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Maltempo, recuperato corpo uomo disperso a Cantù. Lega chiede stato di emergenza in Veneto

Cronaca
©Ansa

Il Nord Italia fa i conti con l'ondata di maltempo che lo ha colpito, spingendo soprattutto sul territorio veneto e quello lombardo. Ieri allagamenti a Milano e nell'hinterland con un allerta per l'esondazione dei fiumi. Rientrata emergenza in Fvg. Po resta osservato speciale

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Il Nord Italia fa i conti con l’ondata di maltempo che ieri ha messo in ginocchio soprattutto il Veneto, con allerta rossa scattata a Verona e Vicenza: i parlamentari veneti della Lega hanno deciso di chiedere al governo la dichiarazione dello stato di emergenza. Nelle prime ore di oggi il fiume Muson dei Sassi è esondato a Camposampiero (Padova), in località Rustega, per la rottura di un argine a causa delle forti piogge. Evacuate alcune abitazioni rimaste isolate. Colpite duramente anche Milano e la Lombardia, dove è stato ritrovato il corpo dell'uomo disperso da ieri nel Comasco: era caduto in un torrente dopo il crollo di un ponticello. "Vedendola direttamente, la situazione è davvero complessa. Ci sono numerose abitazioni e una serie di attività produttive completamente allagate", ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana parlando della situazione in regione. Resta osservato speciale il Po: la piena nei prossimi giorni interesserà il corso del fiume anche nei tratti a valle, fino ai rami del Delta e alla foce, col superamento della prima soglia di criticità (ordinaria, di colore giallo). Il colmo è previsto a Piacenza tra la notte di oggi, 17 maggio, e domattina (LE PREVISIONI METEO).

Gli aggiornamenti dal Veneto

Sono state più di 2.500 le chiamate al numero di soccorso 115 dei Vigili del Fuoco a causa delle forti precipitazioni che hanno interessato il Veneto a partire da mercoledì 15 maggio. Non si hanno notizie di persone rimaste ferite. La situazione più critica al momento resta quella di Camposampiero (Padova), per la rottura di un argine del fiume Muson, ma si registrano allagamenti anche nel Trevigiano a Castelfranco Veneto, per l'esondazione dell'Avenale ed Asolo. 

Zaia: "Dieci rotture degli argini contro le 32 del 2010"

"A Venezia si è vista una situazione per cui la pioggia era così intensa che l'acqua scendeva a scrosci dal ponte di Rialto. Nonostante il Mose non sia stato alzato perchè i dati di marea non lo prevedevano, la bomba d'acqua ha creato un innalzamento dell'acqua repentino di 20 centimetri che poi se ne è andata anche subito", spiega il presidente del Veneto Luca Zaia, citando anche l'esempio di Castelfranco e i problemi avuti con il torrente Avenale: "Grazie alla cassa di espansione del Muson dei Sassi, arrivato allo sfioro, si è evitato che la città andasse sott'acqua". Nel 2010, sottolinea, le rotture arginali in tutto il Veneto furono 32, questa volta sono state 10 proprio grazie alle opere fatte in questi anni.

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La situazione in Lombardia

Critica la situazione anche in Lombardia, dove mercoledì, sul 30% del territorio lombardo - secondo gli esperti - è caduto in 15 ore un quantitativo di pioggia pari a quello dell'intero mese di maggio. Una quantità d'acqua, ha confermato l'assessore milanese Marco Granelli, mai così abbondante: "120-130 mm localizzati di pioggia in un solo giorno. Non era mai capitato negli ultimi 170 anni". Proseguono le operazioni di soccorso a Bellinzago e Gessate, nel Milanese, tra i Comuni più colpiti dal maltempo e dall'esondazione dei torrenti Trebbia e del Molgora. A causa del crollo di due ponti, un maneggio e una decina di persone sono invece difficilmente raggiungibili.

Trovato corpo dell'uomo disperso nel Comasco

In mattinata i Vigili del Fuoco hanno trovato il corpo di Mario Porro, 66 anni, il pensionato di Cantù (Como) disperso da ieri pomeriggio. Era caduto nelle acque del torrente Serenza in piena: ieri pomeriggio era uscito con due amici per guardare la piena del torrente da un ponticello che è poi crollato trascinandolo. La struttura, in metallo, era stata realizzata soltanto pochi mesi fa sulla chiusa di una vasca di laminazione. All'improvviso la parte in muratura del ponticello ha ceduto e Porro è caduto nelle acque torbide del torrente. Al momento del ritrovamento si trovava a circa tre chilometri a valle dal punto in cui era scomparso.

Rientra l'emergenza in Fvg

L'ondata di maltempo ha interessato anche il Friuli-Venezia Giulia, in particolare il Pordenonese. La scorsa notte i Vigili del Fuoco hanno soccorso due uomini rimasti bloccati in un isolotto formatosi tra i torrenti Meduna e Cellina all' altezza in località Domanins a San Giorgio della Richinvelda. Adesso l'emergenza è rientrata: l'ultimo bollettino della Protezione civile parla di correnti da sud-ovest piuttosto umide e ancora instabili, specie verso i monti e le zone orientali. Per domani, sabato 18 maggio, è prevista alta pressione temporanea con cielo in prevalenza nuvoloso nella zona montana, variabile in pianura, poco nuvoloso o variabile sulla costa. Si avranno ancora rovesci e temporali sparsi, più probabili tra i monti e la pianura. Tempo in genere migliore sulla costa, dove soffierà Libeccio moderato e la giornata sarà in prevalenza soleggiata.

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