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1 maggio, Landini: "Bonus Befana è marchetta". Meloni: "Sul lavoro ottimi risultati"

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Primo Maggio, Landini: decreto 1° maggio una presa in giro
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Primo Maggio, Landini: decreto 1° maggio una presa in giro
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La presidente del Consiglio: "Da quando siamo al governo gli occupati in Italia sono cresciuti di oltre mezzo milione, abbiamo toccato il record di occupazione, i contratti stabili aumentano, la precarietà diminuisce". Per la Festa dei lavoratori Elly Schlein e Giuseppe Conte insieme al corteo a Portella della Ginestra. Al Circo Massimo il Concertone. Ieri il Cdm ha approvato un nuovo pacchetto di misure: in arrivo bonus da 100 euro ai lavoratori a basso reddito e incentivi per assumere giovani e donne

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I sindacati si sono riuniti a Monfalcone (Gorizia) per la Festa dei lavoratori: presenti Pierluigi Bombardieri (Uil), Luigi Sbarra (Cisl) e il leader della Cgil Maurizio Landini. Elly Schlein e Giuseppe Conte si sono trovati a Portella della Ginestra, al corteo che annualmente commemora la strage di braccianti e contadini dell'1 maggio 1947. Il monito del presidente della Repubblica: "Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione recherebbe gravi danni agli uni e agli altri. Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno. È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d'Italia assicuri grande beneficio all'intero territorio nazionale". Come ogni anno festa al Circo Massimo con il Concertone condotto da Noemi ed Ermal Meta (GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo pacchetto di misure dedicate ai lavoratori: in arrivo bonus da 100 euro ai lavoratori a basso reddito e incentivi per assumere giovani e donne, soprattutto al Sud.


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Primo Maggio in giro per il mondo tra cortei e scontri. VIDEO

Primo maggio nel mondo, cortei e scontri in diversi paesi
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Primo maggio nel mondo, cortei e scontri in diversi paesi
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Morti sul lavoro, Inail: 191 vittime in primi 3 mesi 2024. VIDEO


Morti sul lavoro, Inail: 191 vittime in primi 3 mesi 2024
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Morti sul lavoro, Inail: 191 vittime in primi 3 mesi 2024
00:01:34 min
Più denunce e meno morti rispetto allo scorso anno, stesso periodo. Emerge dagli ultimi Open Data dell'INAIL presentati dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro per i primi tre mesi del 2024. 145mila e 130 con un aumento dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2023, 191 delle quali con esito mortale con un calo del 2,6%. I dati ricorda l'istituto sono provvisori, aumentano invece in modo sensibile, + 24,5% le patologie di origine professionale denunciate. Ecco invece, le variazioni delle denunce dello stesso periodo degli anni precedenti: +0,4% rispetto al 2023, +12,8% rispetto al 2021, +10,9% rispetto al 2020, contro un calo, -7,9% rispetto al 2019 anno che precede la crisi pandemica, e -25,2% sul 2022. Per quanto riguarda i casi mortali, i numeri dicono 191, cinque in meno rispetto ai 196 del primo trimestre 2023 e 21 in meno sul 2019. 25 in più rispetto al 2020 e sei in più sul 2021 e due in più sul 2022.

Concertone del Primo Maggio a Roma

Al Circo Massimo di Roma intanto va avanti il classico Concertone del Primo Maggio. LE FOTO E LA DIRETTA

1 maggio

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A Milano concluse le manifestazioni del Primo maggio

Si è concluso intorno alle 17:30 il corteo del Primo maggio organizzato da Si Cobas e associazione palestinese a cui, hanno fatto sapere dalla questura, hanno partecipato nel momento di afflusso maggiore 2.500 persone. In mattinata invece ad attraversare il centro di Milano è stato il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil con confronto in piazza Scala e a seguire il concerto di Omar Pedrini. All'arrivo nella piazza, dalla manifestazione si è staccato lo spezzone di Lotta comunista, con circa tremila persone, che hanno continuato in corteo fino a piazza Duomo. Non si sono verificati incidenti ed è arrivata praticamente al termine senza incidenti anche la steet parade eco-sociale indetta da sigle come Adl Cobas.e Ultima generazione a cui hanno partecipato circa tremila persone.

Conte: "Giorno di una rivoluzione mancata"

Il leader M5s Giuseppe Conte ha scritto un lungo messaggio sui social sull'1 maggio: "Oggi festeggiamo la grande rivoluzione preannunciata dalla nostra Costituzione riguardante il lavoro: "Repubblica fondata sul lavoro", "Diritto al lavoro", "condizioni che rendano effettivo questo diritto", "un'esistenza libera e dignitosa" assicurata a ogni lavoratore e alla sua famiglia. Una rivoluzione che, a distanza di 76 anni, ancora stentiamo a realizzare. Ci sono persone in povertà, senza nessuna opportunità di lavoro, con lavori precari, con bassi salari, sfruttate, costrette a lavorare in nero, discriminate sul lavoro, che muoiono a causa del lavoro. Oggi ho celebrato questa giornata di festa, ma anche di una rivoluzione mancata, a Portella della Ginestra, ricordando l'eccidio del Primo Maggio del 1947, che segna la prima strage politico-mafiosa della nostra storia repubblicana. Mi piace ricordare le parole di Danilo Dolci - sociologo, poeta, spirito libero - dedicate a questa strage, dopo anni di un'ampia ricerca documentale, frutto anche delle dirette testimonianze di alcuni componenti della banda di Salvatore Giuliano intervistati in carcere: "Gli italiani devono sapere che Portella della Ginestra è la chiave per comprendere la vera storia della nostra Repubblica. Le regole della politica italiana di questo mezzo secolo sono state scritte con il sangue delle vittime di quella strage".

Cortei e manifestazioni nel mondo

In gran parte del pianeta oggi si celebra la Festa del Lavoro. Migliaia di persone, da Manila a L’Avana, da Parigi a Istanbul, sono scese in piazza per chiedere salari più alti e il pieno rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori. Ecco alcune delle immagini più significative.

