diramato l’allerta arancione fino alla mezzanotte di questa sera su gran parte del territorio regionale per il rischio di pioggia di temporali che potrebbero portare ad un nuovo innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua. L’allerta riguarda interamente le province di Modena, Bologna e Ferrara, ma coinvolge anche la bassa piacentina, il parmense, il reggiano e diversi comuni del ravennate e del forlivese. Allerta gialla in tutte le altre aree della regione.

Il comune di San Lazzaro di Savena ha emesso un nuovo ordine di evacuazione per alcune abitazioni e la chiusura di tutti gli impianti sportivi e i parchi pubblici. Il provvedimento va ad aggiungersi a quello già predisposto nella giornata di ieri, giovedì 24 ottobre, per la chiusura degli istituti scolastici. Nello specifico, il comune ha ordinato l'evacuazione dei seminterrati e dei piani terra, con l'obbligo di portarsi ai piani alti. Per la frazione di Farneto, l'ordine viene esteso anche ai primi piani. I cittadini di San Lazzaro di Savena sono invitati a spostare i veicoli fuori dalle vie interessate dal provvedimento, a limitare gli spostamenti e a mettere in sicurezza gli animali. E' stata individuata come struttura di accoglienza per l'emergenza il Pala Yuri di via Repubblica, che sarà disponibile per tutte le persone interessate da episodi di allagamento, anche se non direttamente coinvolte della nuova ordinanza di evacuazione.

Nel frattempo permangono forti criticità in diversi comuni della bassa bolognese. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risolvere i disagi legati a una frana verificatasi a San Benedetto Val di Sambro, in località Ca’ di Sotto. Sempre sotto massima attenzione anche la Val di Zena, in particolare le condizioni del Laghetto dei Castori e di via Caurinzano a Pianoro. Si sta intervenendo, nel frattempo, sul Quaderna, tra Budrio e Medicina, per una piccola rotta che sversa acqua nei campi.

A Pianoro (Bologna) evacuazioni in zone già colpite

A Pianoro, nel bolognese, dove la settimana scorsa è morto un giovane di 20anni, trascinato dalla piena del Torrente Zena, l'amministrazione sta procedendo a effettuare evacuazioni preventive. A deciderlo, questa mattina, il sindaco Luca Vecchiettini. "I modelli previsionali messi a disposizione dalla Regione per la giornata di oggi consegnano un quadro di grande incertezza data da precipitazioni sui crinali appenninici - spiega il primo cittadino di Pianoro, attraverso i social - per questo diversi Comuni della Città metropolitana hanno adottato provvedimenti precauzionali. Abbiamo pertanto emanato un'ordinanza di evacuazione dei piani interrati e terra degli edifici già colpiti da allagamenti il 19 e 20 ottobre". Sono stati chiusi anche scuole, parchi, percorsi ciclopedonali e sospese le attività sportive. Oggi sul territorio di Pianoro sono al lavoro 116 operatori di Protezione civile, rassicura il sindaco, "che continueranno comunque ad operare nelle zone colpite fino a che ne sia garantita la sicurezza". Nel pomeriggio dovrebbe arrivare un contingente aggiuntivo di 34 volontari dal Friuli Venezia Giulia che lavorerà sul territorio insieme a Vigili del Fuoco e Forze dell'ordine. Il Centro operativo comunale (Coc) continuerà ad essere attivo h24.

Maltempo: nel Bolognese si riattiva frana, cinque evacuati

Il maltempo nel Bolognese ha riattivato una frana a San Benedetto Val di Sambro e il Comune, precauzionalmente, ha evacuato cinque residenti e le case prossime al movimento sono state precauzionalmente rese inagibili. "Purtroppo alle prime ore di questa mattina - spiega il sindaco Alessandro Santoni, dando un aggiornamento sulla situazione - il piede della frana in evoluzione è arrivato dentro lo scaricatore del torrente Sambro. Al momento, tutte le forze presenti sul posto stanno lavorando per cercare di salvaguardare lo scorrimento del Torrente Sambro, che in questo momento è funzionante. Parallelamente, si sta studiando un sistema di pompaggio alternativo da mettere in funzione nel caso in cui il sistema di deflusso delle acque dovesse andare in crisi".

Maltempo: Giani, 'previste forti piogge, soprattutto sulla costa toscana'

"Nelle prossime ore previste piogge abbondanti in particolare lungo la costa grossetana e successivamente sulla costa centro-settentrionale, rovesci sparsi sul resto della Toscana". Lo fa sapere sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "È importante - aggiunge Giani - restare aggiornati e prestare attenzione". Quanto alla situazione dei fiumi, al momento il Cecina è transitato il colmo di piena alla foce senza criticità; l'Elsa è transitato il colmo di piena a Castelfiorentino, in arrivo a San Miniato senza criticità;per l'Era transitato il colmo di piena a Capannoli; per Cornia, Albegna e Ombrone grossetano nessuna criticità. "Nessuna criticità lungo l'asta dell’Arno", conclude Giani, ringraziando "tutte le donne e uomini del sistema regionale di Protezione Civile impegnati in questa notte".


Maltempo Liguria, scattato allerta arancione nel Levante Ligure

E' scattato alle 8 di stamani l'allerta arancione per temporali nel Levante ligure, da Portofino fino al confine con la Toscana. La Val di Vara, nello spezzino, ricorda l'alluvione del 25 ottobre 2011 quando una forte precipitazione, che in sei ore riversò 542 mm di pioggia sulla provincia della Spezia e di Massa e Carrara causando la piena dei fiumi Vara e Magra e dei torrenti affluenti con l'inondazione di diversa entità in tutta la Val di Vara e la Val di Magra, provocò la morte di 13 persone. I centri più colpiti furono quelli di Borghetto di Vara, Brugnato, Bonassola, Levanto, Monterosso al Mare, Vernazza in provincia della Spezia e Aulla in provincia di Massa-Carrara. Allerta gialla invece nel genovesato, da Noli a Camogli comprese Genova e Savona. 

Cronaca: i più letti