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Giornata mondiale senza auto, quanto e per cosa la usano gli italiani: i dati

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Quasi 3 italiani su 4 utilizzano in modo ricorrente l’auto privata. È quanto emerso dall’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da Aniasa, secondo cui l’auto rimane il mezzo di trasporto più pratico e flessibile, soprattutto per gli usi lavorativi e misti

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Oggi, 22 settembre, si celebra la Giornata mondiale senza auto, evento che conclude la Settimana europea della mobilità (dal 16 al 22 settembre). Questa iniziativa, promossa dalla Commissione europea, mira a incentivare la mobilità urbana sostenibile. L’edizione del 2024 è incentrata sulla condivisione dello spazio pubblico, da restituire alle città per un uso collettivo, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale. Ma quanto usano la macchina gli italiani e per cosa?

Auto: quasi 3 italiani su 4 la utilizzano in modo ricorrente

Nonostante le campagne per promuovere la mobilità sostenibile, l’auto privata continua a occupare un posto privilegiato nel cuore degli italiani, con quasi 3 su 4 che la utilizzano in modo ricorrente. È quanto emerso dall’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) e Bain & Company su un campione di 1.031 persone lo scorso aprile. La praticità d'uso, la flessibilità e la comodità offerte dall’automobile, soprattutto in contesti lavorativi o misti, sono tra i principali motivi di questa scelta.

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Si usa l’auto soprattutto per lavoro

Dall’indagine è, inoltre, emerso che con il consolidamento del lavoro da remoto, che prevede una media di 1,6 giorni di smart working alla settimana, la mobilità è diventata sempre più flessibile. Tuttavia, gli spostamenti legati al lavoro restano fondamentali, poiché molti lavoratori devono recarsi in ufficio per specifiche esigenze. In questo contesto, l’auto rappresenta ancora un mezzo essenziale per garantire la flessibilità necessaria a gestire gli impegni professionali e personali.

L’auto si cambia meno

L’analisi ha inoltre evidenziato che  l’acquisto di un’auto è sempre più rimandato a causa dell’aspettativa di un ribasso dei prezzi, desiderato dal 26% del campione, e delle preoccupazioni economiche legate al reddito (rilevate dal 30% degli intervistati). Per il 75% degli italiani, gli incentivi governativi e gli sconti sono elementi indispensabili per prendere in considerazione l’acquisto di una nuova vettura. Un altro aspetto critico riguarda la riluttanza nei confronti delle auto elettriche, a causa delle difficoltà di ricarica (segnalate dal 52% del campione) e delle preoccupazioni sulla sicurezza, che sono cresciute del 16% rispetto al 2020.

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