Parigi, 7 poliziotti feriti da ordigno esplosivo

Sette poliziotti sono rimasti feriti e poi ricoverati in ospedale in codice giallo per l'esplosione di un ordigno artigianale che è stato lanciato contro di loro durante la manifestazione del 1 maggio a Parigi. Lo hanno detto fonti della prefettura parigina alla tv BFM. I fatti sono avvenuti verso le 16 quando era nel pieno il corteo da République a Nation al quale - secondo il sindacato CGT - partecipavano 50.000 persone ma stando al conteggio della polizia 18.000. Alcune tensioni, con tafferugli e cariche della polizia, sono state registrate subito dopo la partenza della manifestazione, che ha visto il fermo di una trentina di persone. Molto numerose le bandiere palestinesi e gli slogan contro Israele, presente un folto gruppo di manifestanti contro i Giochi Olimpici di Parigi 2024, che cominceranno il 26 luglio. Questi ultimi hanno anche dato fuoco a una riproduzione dei 5 anelli, simbolo delle Olimpiadi. Il sindacato parla di oltre 200.000 manifestanti in tutto il paese, ma la mobilitazione è stata molto inferiore all'anno scorso, quando si era in piena battaglia contro la riforma delle pensioni (oltre 2 milioni sempre secondo il sindacato). A Marsiglia i manifestanti sono stati 3.000 per la polizia (8.000 per il sindacato), a Rennes poco più di un migliaio, a Nantes 3.500, a Lione - dove si sono registrati incidenti e oltre 20 fermi - 6.500.

Corteo a Napoli, vernice contro sede Industriali

Una manifestazione promossa dai Cobas si è svolta oggi a Napoli. Un corteo è partito da piazza del Gesù e dopo aver attraversato le vie della città, affollate dai turisti, ha raggiunto piazza dei Martiti, dove ha sede l'associazione degli industriali, già presidiata dalla polizia. Al corteo, lungo la strada, si sono aggiunti anche studenti, disoccupati e rappresentanti dei centri sociali che hanno urlato slogan contro la guerra in Medioriente. In piazza dei Martiri, alcuni manifestanti che erano a distanza dalle forze dell'ordine, hanno lanciato dei palloncini contenti vernice rossa verso il portone di ingresso del palazzo dove ha sede l'associazione degli industriali.

Messaggio di Ilaria Salis a Taranto: "Grazie del supporto"

"Ringrazio tutti i compagni del Primo Maggio di Taranto. La vostra solidarietà e il vostro supporto mi sono di grande aiuto per affrontare la situazione in cui mi trovo". È il contenuto di un messaggio che Ilaria Salis, l'antifascista italiana detenuta in Ungheria, ha fatto recapitare agli organizzatori del concerto Uno Maggio Taranto libero e pensante, tramite suo padre Roberto che salirà sul palco e lo leggerà stasera. "È grazie alla vostra solidarietà e supporto spero che presto finisca questo incubo", conclude Salis.

Tensione e scontri al corteo di Parigi

Tensione e scontri alla manifestazione del Primo maggio a Parigi, con l'intervento delle forze dell'ordine, secondo quanto ha detto la prefettura citata da France Info. Il corteo parigino è partito alle 14 da Place de la République diretto alla Bastiglia e secondo gli organizzatori, il sindacato Cgt, circa 50.000 persone vi stanno partecipando. La prefettura ha detto che finora 25 persone sono state fermate. La polizia ha usato lacrimogeni e ha effettuato cariche. Nei cortei, a Parigi e altrove, sono apparse anche diverse bandiere palestinesi.

A Milano duemila in corteo per la Palestina

"Lavoratori di tutto il mondo uniamoci in corteo contro il genocidio in Palestina" è lo slogan con cui oggi si sono dati appuntamento Si Cobas, associazione Palestinesi in Italia, associazione Giovani palestinesi ed alcune altre sigle per sfilare a Milano da corso Venezia a piazza della Scala nel giorno della festa del lavoro. Sono circa duemila le persone che partecipano al corteo, sfidando la pioggia che ha iniziato a cadere nel pomeriggio. Sono invece circa 250 i partecipanti alla street parade ecosociale a cui aderiscono fra gli altri Adl Cobas e Camera del non lavoro nella zona dei Navigli, con partenza da via XXIV maggio e arrivo in Darsena con musica fino a mezzanotte.

1 maggio a Taranto, al via il concerto per la festa dei lavoratori

"Mai auspicherei violenza, men che meno su qualcuno che ha legittimamente vinto le elezioni e che per questo ci governa. Io non li ho votati, non condivido le loro idee e mi impegnerò, lotterò perché la loro sconfitta politica avvenga il prima possibile". Lo ha detto Michele Riondino che con Antonio Diodato e Roy Paci è il direttore artistico dell'Uno Maggio Taranto libero e pensante, il concerto alternativo in corso nel capoluogo ionico che così festeggia la giornata dei lavoratori. Riondino ha parlato dal palco sotto cui è stato affisso uno striscione con la scritta "Dal 1965 cambiano gli attori ma restano i tumori", frase che riporta all'ex Ilva. Lo spettacolo è una maratona di 12 ore condotta da Valentina Petrini, Andrea Rivera, Martina Martorano e Serena Tarabini. Sul palco ci saranno, tra gli altri Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Marlene Kuntz e Francesca Michielin.

Decaro: "Celebriamo la festa di chi non si arrende"

"Oggi celebriamo la festa di chi non si arrende, come ci ha insegnato Giuseppe Di Vittorio, il cui nome è inciso sulla lapide sotto la quale ci ritroviamo ogni anno a Bari vecchia in questa giornata. Oggi è la festa di chi non si arrende alle morti sul lavoro, ancora troppe e purtroppo in crescita". Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, celebrando la festa del primo maggio dinanzi alla lapide che ricorda il sindacalista pugliese Giuseppe Di Vittorio. "Oggi - ha aggiunto - è la festa di chi non si arrende alla schiavitù sul posto di lavoro, senza tutele né diritti; oggi è la festa di chi non si arrende davanti alla richiesta di una lettera di dimissioni in bianco. Oggi è la festa di chi sa che il disegno di autonomia differenziata é il primo passo per tornare alle discriminazioni e alle differenze tra lavoratori del Sud e lavoratori del Nord".

Al via Concertone di Roma sotto la pioggia

Poco dopo le 15 ha preso il via sotto la pioggia il Concertone del Primo Maggio a Roma, che quest'anno ha lasciato la tradizionale piazza di San Giovanni (dove sono in corso lavori in vista del Giubileo) per trasferirsi al Circo Massimo. Ad aprire l'edizione 2024, promossa dai sindacato con lo slogan "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale", i conduttori Noemi ed Ermal Meta, con il racconto della storia del Primo Maggio, a partire dalle lotte americane nel 1886. Causa problemi tecnici dovuti alla pioggia, la prima esibizione, che spetta ai Bloom capitanati da Giusy Ferreri, non è iniziata. Dopo i Bloom, tentano di cantare i Cor Veleno, ma la pioggia battente interrompe dopo pochi secondi la loro esibizione. Problemi anche con il segnale tv.

Ottomila in corteo a Milano, Cgil: "Stop carneficina"

"Il primo messaggio che diamo noi dal primo maggio da Milano è che il nostro obiettivo è fermare questa carneficina. Noi vogliamo andare al lavoro sicuri e tornare vivi dal lavoro". Il segretario della Camera del Lavoro Luca Stanzione lo ha detto sul palco di piazza Scala dove è arrivato il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil a cui, secondo i sindacati, hanno partecipato ottomila persone. "La patente a punti come la nuova normativa sugli appalti pubblici è un errore di questo governo. Devono tornare indietro e devono invece pensare ad una normativa, ad una legislazione sugli appalti e subappalti" ha detto convinto che la sicurezza non è solo mancanza di morti, è anche protezione che deve arrivare dal governo, ed è una protezione che deve arrivare dall'Europa. "Lo diciamo da qua e lo diciamo unitariamente. Non si può tornare all'Europa dell'austerità. Noi - ha concluso - abbiamo bisogno di un'Europa che ci protegga, un'Europa del lavoro, un'Europa in cui i cittadini alzano le lavoratrici e i lavoratori, protezione! E invece fanno avanzare un'altra idea d'Europa, l'Europa dei nazionalismi".

A Napoli vernice rossa contro la sede degli Industriali

Momenti di tensione tra forze dell'ordine e manifestanti in piazza dei Martiri, in occasione del corteo del Primo Maggio, a Napoli. I dimostranti, con striscioni e bandiere, hanno lanciato vernice rossa contro il portone d'ingresso della sede dell'associazione degli Industriali.

Primo Maggio: protesta a Napoli, vernice rossa contro sede Industriali

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Bombardieri: "Il pluralismo sindacale è una ricchezza"

"In Italia abbiamo tre grandi organizzazioni sindacali, che hanno storie diverse, sensibilità diverse, culture diverse. Il pluralismo sindacale è una ricchezza per il Paese. Abbiamo rispetto per le posizioni degli altri, nei momenti opportuni, nei momenti importanti ci troviamo insieme, il dialogo e il confronto aiutano a crescere". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dalla manifestazione del Primo maggio di Cgil Cisl e Uil risponde ad una domanda sull'unità sindacale.

Sbarra: "No ai tagli lineari e alle svendite di Stato"

"I passi del decreto coesione sono importanti, ma ancora insufficienti. Bisogna confermare il taglio al cuneo, sgravare le tredicesime. C'è il tema delle risorse. Non si pensi di procedere tornando alla logica dei tagli lineari. E non si punti a far cassa con svendite di Stato e dismissioni pubbliche, perché non lo permetteremo". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dal palco della manifestazione del primo maggio a Monfalcone (Gorizia). Serve, rimarca, "una nuova politica dei redditi che difenda risparmi, salari e pensioni. Significa tra l'altro il rinnovo di tutti i contratti pubblici e privati. Una riforma fiscale redistributiva che sostenga i redditi medi e popolari. Una evoluzione del sistema pensionistico nel segno della sostenibilità e dell'inclusività per giovani e donne. Maggiori risorse su sanità, pubblico impiego, scuola, sulle politiche sociali e per la non autosufficienza", aggiunge Sbarra. Tra i temi, sottolinea che "il tempo è maturo per dare attuazione all'articolo 46 della Costituzione e garantire ai lavoratori il diritto di partecipare alla vita e agli utili delle imprese".

Calderone: "Avanti per aumentare occupati e contratti stabili"

La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, nella giornata del Primo maggio, in un messaggio dice: "Confermo oggi l'obiettivo di incrementare ancora di più i buoni risultati registrati col numero record di occupati in Italia e l'aumento sostanziale dei contratti a tempo indeterminato. Il nostro faro è il lavoro buono, stabile, sicuro, di qualità, che dà dignità alla persona e mette ciascuno in condizione di esprimere il proprio valore e contribuire al progresso materiale e spirituale della società. Viva il lavoro, viva l'Italia che lavora".

Corteo del Primo maggio a Trieste: "Lavoro sia al centro"

Un lungo corteo, partito da Campo San Giacomo, si è snodato stamattina lungo le vie di Trieste per ribadire, in occasione del primo maggio, "la centralità del lavoro". Oltre tremila i partecipanti, secondo le stime della Questura. In testa le bandiere della Cigl e lo striscione "La Costituzione, principio di libertà e democrazia', subito dopo spazio alle associazioni cittadine e in particolare a Marco Cavallo, l'opera diventata simbolo di libertà dopo la chiusura dei manicomi, accompagnato dallo striscione "Marco Cavallo lotta per tutti gli esclusi". A seguire, tra gli altri, Anpi, Pd, M5s, Consorzio italiano di solidarietà, Comitato di partecipazione per i consultori familiari, Coordinamento per la difesa della sanità pubblica di Trieste. A distanza, altri manifestanti hanno aderito a un secondo corteo, diretto in piazza Goldoni, promosso da Cobas, Usb e Usi-Cit con gli slogan "Basta morti sul lavoro", "No alla precarietà sociale e del lavoro", "No all'economia di guerra e alla militarizzazione dei territori", "Stop al genocidio nella striscia di Gaza". Diverse le bandiere palestinesi sventolate dai partecipanti. L'iniziativa promossa dalla Cgil si è conclusa invece in piazza Unità, con gli interventi sul palco delle associazioni e del sindacato, "in collegamento con la manifestazione nazionale in corso a Monfalcone". "Oggi siamo qui per rimettere al centro il lavoro, la nostra Costituzione e ridare centralità al tema della persona", ha esordito il segretario generale della Cgil Trieste, Massimo Marega, sottolineando, a margine, che i temi da affrontare rimangono, tra gli altri, "salario, legalità, salute e sicurezza sul luogo di lavoro". "Noi vogliamo ripartire dai valori della Costituzione, è il momento che i cittadini partecipino", ha quindi aggiunto rivolgendosi ai presenti.

Sbarra: "Obiettivo comune del sindacato è fermare la carneficina sul lavoro". VIDEO

Conte ha firmato il referendum Cgil contro Jobs act

Il leader del M5s Giuseppe Conte ha firmato i referendum della Cgil contro il Jobs act, così come aveva annunciato questa mattina appena giunto a Piana degli Albanesi per partecipare al corteo del primo maggio a Portella della Ginestra. L'ex presidente del Consiglio ha firmato in una postazione che era stata allestita dal sindacato proprio in occasione della manifestazione.

Sbarra: "Lavoro è fondamento della repubblica e democrazia"

"Il lavoro è fondamento della Repubblica. Per questo, oggi, è anche una Festa della nostra democrazia. Mai, mai dimenticare quanta fatica e quanti sacrifici ci sono voluti per riconquistare, in Italia e in Europa, la libertà, la democrazia. E il bene più prezioso: la pace". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dal palco della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil del Primo maggio a Monfalcone (Gorizia).

Landini: "Stessi diritti e stesse tutele per tutti i lavoratori"

Landini, dal palco della manifestazione del Primo maggio a Monfalcone (Gorizia), ha detto: "Stessi diritti e stesse tutele in tutti i posti di lavoro. È la battaglia da fare con forza, il primo maggio deve avere questo significato". Il segretario generale della Cgil ha spiegato di aver incontrato ieri sera una delegazione di lavoratori migranti, per lo più impegnati nella catena degli appalti di Fincantieri. "Parlano l'italiano meglio di me... Bisogna favorire l'integrazione. Mettere al centro i diritti, non il profitto, non la disuguaglianza". Landini ha aperto il suo intervento dal palco con il ringraziamento al presidente della Repubblica Mattarella.

Landini: "Ci batteremo con ogni strumento per la Costituzione"

 Le politiche economiche e sociali messe in campo dal governo "vanno nella direzione opposta" rispetto a quanto serve al Paese, "abbiamo bisogno di intensificare la nostra lotta e la mobilitazione. Vogliamo batterci finché la nostra Costituzione non sia applicata, utilizzando tutti gli strumenti democratici a disposizione, compreso il referendum". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione dei sindacati per il Primo maggio. "Quello che il governo ha fatto ieri, lo considero una marchetta elettorale", ribadisce dal palco, riferendosi alle ultime misure tra cui il bonus Befana.

Schlein: "Da Portella della Ginestra battaglia per il lavoro"

"È una giornata di lotta contro il lavoro povero, contro il lavoro precario e anche per la sicurezza sul lavoro perchè non è possibile in Italia continuare a morire di lavoro. Siamo per questo a Portella della Ginestra, in memoria di una strage di contadine e di contadini che lottavano per il lavoro e per il pane". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein che sta partecipando alla manifestazione promossa dalla Cgil per ricordare la strage di Portella della Ginestra. "Oggi è una giornata di lotta - ha ribadito Schlein - al fianco di lavoratrici e lavoratori che vogliono migliorare le loro condizioni materiali che sono peggiorate in quest'anno a causa delle scelte fatte dal governo Meloni che esattamente un anno fa sceglieva di aumentare la precarietà in Italia. In barba a tantissime persone, giovani e donne, che hanno contratti di un mese, non sanno ce ce l'avranno il giorno dopo e quindi non possono costruirsi un futuro o una famiglia se lo vogliono fare". "Siamo qui anche a rilanciare la battaglia sul salario minimo - ha sottolineato la segretaria del Pd - che Giorgia Meloni continua a ostacolare. raccogliendo anche le firme dei cittadini. Ieri abbiamo depositato una legge di iniziativa popolare insieme al Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra perchè dopo che hanno affossato la nostra proposta in Parlamento vogliamo riportarla con la forza di migliaia di firme dei cittadini".

Landini: "Obiettivo è l'unità del mondo del lavoro"

"Innanzitutto bisogna parlare dell'unità del mondo del lavoro. Il punto fondamentale è mettere nelle condizioni i lavoratori di poter avere questo diritto all'unità, che non è semplicemente l'unità tra organizzazioni, è un diritto dei lavoratori e per poterlo esercitare hanno bisogno della democrazia, di partecipare, di votare, di essere loro a decidere sulle scelte che li riguardano. L'unità è l'obiettivo fondamentale ed è un diritto ceh va garantito", ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla piazza del Primo maggio, parlando dell'unità sindacale.

Bombardieri: "Governo faccia di più contro le morti sul lavoro"

"Partiamo da un diritto imprescindibile, il rispetto della vita: 1.040 vittime in un anno e 500mila incidenti, nessuno si senta assolto. Basta con il cordoglio di circostanza, abbiamo finito le lacrime, vogliamo fatti concreti. Al governo chiediamo di fare di più. La presidente Meloni ci convochi. Chiudiamoci nella Sala verde di palazzo Chigi finché non troviamo soluzioni". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dal palco della manifestazione del Primo maggio, parla della sicurezza sul lavoro e rimarca che bisogna "colpire chi si rende responsabile: nessun profitto vale una vita umana". Bombardieri ringrazia "il presidente della Repubblica Mattarella per le parole e il richiamo continuo che fa per il rispetto della vita e del lavoro. Grazie di cuore", dice. "La nostra battaglia dura tutti i giorni, non solo il primo maggio", aggiunge.

Meloni in un video spiega le misure del Cdm

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del Primo maggio ha illustrato le misure per il lavoro approvate ieri dal Cdm: "La principale di queste misure è l'esonero dal pagamento del 100% dei contributi previdenziali per due anni se si assumono giovani sotto i 35 anni che non hanno mai avuto contratti a tempo indeterminato, a patto che vengano assunti con contratto stabile. Cioè se assumi un giovane a tempo indeterminato per due anni allo Stato non devi nulla nel limite di 500 euro al mese. Vale in tutta Italia. Nelle regioni del Mezzogiorno il provvedimento vale però anche per gli over 35 che sono disoccupati da almeno due anni". "La decontribuzione vale per le donne, a prescindere dall'età su tutto il territorio nazionale con maggiore accessibilità al beneficio per le donne che vivono nelle regioni del Mezzogiorno". "Gli incentivi non valgono solo per i lavoratori dipendenti ma anche per le iniziative di autoimpiego sia nel Centro-Nord sia al Sud dove rafforziamo la misura Resto al Sud e prevediamo un contributo che arriva fino a 200.000 euro per chi avvia una nuova attività. E poi ancora prevediamo azioni per riqualificare i lavoratori di grande imprese in crisi. Ci occupiamo di affrontare i problemi irrisolti da molti anni, troppi anni come ad esempio la riqualificazione dell'area di Bagnoli, alle porte di Napoli, abbiamo destinato a quell'area che può essere fondamentale in una prospettiva di rilancio industriale di tutta la Campania e non solo 1,2 miliardi di euro". "Parallelamente abbiamo esteso ad alcune aree delle zone logistiche semplificate del centro nord lo stesso credito d'imposta per gli investimenti e le stesse semplificazioni che sono già previste per la Zes unica del Mezzogiorno. Agli incentivi per la zona economica speciale unica del Mezzogiorno che è stata istituita da questo governo e che consente a chiunque investa nelle Regioni del Sud di avere incentivi e semplificazioni, destiniamo quasi 2 miliardi di euro".

Meloni: "Nuovo pacchetto lavoro da 5 miliardi". VIDEO

Meloni: "Provvedimenti per difendere il potere d'acquisto dei lavoratori"

"Il primo maggio di un anno fa avevamo riunito il Consiglio dei ministri in questa sala - ricorda Meloni parlando dalla sala dove si svolge la riunione del governo - e in quell'occasione avevamo approvato un decreto molto articolato con diverse misure in favore dei lavoratori, la più importante delle quali era il taglio delle tasse sul lavoro per i redditi fino a 35.000 euro". "Grazie a quel taglio i lavoratori hanno ricevuto in busta paga fino a 100 euro in più al mese, una misura che abbiamo poi confermato per tutto il 2024 con la legge di Bilancio", scelta fatta per "difendere il potere acquisto dei lavoratori, in particolare di quelli con i redditi più bassi, in un momento di alta inflazione". "Allo stesso obiettivo, in questo anno e mezzo di governo, abbiamo dedicato diversi altri provvedimenti. L'accorpamento dei primi due scaglioni Irpef, che abbassa le tasse a tutti, anche se poi abbiamo annullato il beneficio per i redditi più alti. L'azzeramento fino a 3.000 euro annui dei contributi a carico delle mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli, il taglio delle tasse sui premi di produttività fino a 3.000 euro, l'innalzamento della soglia di detassazione del fringe benefit, cioè del contributo volontario che il datore di lavoro può dare al lavoratore con un occhio di favore ai lavoratori che hanno dei figli a carico. Ma anche l'aumento delle pensioni minime, la piena indicizzazione delle pensioni più basse". "Anche in vista di questo primo maggio abbiamo scelto di continuare in questa direzione" con un "decreto che ci permetterà di aggiungere a tutte queste misure un provvedimento grazie al quale a gennaio 2025 potremo erogare un'indennità di 100 euro per le famiglie monoreddito dei lavoratori dipendenti, ovvero quelle famiglie nelle quali c'è un unico reddito con almeno un figlio a carico e con un reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro l'anno".

In migliaia a Torino, slogan contro Meloni e pro Palestina

Povertà, sicurezza e guerra. Sono i temi che hanno caratterizzato il corteo di Torino, nel recente passato teatro di scontri tra antagonisti e forze di polizia. Il lungo corteo è partito da piazza Vittorio Veneto e ha raggiunto poco dopo le 11 piazza San Carlo, dove prima il segretario generale della Uil Piemonte Gianni Cortese aveva chiuso gli interventi "ufficiali", esprimendo preoccupazione "per l'aumento della povertà, per il lavoro povero che non garantisce un reddito sufficiente a mantenere un tenore di vita accettabile, per gli effetti dell'inflazione che ha ridotto il potere d'acquisto di salari e pensioni del 17% negli ultimi tre anni". Migliaia i partecipanti, nonostante la pioggia che da ieri sera cade sul capoluogo piemontese. Numerosi gli antagonisti in coda, che una volta in piazza San Carlo hanno occupato il palco lanciando slogan contro il governo Meloni "complice della guerra e della crisi sociale", gli Stati Uniti e Israele, spendendo parole di solidarietà verso il popolo palestinese "vittima di una grandissima violenza".

Meloni: "Crediamo nel Sud, non viva di sussidi ma di sviluppo"

Il decreto di riforma delle politiche di coesione punta a spendere "in modo certo e veloce" risorse "che servono a combattere i divari e le disparità tra i territori", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video sui social in occasione del Primo maggio, sottolineando che si tratta di "una risposta tangibile e concreta a chi dice che a questo governo non starebbe a cuore il Mezzogiorno. È l'esatto contrario. Ci crediamo così tanto che non vogliamo viva di sussidi ma vogliamo che viva di lavoro e di sviluppo dimostrando finalmente il suo valore". Nell'ultimo Consiglio dei ministri - ha detto Meloni - abbiamo approvato un altro importante decreto, un decreto molto corposo che riforma le politiche di coesione, sono cioè quelle politiche che servono a combattere i divari e le disparità tra i territori e che punta a spendere nel modo migliore le risorse europee e nazionali per la crescita e lo sviluppo nella nazione, chiaramente, e in particolare nel Mezzogiorno. Parliamo complessivamente di circa 74 miliardi di euro dei quali 42 sono fondi europei, risorse molto preziose che però troppo spesso in passato non sono state spese o non sono state spese adeguatamente e che con questo decreto invece sarà possibile mettere a terra in tempi certi e veloci".

Meloni: "Celebriamo l'1 maggio con risposte concrete"

rimo maggio, festa dei lavoratori. Anche quest'anno abbiamo deciso di celebrare questa data così importante nell'unico modo che conosciamo, e cioè dando risposte concrete agli italiani e in particolare a quegli italiani che ogni giorno si rimboccano le maniche e con il proprio lavoro contribuiscono alla ricchezza della nostra nazione". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video social in occasione della Festa del Lavoro, sottolineando che "tutto è stato fatto in un'ottica di redistribuzione della ricchezza" e che come l'anno scorso "anche in vista di questo primo maggio abbiamo scelto di continuare in questa direzione".

A Firenze corteo con sindacati di base contro le morti su lavoro

Allo slogan "Fermiamo la strage di vite e diritti sul lavoro" sfila a Firenze il corteo indetto dal coordinamento "Ogni giorno il Primo maggio", che riunisce i sindacati di base e altri movimenti come il Collettivo di Fabbrica Gkn e l'Assemblea 16 febbraio, e con loro sigle della sinistra e studenti. I manifestanti, un migliaio circa, si sono dati appuntamento davanti al cantiere Esselunga di via Mariti, teatro dell'incidente del 16 febbraio scorso nel quale persero la vita cinque operai. Poco prima della partenza un breve concerto corale con canzoni operaie e alcuni interventi nei quali sono state ricordate le vittime sul lavoro, dagli operai di via Mariti, i cui nomi sono stati tracciati con una bomboletta spray sulla recinzione del cantiere, a Luana d'Orazio, fino ai morti di Suviana, per i quali uno striscione chiede "giustizia". Il corteo sta girando intorno al quartiere dove si trova il cantiere per poi dirigersi fino a piazza Dalmazia dove si terrà un'assemblea pubblica. Tante le bandiere dei sindacati di base, delle sigle degli studenti e anche quelle della Palestina.

Meloni: "Fondamentale fondo perequativo infrastrutture, 40% al Sud"

"L'obiettivo" del decreto di riforma delle politiche di coesione "è combattere i troppi divari ancora esistenti in Italia, a partire chiaramente dal divario infrastrutturale che impedisce particolarmente al Sud, di competere ad armi pari con il resto della nazione. E allora in questo provvedimento è contenuta una misura fondamentale per il Mezzogiorno, ovvero l'istituzione del Fondo Perequativo Infrastrutturale e l'obbligo di destinare alle Regioni del Sud almeno il 40% dei fondi pluriennali per gli investimenti, una percentuale che oggi è sensibilmente più bassa", spiega Meloni illustrando in un video social alcune delle misure varate ieri dal Consiglio dei ministri.

Meloni: "Dati record sul lavoro"

"Una serie di norme molto concrete ci hanno permesso di ottenere ottimi risultati sul fronte del mercato del lavoro - ha detto la presidente del Consiglio Meloni in una diretta social - Da quando siamo arrivati al governo gli occupati in Italia sono cresciuti di oltre mezzo milione, abbiamo toccato il record di occupazione, di occupazione femminile, i contratti stabili aumentano, la precarietà diminuisce, sono dati di cui andiamo estremamente fieri e che sono stati salutati anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che voglio ringraziare per le sue parole molto importanti".

Landini: "Rimettere al centro lavoro, diritti e sicurezza"

"Bisogna rimettere al centro il lavoro, i diritti delle persone, combattere e superare la precarietà, aumentare i salari", ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla piazza del Primo maggio a Monfalcone (Gorizia), rimarcando anche la questione della sicurezza sul lavoro, con "gli infortuni e le morti che si registrano soprattutto nel sistema degli appalti e subappalti e coinvolgono di più i lavoratori precari. Bisogna - insiste - cambiare il modello di sviluppo e cambiare le leggi sbagliate, folli che ci sono nel Paese".

Conte: "Firmo il referendum della Cgil sul Jobs Act"

Il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte firmerà il referendum della Cgil contro il Jobs Act. Lo ha detto a Piana degli Albanesi, dove sta partecipando alla commemorazione delle vittime della strage di Portella della Ginestra. "Lo farò oggi - ha spiegato - qualora ci sia un banchetto per la raccolta delle firme". "Oggi è la festa del Primo maggio - ha spiegato Conte - ma non dei lavoratori sotto pagati, dei lavoratori poveri, dei lavoratori precari. Dignità del lavoro significa avere un lavoro che dà soddisfazione, un lavoro che consenta anche di poter curare gli interessi personali, la vita familiare e affettiva, e consenta la giusta retribuzione. Un lavoro che non sia 'nero'. E deve essere la festa anche di chi non ha in questo momento un lavoro e vorrebbe averlo".

Meloni: "Nuovo pacchetto lavoro da 5 miliardi"

Con il decreto legge che riforma le politiche di coesione "ci occupiamo ancora di lavoro con un pacchetto di misure che nell'ambito di un programma che vale complessivamente oltre 5 miliardi di euro" e "vuole creare nuova occupazione soprattutto nel mezzogiorno", dice in una diretta sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Sbarra: "Importanti misure del governo, ma ora fare di più"

"È importante il riordino sulla gestione dei fondi di coesione, va nella direzione auspicata dalla Cisl. Apprezziamo il sostegno forte all'occupazione stabile attraverso incentivi rivolti a giovani, donne e al Sud. Anche la misura dei 100 euro da corrispondere a gennaio è un ulteriore contributo per sostenere i redditi della fasce popolari. Ora va fatto di più". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dalla piazza dei sindacati per il Primo maggio a Monfalcone (Gorizia). "Bisogna aumentare salari e retribuzioni e rinnovare tutti i contratti pubblici e privati, tagliare le tasse al ceto medio, detessare le tredicesime, rilanciare gli investimenti pubblici e privati, aprire il tavolo per cambiare il sistema previdenziale. Il dialogo e il confronto con il governo deve proseguire per affrontare in maniera più decisa le questioni più importanti", aggiunge Sbarra, tornando inoltre a chiedere "il taglio strutturale del cuneo fiscale".

Schlein e Conte al corteo di Portella della Ginestra

La segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte sono a Piana degli Albanesi (Palermo) per la manifestazione promossa dalla Cgil a Portella della Ginestra, il pianoro teatro della strage di contadini e braccianti avvenuta il 1 maggio 1947. Schlein e Conte sono giunti in leggero ritardo rispetto al previsto all'aeroporto di Palermo, dopo aver viaggiato sullo stesso volo proveniente da Roma ma in file diverse.

Landini: "Bonus Befana è marchetta elettorale, un insulto"

Il bonus Befana "è uno spot, una marchetta elettorale. È sotto gli occhi di tutti che la gente non arriva a fine mese, ci sono più di 7 milioni di persone che pur lavorando sono povere. Pensare che tutto questo si risolva dando 100 euro lordi a gennaio e ad una platea limitata di persone credo sia un insulto al buon senso", dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla piazza del Primo maggio. "Questo non risolve i problemi. Serve una politica diversa ma il governo continua a pensare di poter fare quello che vuole senza confrontarsi con i sindacati, con il mondo del lavoro e questo è un danno per il Paese".

Bombardieri: "Basta spot elettorali, servono misure strutturali"

"Servono misure strutturali, sarebbe il caso di farla finita con gli spot e gli interventi elettorali. Il tema dei salari non può essere affrontato con un spot di 60 euro netti, che bastano per un chilo di carne, un chilo di parmigiano, un litro di olio. La gente ha bisogno di recuperare la perdita del potere d'acquisto". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in piazza per la manifestazione dei sindacati per il Primo maggio a Monfalcone (Gorizia), parla delle ultime misure del governo e del bonus di 100 euro che verrà erogato a gennaio prossimo, ribattezzato bonus Befana. "C'è un tema dei salari e delle pensioni, che tra l'altro sono escluse dal premio. Abbiamo bisogno di scelte diverse: detassare gli aumenti contrattuali, confermare il taglio del cuneo fiscale, dare i soldi alle aziende che rinnovano i contratti e che non hanno incidenti sul lavoro", aggiunge Bombardieri.

Bombardieri: "Governo parli di lavoro sempre, non solo 1 maggio"

"Chiediamo al governo di parlare di lavoro e di sicurezza tutto l'anno. Sempre, non solo in occasione del Primo maggio. Chiediamo alla presidente Meloni di discutere e far diventare il tema della sicurezza il tema portante sul quale il governo si impegna" per ridurre gli infortuni e le vittime sul lavoro, dice il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in piazza per la manifestazione del Primo maggio a Monfalcone (Gorizia). "Oggi non è una festa, è una giornata di mobilitazione. Non può essere una festa finché ci sarà anche un solo morto sul lavoro", rimarca Bombardieri ricordando che nell'ultimo anno si sono registrati oltre mille morti sul lavoro.

Primo maggio, le parole di Dario Furnari (USB). VIDEO

Primo maggio, al via manifestazione Cgil Cisl Uil a Monfalcone

Al via la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil per celebrare il Primo maggio, che quest'anno si tiene a Monfalcone (Gorizia) ed è dedicata all'Europa. "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale", è infatti lo slogan scelto dai tre sindacati confederali, in piazza con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Ad ospitare il tradizionale appuntamento sindacale per la festa dei lavoratori è dunque quest'anno la città del Friuli Venezia Giulia, 20 anni dopo il Primo maggio che nel 2004 vide svolgersi la manifestazione unitaria a Gorizia in occasione dell'allargamento dell'Ue con l'ingresso di dieci nuovi Paesi, tra cui la vicina Slovenia. L'appuntamento stamattina è in piazza della Repubblica a Monfalcone, dove è allestito il palco dal quale prenderanno la parola prima sei delegati delle tre organizzazioni e poi, nell'ordine, i segretari generali Bombardieri, Sbarra e Landini, che chiuderà gli interventi. Nel pomeriggio, infine, l'altro tradizionale appuntamento con il Concertone a Roma che quest'anno debutterà al Circo Massimo, non potendosi tenere in piazza San Giovanni per i lavori del Giubileo.

La Russa: "Le morti sul lavoro sono inaccettabili"

"In occasione del 1 maggio, Festa dei lavoratori, desidero esprimere la mia soddisfazione per i dati relativi alla crescente occupazione, ma anche e soprattutto la mia affettuosa vicinanza ai familiari delle tante, troppe vittime sul lavoro. La sicurezza è un tema di cruciale importanza, per il quale tutti dobbiamo sentire la necessità di fare il massimo affinché venga sempre garantita l'opportuna prevenzione. Mai ci abitueremo al dolore per simili tragedie: le morti sul lavoro sono inaccettabili", scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Bombardieri: "Esiguo e solo per pochi il bonus della Befana"

"Col bonus della Befana, il governo dimentica i lavoratori senza figli e tutti i pensionati. E quelli che lo otterranno potranno comprare al massimo un chilo di carne, un chilo di parmigiano e un litro di olio", dice al Fatto Quotidiano il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri. "C'è un problema di merito - aggiunge - il premio di 100 euro lordi previsto per gennaio 2025, oltre a essere insufficiente, sarà solo per dipendenti con un figlio a carico. Poi il metodo, ma su quello non avevamo illusioni: non si parlava di confronto né di trattativa che è un termine desueto".

Schlein: "Sul salario minimo la nostra sfida al governo"

Sul salario minimo chiediamo la spinta delle persone. La nostra proposta è stata affondata in Parlamento dal governo, ora lo sfidiamo: vediamo se farà la stessa cosa davanti alle firme di migliaia di cittadini e cittadine", dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein in un'intervista a La Stampa. "Vedremo - aggiunge - se Meloni avrà il coraggio di voltare la faccia dall'altra parte". Sul bonus Befana commenta: "È bizzarro annunciare a un mese dalle Europee un bonus da erogare a gennaio 2025. E comunque i bonus non cambiano il destino delle famiglie". Rispetto al referendum Cgil contro il Jobs Act, Schlein afferma: "La mia posizione è ben nota. Non ho ancora visto i quesiti, ma ogni iniziativa del sindacato da noi è vista con interesse e prevedo che moltissimi nel Pd daranno una mano".

Landini: "La patente a punti è una presa in giro"

La nuova patente a punti è "una presa in giro. Noi l'abbiamo chiesta per tutti i settori, non solo l'edilizia. Ma va cambiato il modello di fare impresa. Se tu lasci la logica del subappalto a cascata e non affronti il tema della prevenzione e della formazione, il resto rischia di servire a poco", dice il segretario della Cgil Maurizio Landini a Repubblica. Col nuovo presidente di Confindustria Orsini parlerà "appena sarà formalizzata l'elezione. La prima questione è l'aumento dei salari perché c'è un'emergenza. Poi abbiamo bisogno di una politica industriale vera. Di una legge sulla rappresentanza che nello spirito degli accordi confederali cancelli anche i contratti pirata".

Landini: "Dal governo solo misure spot e propaganda"

Il "pacchetto lavoro" del governo Meloni è "solo propaganda", dice a Repubblica il leader della Cgil Maurizio Landini. "Siamo agli ennesimi interventi spot - prosegue- Nessuna misura strutturale per contrastare la precarietà e la povertà, per la salute e sicurezza, per aumentare i salari. Nulla su politiche fiscali e industriali o per favorire la piena e stabile occupazione. Gli sgravi per le assunzioni avulsi da serie politiche industriali da soli non creano nuovi posti di lavoro". "Le lavoratrici e i lavoratori non hanno bisogno di propaganda - sostiene Landini - ma di aumentare realmente i salari e non di marchette elettorali. Servono interventi strutturali a partire dal rinnovo dei contratti collettivi e di adeguati finanziamenti per i contratti dei pubblici. Occorre poi una vera riforma fiscale che combatta l'evasione, che prenda le risorse dove sono, tassi profitti, extraprofitti e rendite, e non lasci tutto il peso del fisco sulle spalle di dipendenti e pensionati. I lavoratori hanno bisogno di un governo che garantisca diritti e tutele 365 giorni l'anno, non di uno spot il Primo Maggio".

50 artisti al Concertone

Oltre 50 artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del concertone del Primo Maggio al Circo Massimo, che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany. La linea artistica si sviluppa intorno al concept "Ascoltiamo il Futuro #1M2024", per raccontare il presente e il futuro, in musica e non solo. All'esordio da conduttori Noemi ed Ermal Meta. Sul palco del Circo Massimo saliranno, in ordine alfabetico, a partire dalle 15.15 e fino alla mezzanotte inoltrata: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, BigMama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D'Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, ex-Otago, Geolier, La Municipal, La Rappresentante di Lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp.

Il richiamo di Mattarella: “Non dividere il Sud dal Nord”

I sindacati hanno un ruolo "insopprimibile" per lo sviluppo della società; il welfare non deve perdere il suo carattere "universalistico"; anche se è "un'ottima notizia" che l'occupazione stia crescendo, le istituzioni non devono mai sentirsi "appagate" perché "l'ascensore sociale" si è bloccato; ogni morte sul lavoro è "inaccettabile" per uno stato moderno; ed infine porre rimedio allo "sfruttamento" degli immigrati. C'è tutto questo e tanto altro nel Primo maggio del presidente della Repubblica che ha scelto di passare la vigilia della Festa del Lavoro tra gli operai del distretto agro-industriale nella provincia di Cosenza. Inevitabilmente però sono le sue preoccupazioni sul distacco del Mezzogiorno dal Nord del Paese, sulla perdurante questione meridionale - invincibile nel tagliare il Paese in due - a raccogliere gli applausi. Mattarella non pronuncia mai le parole "Autonomia differenziata" ma nella platea, inevitabilmente, tutti pensano alla riforma a motrice leghista. "Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione recherebbe gravi danni agli uni e agli altri", premette il presidente, che quindi argomenta la sua riflessione spiegando quanto risolvere la questione meridionale sarebbe utile per l'intero Paese. Al contrario, relegarla nel cassetto dei "problemi non urgenti" è una scelta che frena il pil dell'Italia. "Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno. È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d'Italia assicuri grande beneficio all'intero territorio nazionale", spiega Mattarella raccogliendo pieno consenso dall'uditorio. "Il Mezzogiorno è parte dell'Europa", incalza il presidente chiedendo di uscire da una logica di "analisi semplificate".

I cortei a Milano

Primo maggio di manifestazioni a Milano. Al mattino il tradizionale corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil, uno spezzone di Lotta comunista che non si ferma con loro in piazza Scala ma continua fino al Duomo, alle 14 un secondo corteo da porta Venezia a piazza Scala con sindacalismo di base e associazione Palestinesi d'Italia e dalle 14 una street parade ecosociale di Adl Cobas con arrivo in Darsena in programma fino a mezzanotte. La manifestazione del mattino parte da corso Venezia: “Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan scelto dai sindacati confederali. Alle 11 è previsto l'arrivo in piazza Scala con gli interventi dal palco e a seguire il concerto di Omar Pedrini. Alle 14 sempre da corso Venezia partirà invece il corteo “Lavoratori del mondo uniamoci in corteo contro il genocidio in Palestina” e poco dopo da piazza XXIV maggio la street parade ecosociale e climattivista dell'area antagonista.

Primo maggio dei sindacati a Monfalcone

L'Europa, ancora una volta, al centro della Festa del lavoro: a 20 anni esatti dal raduno nazionale dei confederali a Gorizia, città di confine, oggi i sindacati saranno di nuovo in Friuli Venezia Giulia. L'appuntamento è alle 10 a Monfalcone (Gorizia), in piazza della Repubblica. "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale" è lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il Primo maggio in una città "non solo di confine - spiegano le segreterie regionali - ma anche simbolo, con i suoi cantieri, il tessuto demografico e le tensioni, delle sfide, delle difficoltà e delle contraddizioni con cui deve fare i conti oggi il nostro tessuto economico, occupazionale e sociale. Sfide e difficoltà che riguardano anche la sicurezza, in un Paese e una regione che anche quest'anno vedono aumentare il numero di infortuni e di morti sul lavoro". Gli interventi dei segretari generali saranno concentrati tra le 12 e le 13. Per primo parlerà Pierluigi Bombardieri (Uil), seguito da Luigi Sbarra (Cisl). A chiudere sarà il leader della Cgil Maurizio Landini

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